Noi donne, all'arrivo del bebé, sviluppiamo la natura materna in modo totalitario, rasentando l'abnegazione.
Spesso ci dimentichiamo di essere donne, mogli e ci dedichiamo a questo "piccolo essere indifeso" in modo esclusivo.
Nel corso della nostra e della loro vita, daremo l'anima per lui e a dispetto di tutti i nostri sfozi, non saremmo mai dei perfetti genitori.
Purtroppo i figli ci arrivano senza libretto d'istruzioni e dobbiamo imparare "sul campo", improvvisando e provando ad essere quantomeno dei buoni genitori.
Uno stralcio di conversazione tra me e il Fenomeno credo sia emblematica:
- "Dai amore, mangia, l'ho preparato per te, con tanto amore!"
- "Si vabbé mamma, però 'sta cosa del tanto amore a me mi sa di fregatura!".
Io però ho imparato una cosa, su me stessa e mi è stata utile anche per relazionarmi in modo più razionale con Leo: "Non sempre quello che voglio è quello di cui ho bisogno".
Lo stesso vale per il Fenomeno.
Giorni fa voleva l'Iphone 6.
Cuore di mamma ... l'avrebbe preso (a rate) pur di non deludere il cucciolo.
Poi però gli ho detto: "Valuta il contesto. Lo porteresti a scuola. A scuola ci sono compagni non molto affidabili e per nulla onesti. O te lo fregano o te lo rompono per dispetto. Quindi ... hai già un Iphone 4s da 32gb, credo sia più che sufficiente. Per quel che mi riguarda, se il microchip avesse avuto il localizzatore, te lo avrei fatto impiantare sotto pelle come al cane, perché a me questo interssa: poterti localizzare. Direi che tra l'Iphone 4s e il microchip del cane ... è già una bella "vittoria" non avere il microchip!"