Si può almeno dire che sia una variante dell'Etiopia?
Oggi abbiamo la Delta Dolce Vita che è prodotta con diversi sistemi di caricamento, ma tutte queste penne portano lo stesso nome con un'aggiunta: dolce vita it, dolce vita stout, dolce vita a stantuffo, etc.
Anche Montblanc ha un caso simile, Le Grand a stantuffo, Le Grand Traveller a cartucce, altri esempi sono le diverse varianti della Visconti Opera.
Ad un certo punto Aurora avrà deciso di sospendere la produzione di penne con il caricamento a grani (ci avevano cacciato da tutti ideserti) e sarà passata al caricamento a levetta, levando anche l'acquila, facendo questo avrà cambiato il nome delle penne prodotte?
Alfredo
Alfredo mi piacerebbe rispondere alla tua domanda con un'altra domanda:
Forse non tutti sanno che al tempo della Novum, l'Aurora utilizzò lo stesso modello di penna (parlo della Novum rotonda e non di quella sfaccettata) per produrre un modello di penna stilografica col marchio Olo. Questo modello era però privo del corpo interno in alluminio e del tipico caricamento a levetta il quale venne sostituito col caricamento a pulsante. Ebbene possiamo dire questa penna sia ancora una Novum o una sua variante?
No... E infatti nemmeno l'Aurora la mise in vendita come Novum.
Aggiungo che è prassi abbastanza comune anche da parte di alcuni utenti del forum affermare che una penna è tanto originale o almeno legittimamente di "produzione XYZ" soltanto se c'è la controparte cartacea vedi pubblicità, cataloghi, pieghevoli, istruzioni e quant'altro.
Fortunatamente, per noi o per meglio dire fortunatamente/sfortunatamente per questo gruppo di collezionisti, l'Etiopia è un modello di penna che a livello pubblicitario fu piuttosto ben rappresentato avendo da quel che sappiamo sia un pieghevole tutto suo che una pagina intera del catalogo generale.
Ebbene in entrambi l'Etiopia è chiaramente rappresentata bianca, con l'aquila col fascio littorio tra gli artigli impressa sul cappuccio, la giunzione bianca e il caricamento in grani.
Dunque stando al ragionamento di alcuni collezionisti, questa penna non avendo l'aquila, la giunzione bianca e il caricamento in grani ed essendo che non vi è la controparte cartacea, non può in nessun modo essere considerata una Etiopia o una sua variante.
Nessuno a mai sentito parlare del Gronchi rosa?