Monopol...sottomarca Aurora?

[Macchia Nera]

Probabilmente mi sbaglio e questa non è la giusta sezione per questa penna.
Sui libri la Monopol è data per sottomarca Aurora.
Io mostro le foto e lascio a voi i commenti. Peccato per la veretta mancante e il pennino spuntato.

[Giuseppe Tubi]

In attesa di interventi da parte dei più eruditi sull'argomento, a quanto mi è dato sapere l'attribuzione del marchio Monpol alla diretta gestione da parte dell'Aurora è da escludersi. Analogamente a tanti altri marchi della complicata galassia delle stilografiche "Made in Italy", il marchio Monopol è stato apposto su penne prodotte da fabbricanti diversi (non so se anche fabbricate in proprio) e tra queste verosimilmente anche su penne prodotte da Aurora. Non è il solo caso; si trovano penne della casa torinese anche con i marchi Athena, Palladiana, Election ecc, ecc.  E' verosimile che in epoche pionieristiche, nelle quali le conoscenze erano assai minori, ciò è stato sufficiente a far attribuire ai produttori più conosciuti tutta una serie di marchi in realtà estranei.
Purtroppo dal p.c. dell'ufficio non vedo  le foto della penna, ma posso dirti di possedere una rientrante marcata Monopol che non ha assolutamente nulla in comune con le safety Aurora.

[Giuseppe Tubi]

Esaminate le foto, premesso che non è una brutta penna, personalmente mi riesce davvero difficile trovarci elementi che ne possano far ipotizzare un apparentamento con la casa torinese. Neppure i tre forellini a 120° che, seppur non esclusivi di Aurora, sono comunque una delle caratteristiche che ne distinguono i modelli della produzione considerabile come coeva a questa Monopol.
In compenso è la prima volta che vedo un pennino con tale marchio.

[Macchia Nera]

Sono d'accordo Giuseppe. Anche io non trovo analogie con Aurora. Specialmente nella fattura del pennino, che è l'unica parte marchiata. Però credo sia la prima Monopol pubblicata su PM, volevo quindi sentire il parere di altri.

[turin-pens]

Questa con molta probabilità non è una Monopol prodotta dall'Aurora. Sembrerebbe invece una penna fatta nell'area di Settimo Torinese.

[Macchia Nera]

Questa anonima pubblicitaria invece, penso proprio sia stata prodotta da Aurora.
La celluloide è bellissima. La clip assomiglia molto a quella della Monopol precedente; ha perso la doratura.
Sulla testina vi è il logo pubblicitario.

[Giuseppe Tubi]

Questa anonima pubblicitaria invece, penso proprio sia stata prodotta da Aurora.
La celluloide è bellissima. La clip assomiglia molto a quella della Monopol precedente; ha perso la doratura.
Sulla testina vi è il logo pubblicitario.

Concordo che questa somigli già di più (per quanto si può giudicare) ad un prodotto dell'Aurora.

[Marlowe]

Neppure brutto il logo pubblicitario, anzi....

[Macchia Nera]

Sul libro di Letizia vi è un'immagine tratta da un catalogo Aurora, che include una penna molto simile.
Il logo, non ho idea di che ditta rappresenti. Sul corpo non vi è inciso nulla.

[Giuseppe Tubi]

Sul libro di Letizia vi è un'immagine tratta da un catalogo Aurora, che include una penna molto simile.
Il logo, non ho idea di che ditta rappresenti. Sul corpo non vi è inciso nulla.

Infatti. Sembra risultare abbastanza evidente che la base della penna utilizzata per la Selene, nonché per modelli di OLO quali la "Lusso", sia stata utilizzata moltissimo, con poche varianti ed utilizzando una ampia gamma di celluloidi, sia per prodotti "propri" che per forniture a terzi. Credo che sia verosimile pensare che sia stata una strategia pianificata dalla casa torinese, la quale producendo una grande quantità di questi corpi, gradevoli ma senza caratteristiche particolari che ne rendessero complessa la lavorazione, evidentemente conteneva i costi e poteva fornire a prezzi contenuti un buon prodotto, realizzando al contempo un profitto soddisfacente.

[turin-pens]

Bella la seconda! la clip però non sembrerebbe essere corretta.

Venne prodotta anche a nome Aurora.

[Giuseppe Tubi]

In effetti con la clip Aurora ci guadagna parecchio.
Malgrado sia difficile dire se la penna di Mattia sia nata con la medesima clip, è probabile che comunque che quella attuale non sia l'originale vista la finitura non congruente con quella delle vere del cappuccio.
Belle comunque le penne e bello il materiale.

[Macchia Nera]

Io credo che la clip sia la sua. La doratura, come già accennato, è andata persa. Nell'ultima foto con il logo, se ne scorgono alcuni residui.
Poi, sempre nelle immagini del catalogo Aurora che appaiono sul libro di Letizia, ci sono un paio di penne con la stessa clip.

[Giuseppe Tubi]

Io credo che la clip sia la sua. La doratura, come già accennato, è andata persa. Nell'ultima foto con il logo, se ne scorgono alcuni residui.
Poi, sempre nelle immagini del catalogo Aurora che appaiono sul libro di Letizia, ci sono un paio di penne con la stessa clip.

Allora è sicuramente possibile.
D'altra parte mi sembrerebbe difficile che Aurora avesse corredato la penna con una "sua" clip.

[turin-pens]

Io credo che la clip sia la sua. La doratura, come già accennato, è andata persa. Nell'ultima foto con il logo, se ne scorgono alcuni residui.
Poi, sempre nelle immagini del catalogo Aurora che appaiono sul libro di Letizia, ci sono un paio di penne con la stessa clip.

Infatti per la clip ho utilizzato il condizionale perché per quanto possa conoscere bene il mondo Aurora, le sorprese non finiscono mai e non si finisce mai di scoprire qualcosa di nuovo.
Al di la di questo, quello che mi pone qualche domanda non è tanto la forma quanto il materialemateriale utilizzato che non sembrerebbe rientrare almeno dai dati che ho nella sfera di quelli utilizzati a suo tempo dall'Aurora, la quale almeno internamente non produsse per l'appunto clip in materiale povero e con doratura galvanica.
Sembrerebbe invece una clip esterna cioè di quelle famose partite di minuterie fatte da aziende esterne e da cui occasionalmente anche Aurora si servì. Un tipico esempio sono le testine di alcuni modelli di rientranti con decori floreali.

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