Leggendo questo topic sui tappini colorati della Aurora 88, pensavo di essere estraneo al problema dato il numero limitato di 88 facenti parte della mia collezione, pur tuttavia sono andato a controllare questa decina di penne che non avevo mai guardato con tanta attenzione.
Quella di cui inserisco alcune fotografie (unica interessata al problema), è stata acquistata dalla mia famiglia negli anni 50, che io sappia non è mai uscita di casa per riparazioni o altro e tuttora funziona benissimo.
Guardate le foto che si commentano da sole, ma perche quella strana numerazione?
Barra 37 barra 423, non 1371423?
Tutte le altre hanno una numerazione con 6 cifre, tranne due che non ne hanno.
Tutto questo può aiutare a trovare un nesso atto a fornire una soluzione a questa strana storia?
La numerazione è corretta e quelli che potrebbero essere interpretati come delle barrette, sono in realtà dei numeri uno. Vi chiederete perché sono I invece che così 1 è molto semplice ed ha a che fare con alcune peculiarità del sistema con cui erano fatte le scritte 88.
Prima di tutto è giusto specificare che il logo 88 e i numeri seriali hanno subito nel corso del tempo alcune piccole variazioni. Nel caso specifico dei numeri seriali, ne fu utilizzata anche una serie in cui i numeri 1 erano in realtà delle semplici stanghette esattamente come quelli mostrati da Pedewall.
Questa serie di caratteri venne utilizzata per tutto il tempo in cui venne prodotta la 88 e le sue varianti quindi K e P. Il carattere in questione è un carattere a bastone senza grazie in cui il numero uno è d fatto un bastone.
Dunque nulla di strano.
Tutto questo confermato anche dall'immagine seguente che altro non è che un numero seriale presente su una 88P
Un tempo, sostituire il numero uno con una barretta o direttamente con la lettera I maiuscola era normale e un chiaro esempio di ciò lo abbiamo nelle macchine da scrivere serie press che essendo più piccole e compatte, facevano economia di tasti e i giornalisti di fatto sostituivano per l'appunto il numero 1 con la I.
Per il circoletto bianco, ben documentato da Pedewall, si può notare come il colore bianco non sia continuo ma in alcuni punti il suo spessore sia maggiore e in altri minore segno di come il colore sia stato apportato successivamente e in modo manuale.