Beata gioventł,
alle elementari ricordo il bidello, che al mattino passava a riempire d'inchiostro il calamaio inserito nel banco, io innestavo il pennino nella cannuccia e cominciavo a macchiare "il mondo", ricordo anche che l'ultima pagina dei quaderni ( oggi sembrerebbero i parenti "disgraziati" di una Moleskine) era un foglio di carta assorbente.
Il resto del "cursus studiorum" l'ho rimosso ma le penne usate erano quelle "amichevolmente" carpite ai POCO ATTENTI, niente stilo solo ..... SACCOCCIATE di Parker biro, le uniche penne che mi emozionavano.