Ciao Renato,
E' uno Tsunami di domande non un fiume!!!
![set2010033 :set2010033:](http://www.pennamania.it/forum/Smileys/default/set2010033.gif)
Provo a risponderti: l e opinioni sono come sempre personalissime!
1) Immagino che Roberto intendesse esattamente quello!
Le dita: capita, saltuariamente, che una gocciolina di inchiosto scappi alle lamelle dell'alimentatore ( o feeder se volgiamo usare termini anglosassoni ) e che si depositi all'interno del tappo, poi, agita qui , agita la e te la trovi in parte sull'impugnatura e a quel punto...
ma se tieni la penna nella tasca della giacca a pennino in su ed eviti di prendere un appunto al volo sulla funivia del monte Bianco il fenomeno è estremamente raro.
2) Difficile a dirsi senza lasciare parlare gusti ed esperienze personali;
Le Pelikan in genere sono degli ottimi strumenti, modello per modello, nelle rispettive categorie di prezzo, ma è solo una indicazione;
Tra le Entry level funzionano benone le Lamy e ultimamente su un noto forum si parla molto di una penna che si chiama TWSBI, ne ho ordinata una e arriverà... costa lo sproposito di 40 $!!!!! E' trasparente e con carica a pistone, progettata per essere integralmente smontata e manutenuta dal proprietario ( ti forniscono pure l'apposita chiave!!! )
prossimamente pennini in titanio e oro ( quello per 40 $ è in acciaio ) e forse una seconda penna Vac-Fill la trovi facilmente via Google...
Ripeto, la stò ancora aspettando quindi la mia è solo una speranza!!!
3) E' il sistema di carica/serbatoio per l'inchiostro che è differente, quindi se più complesso è più costoso della cartuccia; nella prima metà dello scorso secolo i principali costruttori si sono letteralmente scannati nella ricerca di sistemi di carica sempre più comodi/affidabili/capienti, se ti interessa in questo sito:
http://www.richardspens.com/nelle reference pages c'è una sezione intera dedicata ai sistemi di carica con dei chiarissimi disegni!
Una cosa che si tende a dimenticare facilmente è che la plastica è arrivata DOPO!!!
4) Attento: gli inchiostri DEVONO essere appositi per penne stilografiche, no inchiostri per pennino e cannuccia, no china etc... fanno disastri inimmaginiabili dentro la penna, detto questo in linea di massima si ma attento a non mescolare inchiostri di produttori/linee differenti, non tutti usano formulazioni sovrapponibili e mescolando a volte succedono cose buffe; usa un piccolo flacone di vetro trasparente per mescolare e lascialo riposare chiuso qualche giorno prima di provarlo nella penna, poi verifica: ci sono depositi silidi? ha fatto la muffa? ( non scherzo!! ) se è rimasto dello stesso colore di quando avevi mescolato e non ci sono porcherie prova... poi lava sempre molto bene la penna in acqua FREDDA; le penne con caricamento a stantuffo o con il converter da questo punto di vista sono estremamente comode.
5) Ci sono gli inchiostri dei produttori di penne e ci sono quelli dei produttori di inchiostri; In cartoleria trovi in genere i primi, i secondi li prendi online; personalmente con gli inchiostri waterman non ho mai avuto problemi, sono estremamente fluidi a differenza dei pelikan che sono più *asciutti*... Del secondo tipo: Diamine su tutti!!! tantissimi colori, ottimi prezzi ( nel flaconcino da 30ml ) ottimi inchiostri.
Come al solito: prova prova prova!!! Parte del divertimento è li!
6) L'oro è un filo meno rigido ma con le penne moderne è una sfumatura, la durata è , corrosione a parte ( ma ci vogliono anni e anni!!! ) la stessa dal momento che la punta è in lega di iridio per entrambi.
7) No non si scambiano da penna a penna e tranne Pelikan e Lamy ( chiedo a chi è più esperto di me se esistono altri ) non son pensati per essere smontati dal proprietario della penna.
Larghezza del pennino: dipende dal costruttore e le misure NON sono standard quindi è doverosa una prova.
Nelle linee base in genere ci sono F-M-B ( ma Lamy va da EF agli Italic anche sulla linea base, costano 2 lire e te li cambi da solo in 5 minuti ) i produttori Giapponesi hanno in genere una varietà di pennini spaventosa ma alcuni si adattano poco alla nostra scrittura;
Visto che ne parlo: attento che i pennini giapponesi sono decisamente pià sottili di quelli occidentali; un M Sailor è quasi indistinguibile da un F Pelikan, non fare l'errore del sottoscritto che acquistò via internet una Sailor con pennino EF!!! Fortunatamente il venditore è stato così carino da cambiarmelo con un MF!!!
Le misure intermedie sono rare!!! ma da quello che scrivi il tuo pennino è più un EF occidentale che un qualcosa di più largo!
Circa i roller non so risponderti, troppa poca dimestichezza con le biro che no siano le Bic è i roller che si acquistano in blister da 10 al supermercato...
E con la stilografica non serve fare pressione!!! Ci pensa la capillarità a fare il lavoro!!!
Buona ricerca, Internet, oltre alla cartoleria, è uno strumento meravigliosamente diabolico per gli appassionati di penne!!!
Ciao
Marco