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A livello economico secondo me una Hastil completa di tutto non può valere meno di 250 euro, tra l'altro a differenza di tutti i replicanti del periodi, l'Hastil era innovativa anche in quello che oggi è definito packagin ovvero scatola e accessori vari.
Pensate che la sola scatola aveva un costo produttivo quasi pari a quello della penna tanto era sofisticata e di qualità decisamente più elevata rispetto alla concorrenza.
La stessa penna, esattamente come la 88 era ed è ancora oggi un punto di riferimento per la qualità costruttiva, tanto che molte penne oggi in commercio non raggiungono la sua qualità.
Allora come può una penna così essere quotata tra i 50 e i 150 euro? Secondo me non può e non se lo merita nemmeno!
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Ciò che scrivi, Riccardo, è ineccepibile e probabilmente il tempo ti darà ragione conferendo alle Hastil la valutazione che qualitativamente meritano e che è sicuramente superiore a quella delle concorrenti, come la Omas di cui trattasi, che appaiono simili solo ad un'occhiata superficiale.
Le quotazioni reali però sono generate dalla legge della domanda e dell'offerta ed oggi come oggi una Hastil in buone condizione e con scatola la si può trovare anche sotto i 100 euro:
http://www.ebay.it/itm/02306-Penna-stilografica-Hastil-Aurora-con-box-/150854055727?pt=Penne&hash=item231f9a372f
Questo non toglie che ci sia anche chi ne chiede quasi 300 "in saldo":
http://www.ebay.it/itm/PENNA-STILOGRAFICA-AURORA-mod-Hastil-ACCIAO-PENNINO-ORO-BIANCO-/170919244873?pt=Penne&hash=item27cb94b449
Anche quello che scrivi tu è corretto, mi permetto però non di criticare quanto da te fin qui esposto ma di sollevare un interrogativo.
Ovvero siamo sicuri che sia soltanto una questione di domanda e offerta e che il prezzo medio dipenda soltanto da questo? Secondo me no e quello che manca all'equazione è il fattore moda.
Mi spiego meglio, l'Hastil fu una penna di moda durante tutti gli anni '70 e per un buon pezzo dei primi anni '80 ma qui si ferma nel senso che, una volta esaurito il fattore novità/design fu una penna sostanzialmente dimenticata fino ai giorni nostri, venendo etichettata anche dai collezionisti più come una vecchia curiosità che come una penna meritevole di essere collezionata.
Tutto questo è anche dimostrato dal fatto che nonostante la vicinanza temporanea con la nostra generazione, c'è un'assoluta scarsità di documentazione a disposizione e pochissimi, oserei dire quasi nessuno si è cimentato nello scrivere su di lei.
Tanto si è speso a scrivere ad esempio su Armando Simoni, la Omas e la Lucens/Extra Lucens, (il più delle volte addirittura inventando di sana pianta delle storie) pur di attribuirli dell'importanza e per rendere questo nome e i suoi modelli vendibili a tutti gonzi compresi... tra l'altro parliamo di modelli vecchi, che non fanno parte del nostro tempo e della nostra generazione.
Invece della Hastil e di tante altre non ce ne curiamo o cene curiamo in modo molto relativo. Eppure queste sono penne realmente nostre, del nostro tempo, della nostra generazione ma zero, le buttiamo quando va bene nei cassetti e quando va poco più che bene le svendiamo su ebay & co.
Ora siamo certi che una penna come l'Hastil non abbia una storia coinvolgente e forse anche di più ad esempio rispetto alla Lucens o alla 361?
Il massimo che pensiamo o che scriviamo su questa penna è:
<<... Aurora Hastil disegnata da Zanuso penna di design esposta al MOMA di New York ...>>
Fine!
Ma è realmente così? Siamo sicuri di Zanuso? E se ci fosse altro sotto? E la scatola, quanti di noi hanno perso tempo a descrivere la scatola? Quando mai una penna è stata presentata con una scatola così? Di chi era? Anche questa fu disegnata da Zanuso? E se così non fosse? Il pennino perché aveva quella forma? Nessuno si è mai accorto che poteva fare ciò che faceva il pennino 361? E la condotta, ne vogliamo parlare? Quanti sanno che ne esistono di due tipi? E i freni chi li ha inventati? Anche questi sono un'idea di Zanuso? È davvero cilindrica come dicono?
Queste sono soltanto alcune domande ma onestamente ci si potrebbe scrivere un intero numero di Penna Vintage...
E se la Hastil fosse stata fatta da Omas beh... quasi certamente oggi varrebbe di più, qualcuno ne avrebbe elogiato le qualità come una geniale invenzione di Armando Simoni e quasi certamente sarebbe esistita una monografia su questa Omas...
Una Omas esposta al MOMA... WOW!!! volete mettere una Omas al MOMA!!! già mi immagino il titolo dell'asta su ebay
1970 OMAS HASTIL DISEGNATA DA MARCO ZANUSO ESPOSTA AL MOMA IMPERDIBILE, UNICA NEL SUO GENERE, VERO AFFARE!!!
prezzo fisso 900 euro e giù tutti a comprarla, ammirarla, elogiarla in fondo è una OMAS!
Invece no è Aurora ma se nessuno ne alimenta "il mito" alla fine, come possiamo pensare che possa esistere una vera richiesta? Il pubblico, dunque anche i "nostri clienti" comprano e in definita collezionano quello che "noi" proponiamo e sovvenzioniamo, nulla di più...
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