Interessante, specie il passaggio alla monetizzazione:
L’accantonamento di oggetti in termini di tesaurizzazione di norma non rientra nell’ambito
concettuale del collezionismo, anche se vi possono essere contatti. Molto spesso il
collezionista, perduta la spinta interiore a proseguire la collezione, tende o ad abbandonarla
(se si tratta di realtà che reputa non penalizzabile) o a monetizzarla, vendendola tramite i
canali predisposti per il collezionismo. Di norma però il collezionismo speculativo tende ad
inquinare tutti gli altri collezionismi e può essere definito come “collezionismo improprio