Ma scusatemi, come avrei potuto scrivere che le Aurea le faceva Columbus se quella pubblicata sul libro era l'unica di qualità dignitosa che mi fosse capitato di vedere? Detto tra noi ( che siamo solo qualche centinaio), le rientranti Aurea che avevo visionato all'epoca, erano tutte piuttosto bruttine e poverelle. E poi c'erano modelli "mostruosamente " brutti, di qualità scadente che non mi sarei mai permessa di collegare all'azienda di Verga, anche se ormai agli sgoccioli produttivi. Purtroppo io continuo a percepire una lunga ombra MOntegrappa su tanti modelli che hanno l'aria Columbus. Saranno le celluloidi usate ( questa celluloide bianca e nera io l'ho trovata appunto nelle Montegrappa, in alcune rarissime MInerva, nell'Invicta di cui ho scritto e nelle Columbus) saranno le finiture, che gira e rigira si somigliano assai, sarà che...
Però, per abitudine, prima di dire che tali penne le faceva Tizio o Caio, aspetto sempre di avere molte prove, o aver visto molte penne. A volte basta una vecchia pubblicità, una parolina su un foglietto di istruzioni a svelare l'arcano. Altre volte l'arcano non si svela proprio e ci teniamo i nostri bravissimi dubbi.
Chi ne sa di più, ci renda edotti!!