Autore Topic: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen  (Letto 12098 volte)

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Online turin-pens

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Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« il: Marzo 23, 2010, 13:55:02 pm »
Se Birò è l'inventore assoluto della penna a sfera, Paul Fisher è colui che ha portato la penna biro oltre i limiti facendola arrivare fin sulla luna e nelle profondità marine.

Ma chi è Paul Fisher? semplicemente l'inventore della Space Pen, ovvero l'unica penna capace di scrivere nello spazio senza forza di gravità e in acqua sia dolce che salata!
Insomma una vera rivoluzione!

Paul Fisher nasce il 10 Ottobre 1913 e muore il 20 Ottobre 2006 alla veneranda età di 93 anni, inventando la Space Pen.

La Fisher Space Pen è una rivoluzionaria penna a sfera che funziona con uno speciale inchiostro tissotropico conservato all'interno di una cartuccia contenente gas pressurizzato.
Questa idea insieme ad altri brevetti che compongono la penna nel suo insieme, permetto alla Space Pen di lavorare in assenza di gravità, di scrivere su diverse superfici compre quelle unte e di rimanere operativa con temperature che vanno dai -50 ai 160 gradi Fahrenheit (-35 a 120 gradi centigradi) e in ambiente sottomarino.

La Space Pen venne subito approvata dalla Nasa (l'ente spaziale americano) e ancora oggi viene regolarmente utilizzata dall'intero programma spaziale Shuttle e ISS.
La Space Pen venne anche impiegata nelle missioni Skylab e Apollo (Luna) e in tempi recenti anche dal programma spaziale Russo ed Europeo.

Grazie alle sue caratteristiche la Space Pen è utile anche ai biologi marini che grazie ad essa possono scrivere appunti sott'acqua.

Ancora oggi, oltre l’Agenzia Spaziale Americana e Russa, adottano la Fischer Space Pen le Forze Armate Americane, Thunderbirds (Pattuglia Acrobatica Americana), l’Fbi, il Centro Spaziale Kennedy e il Centro di Comando di Houston, la Camera e il Senato Americani, Arianne (Programma Spaziale Francese) e la Cousteau Society.

La Space Pen è anche esposta al MOMA di New York.

Ma Fisher non è soltanto l'inventore della Space Pen ma anche colui che nel settore della penna a sfera si distinse con l'invenzione del refill universale che risolse il problema delle differenti ricariche necessarie ai vari modelli distribuiti sul mercato. Nel 1948 creò la 400 Bullet Pen, il design simile a quello di una pallottola incontrò il  favore del pubblico e un prestigioso riconoscimento per il design dato dall’esposizione al Museo d’Arte Moderna di New York.



Online turin-pens

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #1 il: Marzo 23, 2010, 18:34:16 pm »
ecco due copie del brevetto di Paul Fisher della sua Space Pen, provenienti dall'archivio dell'ufficio brevetti Statunitense.





qui il link di provenienza:

http://www.google.com/patents?id=KoJVAAAAEBAJ&pg=PA1&dq=3,425,779&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q=3%2C425%2C779&f=false

 ;)

Offline Ambros

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #2 il: Agosto 09, 2010, 20:23:29 pm »
Nel leggere i vari topic di questo forum,
sono capitato un paio di giorni or sono
su questo curioso articolo di Riccardo sulla Space pen.

Mi sono subito domandato chi potesse essere così strano da acquistare una penna così........

in fondo, chi non vorrebbe una penna che scrive
mentre si è immersi nel grasso di balena fino al collo......
o si è sul fondo di una piscina (piena, of course)......
o nello spazio siderale......

Stamattina, guardandomi in faccia allo specchio nel fare la barba, ho avuto un'intuizione inquietante..........

.....ed ho subito frugato nei cassetti.....

Ed ecco - puntuale - una space pen,
con la sua applique a forma di shuttle, la sua custodia tipo scatola da sigaro,
la sua garanzia, e persino il refil di ricambio ancora imballato........

Che posso dire a mia difesa......., ero da interdire già venti anni fà!!

E comunque, quasi quasi la regalo a Fabbale,
così ci scrive le cartoline facendo il bagnetto in piscina.....
(cartoline rigorosamente di plastica, Fabio, non di carta, se no non viene bene!) :set2010033:

Online turin-pens

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #3 il: Agosto 09, 2010, 20:51:59 pm »
 :set2010054: :set2010054: :set2010054: :set2010075: :set2010075: :set2010075:

la voglio!

Offline sbroglia

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #4 il: Agosto 10, 2010, 07:23:07 am »
vi faccio interdire tutti! :set2010026:

Online turin-pens

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #5 il: Agosto 10, 2010, 09:18:24 am »

Offline fabbale

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #6 il: Agosto 12, 2010, 17:26:29 pm »
Nel leggere i vari topic di questo forum,
sono capitato un paio di giorni or sono
su questo curioso articolo di Riccardo sulla Space pen.

Mi sono subito domandato chi potesse essere così strano da acquistare una penna così........

in fondo, chi non vorrebbe una penna che scrive
mentre si è immersi nel grasso di balena fino al collo......
o si è sul fondo di una piscina (piena, of course)......
o nello spazio siderale......

Stamattina, guardandomi in faccia allo specchio nel fare la barba, ho avuto un'intuizione inquietante..........

.....ed ho subito frugato nei cassetti.....

Ed ecco - puntuale - una space pen,
con la sua applique a forma di shuttle, la sua custodia tipo scatola da sigaro,
la sua garanzia, e persino il refil di ricambio ancora imballato........

Che posso dire a mia difesa......., ero da interdire già venti anni fà!!

E comunque, quasi quasi la regalo a Fabbale,
così ci scrive le cartoline facendo il bagnetto in piscina.....
(cartoline rigorosamente di plastica, Fabio, non di carta, se no non viene bene!) :set2010033:

Carina, la prendo, accetto il regalo....
La custodia a forma di sigaro però te la lascio.... non vorrei farti un "torto"

 :set2010033: :set2010033:

Offline Ambros

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #7 il: Agosto 12, 2010, 18:33:54 pm »
Nel leggere i vari topic di questo forum,
sono capitato un paio di giorni or sono
su questo curioso articolo di Riccardo sulla Space pen.

Mi sono subito domandato chi potesse essere così strano da acquistare una penna così........

in fondo, chi non vorrebbe una penna che scrive
mentre si è immersi nel grasso di balena fino al collo......
o si è sul fondo di una piscina (piena, of course)......
o nello spazio siderale......

Stamattina, guardandomi in faccia allo specchio nel fare la barba, ho avuto un'intuizione inquietante..........

.....ed ho subito frugato nei cassetti.....

Ed ecco - puntuale - una space pen,
con la sua applique a forma di shuttle, la sua custodia tipo scatola da sigaro,
la sua garanzia, e persino il refil di ricambio ancora imballato........

Che posso dire a mia difesa......., ero da interdire già venti anni fà!!

E comunque, quasi quasi la regalo a Fabbale,
così ci scrive le cartoline facendo il bagnetto in piscina.....
(cartoline rigorosamente di plastica, Fabio, non di carta, se no non viene bene!) :set2010033:

Carina, la prendo, accetto il regalo....
La custodia a forma di sigaro però te la lascio.... non vorrei farti un "torto"

 :set2010033: :set2010033:

Veramente ho scritto "QUASI QUASI"......
se poi non vuoi neppure il portasigaro, che è il pezzo forte....

Offline fabbale

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #8 il: Agosto 12, 2010, 18:53:56 pm »
Nel leggere i vari topic di questo forum,
sono capitato un paio di giorni or sono
su questo curioso articolo di Riccardo sulla Space pen.

Mi sono subito domandato chi potesse essere così strano da acquistare una penna così........

in fondo, chi non vorrebbe una penna che scrive
mentre si è immersi nel grasso di balena fino al collo......
o si è sul fondo di una piscina (piena, of course)......
o nello spazio siderale......

Stamattina, guardandomi in faccia allo specchio nel fare la barba, ho avuto un'intuizione inquietante..........

.....ed ho subito frugato nei cassetti.....

Ed ecco - puntuale - una space pen,
con la sua applique a forma di shuttle, la sua custodia tipo scatola da sigaro,
la sua garanzia, e persino il refil di ricambio ancora imballato........

Che posso dire a mia difesa......., ero da interdire già venti anni fà!!

E comunque, quasi quasi la regalo a Fabbale,
così ci scrive le cartoline facendo il bagnetto in piscina.....
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Carina, la prendo, accetto il regalo....
La custodia a forma di sigaro però te la lascio.... non vorrei farti un "torto"

 :set2010033: :set2010033:

Veramente ho scritto "QUASI QUASI"......
se poi non vuoi neppure il portasigaro, che è il pezzo forte....

No grazie..... per quella zona nemmeno un grissino!!!! Mica sono un tonno poi :set2010033:

Offline Pupa

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #9 il: Novembre 09, 2010, 05:37:24 am »
Curiosamente oggi leggevo proprio della Space pen,
e se non ho sbagliato io,
credo che ci siano tante piccole buffale nella storia raccontata dalla Fisher.
Ho appena fatto una piccola ricerca (non troppo accurata, a dire il vero..)
e ho constatato pelomeno delle discrepanze:
Prima mi sono imbattuta in questa storiella:

http://www.attivissimo.net/antibufala/b ... aziale.htm
che in sostanza riporta la nascita della Fisher space.
E allora per curiosità ho cercato più informazioni.

Sono andata a visitare il sito ufficiale:
http://www.spacepen.com/about-us.aspx
e trovo date discordanti con altre informazioni sparse nel web.

Infine, la "Fisher space" vera e propria è depositata nel 1969(e non 68) con
Patented 3425779 (la Bullet pen era una semplice sfera non pressurizzata)
quindi non può essere stata sullo spazio nella missione del '68 (così come loro scrivono),
(sarà stata provata la sua antenata del '66 ..)
Infatti su altre fonti, ad esempio su Wikipedia, si legge che le prime Space pen furono
adottate dalla Nasa nel 1969 con l'acquisto di 100 unità

Poi scrive che fu il primo brevetto di una penna
anti-gravità, che venne depositato da Paul Fisher nel '65.

Ma io ho trovato un brevetto di una penna a sfera con cartuccia pressurizzata già nel 1954,
intitotata " mezzi di pressurizzazione per i dispositivi di inchiostro" (Barlow, 2787249).

Poi un'altra penna pressurizzata nel 1959 (e inventata nel 1956) da Hackmyer (n°2870742).

E nel '64, due anni prima del brevetto di Fisher,
(depositato nel '66) ce n'è persino un' altra,
di Eckerlé n°3130711.

Mi sono fatta l'idea che abbia solo avuto maggior fortuna e spirito imprenditoriale,
ma non il geniale inventore di qualcosa che nessuno avesse ancora pensato..

Insomma,
pare che nel mondo delle penne arrogarsi primati sia una consuetudine,
o perlomeno, interpretare a loro favore i fatti..

Online turin-pens

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #10 il: Novembre 09, 2010, 18:12:44 pm »
Simona il brevetto a cui fai riferimento è quello da me pubblicato a inizio topic mentre il successo del brevetto di Paul Fisher rispetto ad altri (che francamente non conosco) suppongo che derivi dalla differente composizione dell'inchiostro. Quello della Space Pen è un inchiostro tissotropico (gli altri brevetti non so) e questa caratteristica, unita alla pressurizzazione permettono alla penna o meglio al refil inventato da Paul Fisher di scrivere in quasi tutte le situazioni (gli altri brevetti non so).

Indubbiamente sarebbe bello approfondire il discorso sulle altre penne pressurizzate.

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Offline Pupa

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #11 il: Novembre 10, 2010, 02:34:39 am »
Si,
il brevetto della "Space pen" è proprio quello che hai postato,
del '69.
Sinceramente non ho verificato la formulazione dell'inchiostro negli altri brevetti,
che credo riguardino soprattutto il problema della pressurizzazione delle
capsule di inchiostro, che in definitiva era l'ostacolo da superare.

In sostanza però trovavo curioso, e lo facevo notare con piccole discrepanze storiche,
che molte ditte produttrici di penne,
che in qualche modo hanno fatto la storia (e questo anche è indubbio),
siano troppo generose nell'arrogarsi diritti e genialità, o alterare un pò
le date delle scoperte a loro favore.
Per esempio si anticipano date di anniversario di penne famose
per retrodatare i 100 anni di vita di una marca e cose simili..

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #12 il: Novembre 10, 2010, 12:30:40 pm »
Si,
il brevetto della "Space pen" è proprio quello che hai postato,
del '69.
Sinceramente non ho verificato la formulazione dell'inchiostro negli altri brevetti,
che credo riguardino soprattutto il problema della pressurizzazione delle
capsule di inchiostro, che in definitiva era l'ostacolo da superare.

In sostanza però trovavo curioso, e lo facevo notare con piccole discrepanze storiche,
che molte ditte produttrici di penne,
che in qualche modo hanno fatto la storia (e questo anche è indubbio),
siano troppo generose nell'arrogarsi diritti e genialità, o alterare un pò
le date delle scoperte a loro favore.
Per esempio si anticipano date di anniversario di penne famose
per retrodatare i 100 anni di vita di una marca e cose simili..

Se dobbiamo parlare di genialità e altro per attribuire la paternità dell'invenzione della penna stilografica allora perderebbero tutte le case passate, presenti e anche future in quanto la penna stilografica venne inventata da Leonardo Da Vinci.
 Ma il semplice fatto che essa venne utilizzata da lui solo e che lo sviluppo della sua idea non ebbe seguito dopo la sua morte, allora è giusto attribuire la paternità della penna stilografica a Waterman poiché quella idea di base è stata sviluppata rendendola utilizzabile da tutti e su larga scala.

Dunque è assai probabile che l'invenzione della space pen o meglio della penna pressurizzata sia stata precedente all'idea di Paul Fisher ma poiché quelle idee non hanno visto mai la luce se non a livello "forse" di prototipi è dunque giusto anche qui attribuire la paternità della penna pressurizzata a chi ha saputo rendere questa idea produttiva e utilizzabile da tutti su larga scala.
Quindi secondo me onore a Fisher.

Offline Giovanni Abrate

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Re: Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #13 il: Maggio 18, 2014, 19:07:27 pm »
Sono andata a visitare il sito ufficiale:
http://www.spacepen.com/about-us.aspx
e trovo date discordanti con altre informazioni sparse nel web.

Infine, la "Fisher space" vera e propria è depositata nel 1969(e non 68) con
Patented 3425779 (la Bullet pen era una semplice sfera non pressurizzata)
quindi non può essere stata sullo spazio nella missione del '68 (così come loro scrivono),
(sarà stata provata la sua antenata del '66 ..)
Infatti su altre fonti, ad esempio su Wikipedia, si legge che le prime Space pen furono
adottate dalla Nasa nel 1969 con l'acquisto di 100 unità

Poi scrive che fu il primo brevetto di una penna
anti-gravità, che venne depositato da Paul Fisher nel '65.

Ma io ho trovato un brevetto di una penna a sfera con cartuccia pressurizzata già nel 1954,
intitotata " mezzi di pressurizzazione per i dispositivi di inchiostro" (Barlow, 2787249).

Poi un'altra penna pressurizzata nel 1959 (e inventata nel 1956) da Hackmyer (n°2870742).

E nel '64, due anni prima del brevetto di Fisher,
(depositato nel '66) ce n'è persino un' altra,
di Eckerlé n°3130711.

Mi sono fatta l'idea che abbia solo avuto maggior fortuna e spirito imprenditoriale,
ma non il geniale inventore di qualcosa che nessuno avesse ancora pensato..

Insomma,
pare che nel mondo delle penne arrogarsi primati sia una consuetudine,
o perlomeno, interpretare a loro favore i fatti..

Fisher fa parte della storia delle penne a sfera, non solo per il successo della Space Pen: lui era il braccio destro di Reynolds!!!
Molte ditte hanno prodotto penne a sfera a pressione agli inizi degli anni 50: spesso utilizzavano una molla che premeva uno stantuffo: questo perchè sino all'arrivo delle Birome, l'alimentazione a capillarità delle penne a sfera non era stata perfezionata. La differenza delle penne di Fisher sta nel fatto che la pressurizzazione è fatta a pressione elevata, tramite immissione di azoto. Il normale inchiostro da biro uscirebbe dalla punta sotto tale pressione, perciò Fisher brevettò un inchiostro tixotropico. L'inchiostro non è liquido, ma ha la consistenza dello stucco o del chewing gum: l'attrito sotto pressione della pasta inchiostro con la sfera, lo rende liquido, consentendone il passaggio attraverso la punta. Ciò nonostante, le prime Space Pens perdevano una gocciolina di inchiostro ogni settimana, attraverso la punta. In seguito, Fisher fece costruire nuove punte, con tolleranze più strette e con sfere fatte in Svizzera, che credo siano tuttora in uso. Per fornire penne alla NASA, che è un ente governativo, Fisher fu obbligato a cedere i diritti di fabbricazione a una seconda ditta USA (il governo deve avere sempre almeno due fornitori): la ditta fu la nuova Eversharp, che produsse una sua linea di Space Pens, chiamata Astronaut Pens. Oggi i brevetti sono scaduti e refill a pressione compatibili sono prodotti anche in Germania e in Giappone.

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Re:Paul Fisher e l'invenzione della Space Pen
« Risposta #14 il: Maggio 18, 2014, 21:09:21 pm »
Non ero al corrente dell'esistenza della Astronaut Pen di Eversharp

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