Oramai è storicamente chiaro che Ancora produceva abbondantemente per conto terzi,
in genere per commercianti importanti che intendevano commercializzare penne anche con il loro brand.
Le penne utilizzate per questa operazione commerciale erano poi le linee migliori,
come le Duplex, le Dama e le Maxima.
Spesso queste penne - del tutto identiche a quelle commercializzate direttamente col marchio della casa madre -
venivano "semplificate" per contenerne i costi: dunque il caricamento a leva delle Duplex,
o la siringa inversa delle Maxima, diventava talvolta un caricamento a pulsante di fondo,
mentre il pennino Ancora veniva talvolta sostituito dal pennino Rapid....
Le celluloidi utilizzate, al contrario, e le finiture, rimanevano le migliori.
Si conoscono pertanto Ancora prodotte per Facsen (un commerciante torinese: Francesco Auletto)
e quelle prodotte col marchio Widman e MBM (un commerciante milanese: Maurizio Brunori).
Queste ultime penne sono state erroneamente attribuite da Dolcini alla produzione Omas,
a pagina 130 della sua monografia Omas: è tuttavia evidente che le penne da lui pubblicate
sono una Duplex (l'immagine 320), una Dama (la 321) ed una Maxima (la 322).
Un altro marchio che commercializzò Ancora fu MASTILO,
ed anche qui si utilizzarono le penne migliori, come le Maxima,
modificate a pulsante ma anche col caricamento a siringa inversa.
Però su Mastilo ammetto la mia ignoranza: non ho trovato notizie pubblicate,
ed in genere "sento dire" che si trattava di un negoziante torinese: chi ne sa qualcosa?