Ora ho avuto modo di utilizzarla per un po' di tempo e, premesso che mi è stata regalata dopo un lungo inutilizzo e non so quindi se sia al 100% delle sue potenzialità, posso confermare che la Decca, per la sua peculiarità dell'assenza del catilever, non tollera polvere, ondulazioni (se non minime) e regolazioni non particolarmente accurate; il rovescio della medaglia è che, quando a propio agio, la testina è di un analitico e di un dettaglio incredibili: evidentemente l'assenza di elementi che possano seppur minimamente smorzare le informazioni del solco prima che giungano alle bobine per essere trasformate in segnale elettrico, diventa un pregio e si ha l'impressione di sentire suoni di sottofondo ai quali mai si era fatto caso.
La gamma alta è cristallina ma mai eccessiva: gli acuti stridenti non fanno parte del suo DNA. I bassi sono molto belli, rotondi, precisi e ben smorzati. La gamma media ed in particolari le voci resta forse un pò meno in primo piano di come si può essere abituati, ma l'impressione è quella di grande equilibrio e di un suono che non affatica nemmeno dopo lunghi ascolti.
Insomma, questa testina è fuori dagli schemi, ma è così da quando i dischi erano monofonici e come ha ricordato Paolo si è evoluta adeguandosi alla stereofonia dotandosi di un'ulteriore bobina interna; con la presunzione di chi è convinto di essere nel giusto rimane ancor oggi fedele a se stessa, ed anche i modelli dai costi inarrivabili continuano a sfruttare lo stesso schema.... fuori dagli schemi.
Chi la sceglie deve essere consapevole di vizi e virtù: lei è come un artista capricciosa e bizzosa che incrocia le braccia sdegnosa se ogni minimo dettaglio è perfettamente rispondente alle sue richieste; ma quando si esibisce incanta al punto che gli si perdona tutto.
Un'ultima riflessione credo sia opportuna: la marca di questo fonorivelatore di rara bruttezza è DECCA: ovvero una delle case discografiche più antiche e prestigiose al mondo. Se gente per la quale i solchi del vinile hanno pochi segreti l'ha concepita così, qualche ragione concreta deve pur esserci. Snobismo a parte.