La misura è media.
Personalmente, suppongo sia Omas per le caratteristiche costruttive,
ed anche per il fatto che tradizionalmente nei libri è attribuita ad Omas.
Naturalmente so bene che non c'è argomento più incerto di quest'ultimo.....
Se si mette questa penna a confronto con quella marchiata Omas
a pagina 30 del libro di Letizia (la penna di mezzo, del medesimo colore),
non si può fare a meno di notare che le due penne sono identiche in ogni particolare,
per misura, qualità della celluloide, finiture, etc..
Anche questa, però, potrebbe non essere la parola definitiva...
la penna potrebbe essere un "clone" della concorrenza...
Una concorrenza davvero vicina ad Omas,
visto che le The Scotland si ritengono comunque prodotte a Bologna
(ed anche la mia, guarda caso, proviene da Bologna).
In ogni caso, ne sappiamo poco.
Queste penne erano commercializzate dalla ditta Armando Merighi
che si definiva "concessionario per l'Italia della The Scotland Pen",
con sede in Bologna alla via Cesare Battisti.
Che la produzione sia italica è fuori di dubbio, sono penne che si trovano solo da noi,
che sia bolognese anche, per quanto sopra,
che sia una produzione di qualità è evidente,
che Merighi non le producesse direttamente è scontato,
quindi una produzione su commissione, effettuata da una ditta bolognese.........
........e qui il campo si restringe fortemente: Omas oppure Tabo.
L'unica è sperare di rinvenire, prima o poi,
qualche documento certo, ma oggi come oggi
chi abbia prodotto queste penne non è affatto sicuro!