In realtà è molto semplice, partendo dal presupposto che le celluloidi marmorizzate, anellate, venate, platinum etc... sono realizzate unendo vari frammenti colorati secondo determinate logiche al fine di ottenere i più svariati decori, mi sono reso conto che per ottenere la sopra citata spirale, è semplicemente necessario inclinare di tot gradi le listelle che compongono la barra.
In principio uniscono i vari pezzi in modo lineare poi al momento del taglio della barra, inclinano la lastra composta e magia, salta fuori la barra con la futura spirale, la quale sarà percepita realmente come tale soltanto quando la barra verrà poi tornita per formare il corpo ed il cappuccio della penna.
Questo tipo di celluloide, l'ho ritrovato praticamente sull'intera produzione italiana, tedesca, france, inglese, americana etc... Probabilmente dava maggior rigidità alla barra, oltre ad avere il pregio di poter utilizzare tutti i ritagli.
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Ho compreso quanto intendi dire; mi sembra totalmente plausibile e verosimile.
Però ho ancora un dubbio, che cerco di eprimere col brutto schema allegato. Secondo la tua spiegazione le discontinuità della celluloide dovrebbero vedersi come nel disegno di sinistra. Però mi direi abbastanza certo di aver incontrato penne nelle quali la discontinuità assume un andamento ad elicoide, tipo il disegno di destra.
La spiegazione potrebbe essrere che esistono entrambi i tipi....