Il 20 luglio del 1926, tal Romolo Nardi (l'origine italiana direi che è palese) brevettò negli Stati Uniti questa ingegnosa matita che consentiva l'uso di tre colori e che costruì in più colori.
Il Nardi depositò, sempre nel 1926 altri due brevetti di matite, sempre piuttosto complessi, che però pare non siano state prodotte.
Premendo il pulsante visibile tra le due viti di fissaggio della clip, la parte del puntale, ovvero quella più stretta di diametro, scatta verso il basso svincolandosi da quella superiore. Ogni 120 gradi di rotazione può essere spinta nuovamente verso l'alto e ri-agganciata alla parte superiore facendo ogni volta spuntare una mina diversa.
La parte più ingegnosa è che ruotando la parte metallica di testa, si fa l'avanzare la mina della matita in quel momento in uso.