Autore Topic: D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo  (Letto 76612 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #90 il: Febbraio 23, 2011, 22:16:00 pm »
Evviva,

abbiamo trovato un'altra persona con le competenze e la "mani" giuste per restaurare.

Ignazio, calcola che la maggior parte di noi sono dei "danneggiatori" insuperabili e le persone
come te sono viste come "entità con poteri soprannaturali".

Ma dai! L'attestato di stima fa piacere, ma non posso credere appropriata l'etichetta di danneggiatori!
Per prima cosa devi pensare che solo la Zerollo e pochissime altre penne sono realmente insidiose e critiche; una stilografica è generalmente un oggetto tecnicamente molto banale ed è alla portata di chiunque smontarlo e ripararlo, almeno negli interventi di routine. E' chiaro che nessuno nasce "imparato" ed alzi la mano chi non ha fatto guai agli inizi della carriera.
Comunque sappi che sono ben lieto di condividere ciò che ho imparato negli anni con chiunque lo chieda. I segreti professionali per me non esistono proprio. Non rinunciare a curare le tue penne: restituirle all'antico splendore è (almeno peer me) una soddisfazione ben più grande che guardarle od anche usarle.
Chiedimi senza alcun problema (tu e chiunque altro)  pareri e consigli, se vuoi. Cercherò di aiutarti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio

Offline Ambros

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #91 il: Febbraio 23, 2011, 23:05:32 pm »
Quoto il pensiero di Ignazio!!! :set2010001: :set2010001:

Offline mccagly

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #92 il: Febbraio 23, 2011, 23:19:29 pm »
Quoto il pensiero di Ignazio!!! :set2010001: :set2010001:

Not,

vuoi farci intendere che ti restauri le penne da solo  ?

 :set2010021: 

Va a finire che l'unico "danneggiatore" sono io.

 :set2010027:


Offline Ambros

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #93 il: Febbraio 23, 2011, 23:28:12 pm »
No, non me le restauro da solo,
però posso smontarle a pezzettini......

...poi faccio un pacchetto e spedisco il tutto agli esperti! :set2010080:

Offline fabbale

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #94 il: Febbraio 24, 2011, 10:25:07 am »
Ammazza ragà che fenomeni che siete!!!

E io che mi cambio un sacchetto o un pennino da solo mi sembrava di essere bravo!!!!

Resto veramente affascinato dalle competenze che avete: il discorso sulle viti è spettacolare.

Grazie a tutti i partecipanti

 :set2010083:

Online Giuseppe Tubi

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #95 il: Febbraio 24, 2011, 11:00:26 am »
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!

Offline fabbale

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #96 il: Febbraio 24, 2011, 11:17:51 am »
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!

Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
Pensa Te come sono messo

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Offline mccagly

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #97 il: Febbraio 24, 2011, 11:46:38 am »
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!

Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
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Avevamo tutti capito che sei molto esperto nel FAI DA TE.


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Offline eric47

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #98 il: Febbraio 24, 2011, 12:10:37 pm »
Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
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Avevamo tutti capito che sei molto esperto nel FAI DA TE.
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Forse dopo ha rimontato tutto, vede un pezzo o qualche vita, poi le butta dalla finestra e dice "che pezzo?" o "che vita?" ;D

Offline roberto v

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #99 il: Febbraio 24, 2011, 12:32:20 pm »
Evviva,

abbiamo trovato un'altra persona con le competenze e la "mani" giuste per restaurare.

Ignazio, calcola che la maggior parte di noi sono dei "danneggiatori" insuperabili e le persone
come te sono viste come "entità con poteri soprannaturali".

Ma dai! L'attestato di stima fa piacere, ma non posso credere appropriata l'etichetta di danneggiatori!
Per prima cosa devi pensare che solo la Zerollo e pochissime altre penne sono realmente insidiose e critiche; una stilografica è generalmente un oggetto tecnicamente molto banale ed è alla portata di chiunque smontarlo e ripararlo, almeno negli interventi di routine. E' chiaro che nessuno nasce "imparato" ed alzi la mano chi non ha fatto guai agli inizi della carriera.
Comunque sappi che sono ben lieto di condividere ciò che ho imparato negli anni con chiunque lo chieda. I segreti professionali per me non esistono proprio. Non rinunciare a curare le tue penne: restituirle all'antico splendore è (almeno peer me) una soddisfazione ben più grande che guardarle od anche usarle.
Chiedimi senza alcun problema (tu e chiunque altro)  pareri e consigli, se vuoi. Cercherò di aiutarti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio

Ciao Ignazio.

Non ci conosciamo, ma devo dirti che le tue parole mi fanno un piacere enorme!

Anche a me piace trafficare con le mie penne e cominciando con i manuali reperibili in commercio e in rete ho cominciato anni fa a fare i primi danni... e a ottenere i primi risultati.

Ho conosciuto anche qualche riparatore che come te ha condiviso le sue conoscenze e mi ha permesso di risolvere qualche problema, ma ne ho incontrati anche altri assai abbottonati e "stitici" (passami il termine) di informazioni... e questo anche quando chiedevo di cose che mi interessavano non per poi intervenire sulle penne e quindi "rubare loro il mestiere", ma semplicemente perchè curioso delle metodologie e delle attrezzature da usare (tipo gli arnesi per mettere gli anellini sui cappucci, tanto per fare un esempio).

Sono convinto che dallo scambio reciproco di informazioni non ne possa che derivare un gran bene per tutti!




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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #100 il: Febbraio 24, 2011, 13:23:22 pm »
Citazione

Grande amico,

mi sembrava strano .......

Un salutone a Voi tutti.

Gigi


Gigi dovrei aver sistemato tutto, questo vuol dire che sono tornato!

Ciao

Riccardo

Offline mccagly

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #101 il: Febbraio 24, 2011, 13:58:39 pm »
Ciao Riki,

I'm happy.

 :set2010090:



Offline fabbale

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #102 il: Febbraio 24, 2011, 14:04:11 pm »
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!

Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
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Avevamo tutti capito che sei molto esperto nel FAI DA TE.


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A G cosa è che hai scritto.... non ci vedo più bene chissà come mai... che l'Ambros avesse ragione anche stavolta?
 :set2010078:


Online Giuseppe Tubi

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #103 il: Febbraio 24, 2011, 20:00:14 pm »
Ciao Roberto,
siamo in totale sintonia di pensiero. Posso comprendere che se qualcuno ha fatto del riparare le penne il suo mestiere, si può anche comprendere che sia geloso dei suoi segreti.
Se invece si sta abbottonati per sentirsi i più bravi, mi spiace ma non condivido proprio. Il mondo è grande e non si è MAI il più bravo.
Il mio pensiero è esattamente l'opposto: se ho trovato una strada che funziona e la insegno, è probabile che qualcuno possa migliorarla ed a sua volta insegnare a me.
Se hai dubbi e problemi, cercherò di darti dei suggerimenti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio

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Re: Zerollo "a pezzi"
« Risposta #104 il: Febbraio 24, 2011, 20:45:04 pm »
Evviva,

abbiamo trovato un'altra persona con le competenze e la "mani" giuste per restaurare.

Ignazio, calcola che la maggior parte di noi sono dei "danneggiatori" insuperabili e le persone
come te sono viste come "entità con poteri soprannaturali".

Ma dai! L'attestato di stima fa piacere, ma non posso credere appropriata l'etichetta di danneggiatori!
Per prima cosa devi pensare che solo la Zerollo e pochissime altre penne sono realmente insidiose e critiche; una stilografica è generalmente un oggetto tecnicamente molto banale ed è alla portata di chiunque smontarlo e ripararlo, almeno negli interventi di routine. E' chiaro che nessuno nasce "imparato" ed alzi la mano chi non ha fatto guai agli inizi della carriera.
Comunque sappi che sono ben lieto di condividere ciò che ho imparato negli anni con chiunque lo chieda. I segreti professionali per me non esistono proprio. Non rinunciare a curare le tue penne: restituirle all'antico splendore è (almeno peer me) una soddisfazione ben più grande che guardarle od anche usarle.
Chiedimi senza alcun problema (tu e chiunque altro)  pareri e consigli, se vuoi. Cercherò di aiutarti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio

Ciao Ignazio.

Non ci conosciamo, ma devo dirti che le tue parole mi fanno un piacere enorme!

Anche a me piace trafficare con le mie penne e cominciando con i manuali reperibili in commercio e in rete ho cominciato anni fa a fare i primi danni... e a ottenere i primi risultati.

Ho conosciuto anche qualche riparatore che come te ha condiviso le sue conoscenze e mi ha permesso di risolvere qualche problema, ma ne ho incontrati anche altri assai abbottonati e "stitici" (passami il termine) di informazioni... e questo anche quando chiedevo di cose che mi interessavano non per poi intervenire sulle penne e quindi "rubare loro il mestiere", ma semplicemente perchè curioso delle metodologie e delle attrezzature da usare (tipo gli arnesi per mettere gli anellini sui cappucci, tanto per fare un esempio).

Sono convinto che dallo scambio reciproco di informazioni non ne possa che derivare un gran bene per tutti!


Verso la fine degli anni '80 - primi anni '90 la Omas pubblicò una videocassetta VHS dove mostrava come si realizzavano le penne e di come venivano fissate le verette e sappiamo tutti quale sia la qualità del fissaggio delle verette Omas.
Ora quello mostrato nella videocassetta era un sistema, non di certo l'unico, esattamente come per qualsiasi altra cosa. Mio padre ha avuto la video cassetta e non essendo per lui utile la prestò e non venne mai più restituita, altrimenti l'avrei pubblicata tranquillamente.
Certamente qualche rappresentante di quel periodo potrebbe ancora averla. Per essere precisi il periodo è quello in cui vennero riproposte le extra faccettate colorate.

Quindi se ritrovi quel filmato, avrai una certezza documentata...

 

       
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