Grazie della spiegazione. Naturalmente ho già deciso di tenerla. A questo punto mi sorge un dubbio però: se come dici il cappuccio punzonato è il più antico in termini di produzione, allora il numero seriale della penna dovrebbe essere più basso rispetto all'altra che posseggo... ma qualcuno ha mai fatti una analisi dei numeri seriali delle 88 in rapporto agli anni di produzione? (Un po' come le chitarre, per certi marchi basta sapere il seriale e si è in grado di determinare il giorno di costruzione dello strumento!).
No, o meglio analisi ne hanno fatte ma sono tutte campate in aria perché nessuno sa con certezza da quale numero si è partiti.
Oltretutto per fare come dici un'analisi e aggiungo io almeno discretamente certa, bisognerebbe sapere periodo di inizio produzione.
Ora non dico il giorno esatto ma almeno il mese ad esempio novembre 1948 (tanto per fare un esempio), e periodo di fine produzione di quel dato modello o variante e anche qui, se non il giorno stesso almeno il periodo.
Poi la produzione media per anno, il numero di inizio in modo da riuscire poi a calcolare a grandi linee il numero con cui termina la produzione di quel dato modello o variante.
Il problema e che nessuno ha dati certi e quindi tutti tendono a sparare, data e numeri campati in aria. Un esempio è la storia
falsa che la produzione sia partita da 100.000 - ci sono penne con numerazione molto più bassa.
Oltretutto l'Aurora stessa non ha mai rilasciato notizie a tal proposito...
Io l'unico dato certo che ho è la data di fine produzione della 88K e per data intendo giorno, anno, mese, ora ma senza il numero seriale con cui termina la produzione della K è una data inutile.
Comunque sia, per me la storia del numero seriale è relativa, quello che ha importanza è conoscere i diversi sistemi produttivi con cui furono prodotte le varie versioni.
Un sistema abbastanza empirico per sapere almeno in teoria e ripeto in teoria se cappuccio e corpo sono contemporanei, è controllare se il corpo del pistone è in ebanite oppure in materiale stampato.
Poiché i primi materiali termoplastici stampabili in quantità, sono arrivati con la scoperta nel 1954 da parte di Giulio Natta del polipropilene isotattico e al suo uso industriale a partire dal 1958.
Per cui le 88 con stantuffo in ebanite furono prodotte almeno fino al 1958 dopo ma non so quando, lo stantuffo venne sostituito con quello in materiale termoplastico stampato.
Però ripeto è un sistema molto molto molto empirico.