Vediamo se riusciamo a capirci qualche cosa perché le osservazioni che fa Ignazio hanno un senso.
I "verdi" jade di Sheaffer secondo la mia modesta opinione sono 2; il primo, il vero jade green riportato anche su tutte le pubblicità dell'epoca e l'altro, un pò più chiaro, nato forse per la serie 5-30 e 7-30 ma poi anche utilizzato per serie Lifetime.
In questa foto di penne in mio possesso, sulla parte sinistra quello che per me è il vero jade, insieme anche ad una Duofold, una Welcome ed una Wahl.
Sulla destra invece l'altro jade, quello più light paragonato ad una Conklin:
Le perplessità lecite a questo punto sul primo jade, sembrerebbero dimostrate da questa foto presa in prestito dal libro SHEAFFER: AN ILLUSTRATED HISTORY di Joao P. Martins - Luiz Lete - Antonio Gagean.
Sembrano effettivamente diversi, ma io non penso che fosse un effetto voluto, quanto una sorta di celluloide diversa utilizzata.
C'è poi pure questo altro verde (foto presa dal libro STILOGRAFICHE di P. Traini)
Morale della favola IMHO: diversamente da Conklin che aveva battezzato i colori con diversi nomi, Sheaffer ha sempre indicato tutto come jade green (se non erro), utilizzando però in certi periodi celluloidi diverse (
) volutamente o pure "scientificamente"