Non so se anche a voi capita oppure è capitato in passato ma negli ultimi anni, sempre più spesso accade di ricevere ragguagli sui tappini copri vite dei fondelli 88.
Stando alle email e messaggi che inoltrano, sembrerebbe che le 88 (specialmente quelle della prima serie), abbiano avuto questi tappini colorati per distinguere o meglio identificare la gradazione del pennino.
Io personalmente ho sempre risposto esponendo la mia perplessità su questa storia in quanto la stessa Aurora nel tagliando di controllo delle 88 indicava esplicitamente come tutte le 88 fossero dotate all'uscita di fabbrica di tre soli pennini ovvero EF, F, M e che tali gradazioni rispondevano al 93% degli utenti. Ogni altra modifica sarebbe poi stata effettuata gratuitamente dal negoziante o dal servizio assistenza.
Oltre a questo, esiste anche una questione tecnica ovvero il concetto di economia di scala e le caratteristiche intrinseche del materiale con cui erano fatti i tappini ma mettiamo troppa carne sulla brace e procediamo con ordine seguendo un ragionamento diviso in averi punti.
(Punto 1) Economia di scala: Questo termine spiega come una produzione di massa, sia tanto più economica quanto maggiore è la quantità di pezzi prodotti in un determinato quantitativo di tempo. Il tappino, per quanto a noi possa sembrare una parte di poco valore, diventa realmente economico se viene prodotto in modo continuo in grandi quantità e privo di varianti poiché ogni cambiamento implica la messa in opera di una seconda, terza, quarta o più catene produttive, quindi vorrebbe dire almeno tre linee diverse per produrre lo stesso minuscolo oggetto, oppure il fermo della catena e il suo riallineamento per produrre via via le varianti.
Economicamente questo sarebbe stato vantaggioso?
(Punto 2) Materiale 1: il materiale con cui venne realizzato il tappino era a quel tempo disponibile solo nero in quanto i pigmenti colorati adatti non esistevano ancora. Quindi il colore sarebbe dovuto essere apposto in una fase successiva magari di verniciatura.
Economicamente questo sarebbe stato vantaggioso?
(Punto 3) Materiale 2: Data la natura del materiale con cui sono fatti i tappini, una possibile soluzione sarebbe potuta essere quella di ribaltare i tappini e montarli al contrario. In questo modo i tappini avrebbero mostrato una sorta di anello intorno alla parte centrale. Anello che successivamente sarebbe stato poi colorato da uno o più operai all'interno della fabbrica.
Economicamente sarebbe stato vantaggioso?
(Punto 4) Utilità: Che senso aveva per l'Aurora identificare i pennini quando di fatto come standard ne montava esclusivamente tre e che questa soluzione rimase invariata per tutto l'arco produttivo della 88 comprese le varianti K, P, Duo-Cart, 888 etc...?
Ovviamente tutto questo non ha nulla di polemico e non deve essere letto come tale ma semplicemente come una delle tante curiosità che ancora girano intorno a questa penna.