E' proprio così.
Per questo per me non é stato facile mettere tutto insieme e scrivere qualche cosa che avesse un senso, fosse comprensibile e fornisse criteri di identificazione più o meno affidabili. Se quando ho scritto i libri ci fosse stato internet come c'è adesso, sarebbe stato tutto molto più semplice. Mi sono dovuta girare tutt'Italia per andare a fare le foto delle penne, qualche volta mi sono fatta centinaia di chilometri solo per fotografare una Zemax o un'Aquila...
E certamente non avrei potuto concludere un'acca se non avessi trovato la collaborazione di tanti collezionisti ed amici che hanno fatto tutto il possibile perché questi libri esistessero. Adesso sembra quasi tutto facile... facile anche apportare correzioni, aggiunte, arricchire la conoscenza, ma senza quello "scheletro" di oltre 500 pagine, forse non sarebbe così. Non dico questo per incensare me stessa, lo dico solo perché é così che sono andate le cose. In realtà il lavoro dell'Enciclopedia é durato più di 10 anni; tanto ci é voluto per mettere insieme il materiale e, quasi un anno di lavoro di stesura, ma qualcuno il "lavoro sporco" lo doveva fare. Ancora di più in un panorama produttivo come quello italiano, con pochi documenti, pochi listini, poche pubblicità e una miriade di piccoli produttori. Per non parlare del fatto che anche quei pochi documenti ufficiali in circolazione nelle Camere di Commercio, nelle Biblioteche etc. hanno subito le ingiurie della guerra, delle alluvioni e, molto spesso dell'incuria umana. Questo concetto vale per qualsiasi lavoro di ricerca e di catalogazione, se nessuno si assume la responsabilità di mettere nero su bianco, alla fine si rischia solo di fare un gran chiacchiericcio senza niente di concreto. So che i libri avrebbero potuto venire meglio, che ci sono errori e lacune, ma io li ho sempre visti e pensati come un'opera in divenire, e, tutto sommato, quello che sta accadendo in questo Forum mi sta dando ragione.