Omas Extra VS Wahl Doric, bella lotta!

[turin-pens]

Le penne come qualsiasi altro utensile o mezzo meccanico, anche quando non si usano, vanno tenute in perfetto ordine, pulite e perfettamente funzionanti.
Qualsiasi residuo di inchiostro, ruggine, polvere, grasso o altro farà degradare in maniera continua i materiali con cui sono costruite.
Questo consiglio vale in modo specifico per le penne in celluloide, materiale che per sua natura e composizione non è molto stabile.

Qualunque residuo è come un cancro, distrugge lentamente ma in maniera continua i materiali con cui è costruita.

PS: io le mie penne le uso quotidianamente, incluse Asterope, Etiopia, Itala e Zerollo.

PS: le penne d'epoca sono come le belle donne e le belle auto, se le hai ma non le utilizzi che senso ha averle? Meglio essere lussuriosi in terra e poi bruciare all'inferno piuttosto che non godere dei piaceri della vita... o sbaglio?

[pirulazio]

PPS: Belle donne (e uomini ovviamente) vanno bene quando sono giovani,
dopo 70/80 anni il discorso finisce, la lussuria pure.

X esempio, non carico mai penne arrivate NOS fino ad oggi,
sarebbe come graffitare San Pietro o la torre di Pisa,
ne hanno gia passate abbastanza, almeno una guerra
e non meritano il mio inchiostro.

Utilizzo penne moderne al 99% a volte anche importanti (leggesi care)
se mi cade la Lorenzo e si spacca in due, se la perdo o me la rubano
qualche biglietto viola e me la ricompro domani,
se capita ad un'Asterope blu, dove ne trovo un'altra?

Fortunatamente non tutti la pensiamo allo stesso modo,
altrimenti sai che

Mr. P

[f.hawks]

PPS: Belle donne (e uomini ovviamente) vanno bene quando sono giovani,
dopo 70/80 anni il discorso finisce, la lussuria pure.

X esempio, non carico mai penne arrivate NOS fino ad oggi,
sarebbe come graffitare San Pietro o la torre di Pisa,
ne hanno gia passate abbastanza, almeno una guerra
e non meritano il mio inchiostro.

Utilizzo penne moderne al 99% a volte anche importanti (leggesi care)
se mi cade la Lorenzo e si spacca in due, se la perdo o me la rubano
qualche biglietto viola e me la ricompro domani,
se capita ad un'Asterope blu, dove ne trovo un'altra?

Fortunatamente non tutti la pensiamo allo stesso modo,
altrimenti sai che

Mr. P

Io sono partito dal presupposto che non ho penne d'epoca così rare, quindi è più facile per me parlare di scrivere quotidianamente anche con le vintage, anche se poi mi porto dietro le moderne per comodità. Massimo rispetto per chi possiede i pezzi rari e li mette a disposizione di tutti, per me però ribadisco che non sarebbe facile guardarli e basta...

[turin-pens]

PPS: Belle donne (e uomini ovviamente) vanno bene quando sono giovani,
dopo 70/80 anni il discorso finisce, la lussuria pure.

X esempio, non carico mai penne arrivate NOS fino ad oggi,
sarebbe come graffitare San Pietro o la torre di Pisa,
ne hanno gia passate abbastanza, almeno una guerra
e non meritano il mio inchiostro.

Utilizzo penne moderne al 99% a volte anche importanti (leggesi care)
se mi cade la Lorenzo e si spacca in due, se la perdo o me la rubano
qualche biglietto viola e me la ricompro domani,
se capita ad un'Asterope blu, dove ne trovo un'altra?

Fortunatamente non tutti la pensiamo allo stesso modo,
altrimenti sai che

Mr. P

Amo vivere pericolosamente e mi godo vita, oggetti, mobili, immobili e soprammobili fino alla fine.

Poi il mondo e bello perché è vario, ma a me (sarà tara di famiglia) non fa paura mettere le mani sulle penne vecchie ne per usarle e nemmeno per restaurarle.
Noi sardi siamo fatti così.

 

[fabbale]

Da Extra vs Doric passiamo a collezionare = usare, bel dilemma,

se avesse ragione Fabio:

chi colleziona francobolli affrancherebbe le cartoline con i "gronchi rosa",
chi colleziona militaria andrebbe in ufficio con l'elmetto e taglierebbe il pane con il pugnale dei "moschettieri del duce",

..... da questo a firmare gli atti notarili con una "bic" CE NE PASSA  !!!


AMMONITI TUTTI E DUE ...... disturbo della quiete pubblica !

 

SorG
d'accordo che alcuni oggeti mal si prestano all'utilizzo, ma penne, orologi, accendini....

E' come se tutti gli argenti che ho visto a casa tua tu li tenessi nel caveau di una banca e poi magari una volta al mese vai a vederli, lucidarli e poi li riponi.
Bella soddisfazione, però il mondo è bello perchè è vario...

Consiglio una lettura sulla dispensa che ho pubblicato.

 

[fabbale]

Personalmente pulisco le mie penne, non ripristino quasi mai caricamenti,
a meno che non le dia a qualcuno che le vuole usare,
secondo me, le penne d'epoca hanno gia scritto abbastanza,
come andare da un ottantenne ex minatore ed obbligarlo a tornare picconare in miniera
ogni volta che maneggi un oggetto che ha 70/80 anni fermo da 50 rischi di danneggiarlo,
quindi se non è necessario io non lo faccio.
Questo è il mio pensiero, 4/5 penne da usare tutti i giorni mi bastano
di + sarebbe paranoico, quindi normale parlando di collezionismo no?

Mr. (Freud) P

ogni volta che maneggi un oggetto che ha 70/80 anni fermo da 50 rischi di danneggiarlo,
quindi se non è necessario io non lo faccio.

MA SE IL RISCHIO NON C'E' E TUTTO FUNZIONA A MERAVIGLIA, PERCHE' NON RIVIVERE IL MOMENTO DELLA SCRITTURA ...
DELUSIONE..... PROFONDA DELUSIONE....
 

[fabbale]

Personalmente pulisco le mie penne, non ripristino quasi mai caricamenti,
a meno che non le dia a qualcuno che le vuole usare,
secondo me, le penne d'epoca hanno gia scritto abbastanza,
come andare da un ottantenne ex minatore ed obbligarlo a tornare picconare in miniera
ogni volta che maneggi un oggetto che ha 70/80 anni fermo da 50 rischi di danneggiarlo,
quindi se non è necessario io non lo faccio.
Questo è il mio pensiero, 4/5 penne da usare tutti i giorni mi bastano
di + sarebbe paranoico, quindi normale parlando di collezionismo no?

Mr. (Freud) P

Quoto con ferma convinzione il Pirulaziopensiero!

Quanti di voi sono così "coraggiosi" da mettere un bell'inchiostro moderno,
chimicamente tarato per penne di tutt'altro materiale, in una Omas degli anni trenta?
(naturalmente a parte Fabbale, ..........che "casualmente" ha la più
bella collezione di Omas craccate dell'intero pianeta, isole incluse......)

Fateci sapere numerosi del vostro utilizzo quotidiano,
contribuirete così a rendere le nostre Omas inusate ancora più rare..................................

Io, da parte mia, in questo momento inchiostrata e pronta all'uso
ho solamente una Watermann degli anni '90 laccata marrone, e nulla più!

Ciccio per tua info, le OMAS crakkate le ho trovate già così.
Chiedi a Riccardo prima di dire cose che non sai; non ti fa onore e dimostri ancora di più spocchia e presunzione.
NON HAI LA VERITA' IN TASCA, FATTENE UNA RAGIONE....

Non siamo dal Notaio dove vince sempre lui....

 

[fabbale]

Tempo fa su FPN avevo fatto la stessa domanda,
ora provo a chiederlo ai collezionisti italici,
io trovo che le penne siano equivalenti dal punto di vista estetico,
anche se si resta sempre con quell'impressione che Omas abbia copiato
come piacere di scrittura preferisco utilizzare le Doric rispetto alle Extra, 10 a 1
voi che dite?

Mr. P

...due penne così?  
 ....al massimo le provi una volta, poi le riponi sotto vuoto e guai a chi le tocca!!!!!  

Vero anche questo, ma almeno un giretto me lo faccio, costi quel che costi.....

 

[fabbale]

Le penne come qualsiasi altro utensile o mezzo meccanico, anche quando non si usano, vanno tenute in perfetto ordine, pulite e perfettamente funzionanti.
Qualsiasi residuo di inchiostro, ruggine, polvere, grasso o altro farà degradare in maniera continua i materiali con cui sono costruite.
Questo consiglio vale in modo specifico per le penne in celluloide, materiale che per sua natura e composizione non è molto stabile.

Qualunque residuo è come un cancro, distrugge lentamente ma in maniera continua i materiali con cui è costruita.

PS: io le mie penne e uso quotidianamente, incluse Asterope, Etiopia, Itala e Zerollo.

PS: le penne d'epoca sono come le belle donne e le belle auto, se le hai ma non le utilizzi che senso ha averle? Meglio essere lussuriosi in terra e poi bruciare all'inferno piuttosto che non godere dei piaceri della vita... o sbaglio?

FINALMENTE E CI VOLEVA TANTO...

 

[mccagly]

E pensare che volevo diventare "Monaco contemplativo", ma dove sono capitato  ?

belle donne da usare, lussuriosi in terra, bruciare all'inferno .......

VADE RETRO ...

 

by the way: ma vi piace più la Omas extra o la Doric  ?

... che classe indisciplinata, sempre fuori tema !!!

 

[pumagiu]

Prima di tutto concordo con l'uso, altrimenti basta tenere una fotografia.
La scelta fra omas e doric mi lascia un po' perplesso, poichè fin da piccolo il mio cartolaio diceva che i pennini regolabili sono una fregatura. Devi scegliere il pennino che preferisci e poi montarlo. Un pennino regolabile darà solo problemi. Pennini Omas ne ho usati tanti, sia sulle Omas che su penne anonime. Sono tutti ottimi, anche se prediligo il morbido sottile, ma è questione di gusti. Propendo quindi per il pennino Omas. Le penne, invece, sono talmente belle entrambe per cui non saprei fare una scelta, se non per questioni campanilistiche.
Comunque, usiamo le penne, come tutti gli oggetti da collezione dinamica. Io posseggo una vecchia Guzzi 500 del 1947 con il sidecar ed è assicurata e collaudata, nonchè usata spesso come mezzo di trasporto nel traffico. Se andrà distrutta, pazienza, almeno me la sono goduta. Idem per le penne

[turin-pens]

Vi racconto la mia storia...
Al tempo delle scuole medie prima e del liceo poi, la mia penna quotidiana era una Wahl Eversharp Doric, per essere corretti era questa.
Ricordo questa penna con grande gioia perché scrivere con essa era un vero piacere, non tanto per le dimensioni o per il peso (che comunque sia hanno sempre la loro influenza) ma proprio per il pennino regolabile (il quale in più occasioni tornò utile).
Ora chi di voi ha frequentato il liceo e nello specifico il classico, saprà che tra temi, traduzioni, appunti etc... si scrive molto e quindi la mano si affatica abbastanza e con sommo piacere, scoprii che il variare la flessibilità del pennino, mi aiutava moltissimo ad affaticare il meno possibile la mano, tanto che non solo la velocità di scrittura era costante ma era sempre molto molto veloce.
La morale era che non regolavo il pennino in funzione del tratto o della flessibilità di esso ma in funzione della sensazione di fatica che avvertivo nella mano.
Ora non so se questo era il metodo corretto per utilizzare il pennino regolabile ma so che così facendo, avevo dei risultati positivi evidenti.

Quindi se dovessi dare un risultato pratico direi Wahl Eversharp Doric con pennino regolabile 10 punti - Omas Extra Lucens 0

PS: Non me la voglio tirare ma al liceo quella penna (la Doric intendo) me la invidiavano tutti!

 

[pumagiu]

Belli e piacevoli questi ricordi. La funzione antifatica del pennino non la conoscevo. Anche ora scrivo decine di pagine con le stilo senza affaticarmi, tranne quanno sono molto pesanti. Io ritenevo che la funzione fosse quella di semplificare la produzione, poichè con un solo tipo di pennino si accontentavano tutti i clienti. Ai tempi del liceo ho scelto penne che mi piacevano meno solo per la qualità del pennino. Magari il cartolaio aveva una bella penna, ma col pennino rigido e medio, mentre il flessibile e fine era su un'altra penna più brutta. Pochi offrivano le penne con la scelta del pennino. Con questi criteri di vendita il pennino regolabile era una manna.
Accetto il tuo 10, quindi alla Doric, ma la Omas merita almeno 8

[Ambros]

"Ciccio per tua info, le OMAS crakkate le ho trovate già così.
Chiedi a Riccardo prima di dire cose che non sai; non ti fa onore e dimostri ancora di più spocchia e presunzione.
NON HAI LA VERITA' IN TASCA, FATTENE UNA RAGIONE....

Non siamo dal Notaio dove vince sempre lui...."


Ehilà!

mi han dato dello "spocchioso e presuntuoso",
(pardon: "ancora di più" spocchioso e presuntuoso,
quindi erano dettagli del mio essere già ben evidenti a tutti...)
per un (pensavo ingenuamente) bonario sfottò...............

Che personaggio negativo, che devo essere........

[mccagly]

Riccardo,

Doric vs Omas extra ( no extra lucens come scrivi), 10 a 0 ........

il tuo contenzioso con Omas è troppo elevato, se tutto i collezionisti del mondo apprezzano le vecchie Omas un motivo si sarà, non sono tutti così ingenui.

La bellezza e le innovazioni delle lucens, extra lucens, 361, non sono sciocchezze.

Capisco il potere delle multinazionali del lusso, che hanno acquistato il marchio ultimamente, ma quando provavo ad acquistare una Lucens negli anni '90, la proprietà era ancora Bolognese e i prezzi erano più alti di ora.

Bellezza degli oggetti ? Capacità del management ?

Diciamo tutte e due le cose, NON POSSIAMO FARGLIENE UNA COLPA.