Grazie, il mio esperimento vuole solo indicare che quanto si pensava, Ignazio ed io, é possibile; ovviamente il materiale usato essendo d'antan ed avendo avuto una forma per lungo tempo, tende a ritornare alla forma originaria e quindi presenta quelle asperità e gibbosità dovuto alla precedente forma...ho già sottomano una primitiva calandra (la macchina per fare la pasta in casa) e visto che il tempo non mi manca continuerò i miei esperimenti con il rottame e mia disposizione.
Ovvio che è fattibile, per vari motivi come ad esempio il fatto che la celluloide è un materiale termo plastico e in secondo luogo perché come già scritto anche da Ignazio, ci sono alcuni dettagli che in passato erano se non altro parzialmente termo formati come ad esempio alcuni fondelli.
Poi ho riportato la mia esperienza già due volte su come abbiamo lavorato per ottenere una piastrina di celluloide.
Una rettifica, il materiale, non presenta quelle gibbosità perché è datato e vecchio ma perché quella non è la temperatura d'esercizio per termo formarlo.
A questo mondo tutto è possibile, la Nasa è riuscita a far volare una lavatrice e a far atterrare lo Space Shuttle come un'aliante ma ambedue le cose, sono costate miliardi di dollari.
Questo per sottolineare che tutto dipende dai costi e in questo caso bisogna capire se è un tipo di lavorazione economicamente conveniente.
Alcuni aggiornamenti:. Foto1 - Pezzo di tubo spiralato immerso in acqua bollente. Dopo una trentina di secondi il pezzo di tubo è sbiancato.
. Foto2 - Confronto con altro pezzo di tubo non immerso
. Foto3 - Nonostante l'alta temperatura, il tubo ha sostanzialmente mantenuto la sua forma, mostrando soltanto dei lievi segni di deformazione e la spirale non ha nemmeno dato segni di cedimento o di scollatura.
. Foto4 - Per avere la certezza che fosse celluloide infiammabile, prima dell'immersione in acqua calda ho dato fuoco ad una estremità. La conseguenza è stata quella che vedete, ovvero la parte bruciata, una volta immersa in acqua calda si è totalmente depigmentata ma nonostante tutto ha mantenuto la forma e la porzione di spirale vicina alla parte bruciata non ne ha risentito minimamente.
. Foto5 - Pezzo di barra in celluloide verde e venature nere. Come si vede, si percepisce quello che potrebbe essere un principio di caramellizzazione. Si vede anche come la marmorizzazione/venatura, non continua sempre per tutto il diametro ma è interrotta in più punti e a diverse profondità.
Si può anche intravedere quella che dovrebbe essere una porzione di spirale.
. Foto6 / 6.2 - Piccola parte di barra tagliata in due dove si percepisce la caramellizzazione dell'interno (o almeno spero che si riesca a vedere)
. Foto7 - Campioni di celluloide che verranno utilizzati per produrre una piccola barra spiralata. Utilizzerò campioni di diverso colore affinché la spirale sia ben visibile.
. Foto8 - Prova di incolonnamento a secco per vedere l'effetto che fà.
Alcuni piccoli chiarimenti, l'effetto caramello l'ho ottenuto lubrificando il seghetto con cui ho tagliato sia la barra che il tubo. Infatti se osservate bene, l'effetto caramello è presente anche lungo i segni lasciati dai denti del seghetto.
Credo che l'effetto caramello della penna di Ignazio sia dovuto alla combinazione del lubrificante e dal calore generato dalla punta utilizzata per forare la barra.
Sono dell'idea che il lubrificante, non era utilizzato tanto per ottenere la finitura caramellata ma per tenere bassa la temperatura, onde ridurre al minimo il rischio di combustione.