Oltre agli apprezzamenti generalizzati e d'obbligo per queste due rarità,
mi sembra il caso di sottolineare la "stranezza" di una penna avente come soggetto un personaggio frutto della fantasia Americana in quel particolare periodo dell'era Fascista improntato all' autarchia e all'Italianizzazione di nomi, prodotti, stili, etc.
C'è un nesso tra la produzione di queste penne e le visite di Walt Disney a Roma negli anni '30 e la successiva "simpatia" che sembra legasse Disney a Mussolini ?
E' il segno dell'effettiva simpatia di Disney per i regimi Europei (Fascismo-Nazismo) ?
Entro a gamba tesa in questo topic con considerazioni geo-politiche riferite al secolo scorso, non è detto che ci dobbiamo fermare ad analizzare solo il tipo di pennino o di caricamento di una penna, forse dietro alcuni di questi oggetti c'è di più.