Ciao Ignazio, il server stava ancora caricando il resto delle foto dove spiegavo anche il materiale di recupero, il fondello ogivale era l'unico a mia disposizione che combaciava......
Ciao Fabrizio, scusa. Capisco perfettamente; talvolta occorre contentarsi di ciò che si ha a disposizione.
E comunque è già molto avere qualcosa con cui lavorare e far ritornare a scrivere "corpi morti", merito dei consigli di tutti quelli che hanno scritto sull'argomento e di chi mi fornisce il materiale per provare a giocare al piccolo riparatore di penne..... ho una 51 vac che carica pochissimo.....ho una voglia di smontarla...meglio che mi trattenga
Perché trattenerti? In teoria per aprire il caricamento vacumatic occorrerebbe un estrattore, che stringe la filettatura sulla quale si avvirta il fondello, per svitare il bocco dalla penna; in pratica, abbastanza spesso, con una scaldata di phon (la plastica della 51 regge il calore molto più della celluloide, quindi fare danni è davvero difficile), acchiappamdo la filettatura con un buon paio di pinze, interponendo del cuoio o della gomma di adeguato spessore, si riesce ad estrarre il blocco del caricamento. Se non si svita pazienza, non hai perso comunque nulla. Anche se non disponi dello specifico gommino, con uno standard si riesce a renderlo funzionante. Nel caso decidessi di cimentarti abbi l'accortezza di pulire molto bene l'interno del corpo dai residui di gomma secca. Un'altra accortezza opportuna è segnare la posizione del caricamento rispetto al corpo prima di svitarlo; è consigliabile perchè evidentemente la levigatura finale della penna veniva fatta a caricamento e fondello montati ed è normale che ci sia un minimo di eccentricità che creerebbe uno scalino se la posizione risultasse variata.
Se vuoi magliori dettagli, anche in corso d'opera, chiedi liberamente.