Autore Topic: Del tutto inaspettata  (Letto 7841 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Del tutto inaspettata
« il: Gennaio 08, 2013, 19:35:15 pm »
Ve ne do solo un assaggino perché l'oggetto merita di essere fotografato in modo adeguato e non alla luce alogena di una Tizio...
Vediamo se questo scorcio è sufficiente all'inarrivabile Paolo per stupirci una volta di più, indovinando di chi è opera la lamina.



Offline Ambros

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #1 il: Gennaio 08, 2013, 20:25:24 pm »
Montegrappa, ovviamente.... :set2010002:

Offline pedewall

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #2 il: Gennaio 08, 2013, 20:46:09 pm »

Se è come questa penso di conoscerlo, altrimenti è opera di............!!!!



Offline fabbale

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #3 il: Gennaio 08, 2013, 20:57:27 pm »
La voglio tutta....

 :set2010034:

Online Giuseppe Tubi

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #4 il: Gennaio 08, 2013, 21:08:47 pm »
Montegrappa, ovviamente.... :set2010002:
Come direbbe Montalbano, "c'hai insertato!"
O, perlomeno, credo. C'è il marchio triangolare con MG; un giorno dovrò farmi dare una lezione dal nostro Pedewall sull'evoluzione da Gustav Meier (o Maier) a Montegrappa. L'ha già spiegato una volta, mi pare, ma non ritroverei dove.

Online Giuseppe Tubi

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #5 il: Gennaio 08, 2013, 21:12:39 pm »
La voglio tutta....

 :set2010034:
Bada che poi ti ci fai il sangue amaro!
Scherzi a parte, ho bisogno di fotografarla nelle ore diurne; ma siccome quell'esoso del mio datore di lavoro per darmi lo stipendio ha la pretesa da negriero che nelle predette ore stia in ufficio, devi avere un pò di pazienza.

Offline Ambros

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #6 il: Gennaio 08, 2013, 22:49:10 pm »
Ho azzeccato semplicemente perché l'avevo gia vista identica
col marchio Montegrappa............ :set2010021:

Offline pedewall

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #7 il: Gennaio 08, 2013, 22:57:28 pm »
Ma-Gus in pillole: notizie inedite

Gustavo Maier, fabbricante orafo dal 1910 a Pforzheim, con ditta individuale nel 1926 apre a Milano una succursale avente per esercizio la “Fabbricazione e commercio di oggetti preziosi come Penne stilografiche, Lapis, temperini ecc. in oro. Bigiotteria d’oro”, nominando un institore che lo sostituisce.
Gli affari prosperano, nomina un direttore generale (aveva lavorato con stesso inacarico presso Fr. Speidel e Fratelli Fend) e dal 1933 affida al figlio Herman Maier la gestione della succursale italiana; in questo periodo vengono realizzate le migliori lavorazioni opera di Herman.
Nelle carta intestata della Ma-Gus, viene utilizzato un logo in cui è disegnato un mago che impiega come bastone una stilografica d’oro, intento a staccare delle penne (stilografiche) da un grosso volatile (cigno o pellicano).
Il marchio utilizzato da Maier è una M che sovrasta una G all’interno di un triangolo, talvolta isoscele, talvolta equilatero, ma sempre con i vertici appuntati, mai arrotondati come quello di Montegrappa.
Nel maggio 1943, a seguito della morte in guerra sul fronte russo di Herman Maier, il padre Gustavo vende per 20.000 Lire l’attività a Grimm Eugenio che la prosegue sino al 1956 vendendo i prodotti della casa madre, ma non le penne che venivano fatte fare da Montegrapppa.
Quindi le stilografiche prodotte dal 1943 in poi contrassegnate Ma-Gus, hanno di solito il marchio Montegrappa, oppure nulla.

Letizia, pur non disponendo di elementi probanti, aveva visto giusto scrivendo che le produzioni più recenti di MaGus sembravano opera di Montegrappa.

Offline Wallygator

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #8 il: Gennaio 08, 2013, 23:39:40 pm »
 :set2010090: per il set

 :set2010083: :set2010083: :set2010083: per il mitico P.E.

Online turin-pens

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #9 il: Gennaio 08, 2013, 23:41:34 pm »
Io ho una Rexing simile.

Online Giuseppe Tubi

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #10 il: Gennaio 09, 2013, 08:04:04 am »
Negli smalti, anche se si sono visti altri colori, il rosso e nero sembra andasse per la maggiore.
Ma che quell'epoca erano tutti milanisti?

Offline pedewall

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #11 il: Gennaio 09, 2013, 10:10:30 am »

Indicativamente mi sembra che in queste tre stilo la smaltatura sia a freddo, fatta cioè con vernici in epoca moderna ed i colori molto coprenti, sono il rosso ed il nero, gli altri rimangono più trasparenti e translucidi.
Ben differente la smaltatura a caldo, conosciuta ed applicata se non ricordo male sin dagli Etrischi, difficilmente applicata su superfici ampie e lineari; sulle stilo di solito è una sorta di “cloisonnè”  eseguita su balaustre ad incasso nelle quali viene inserita una pasta vitrea ottenuta da legante e polvere silicea del colore desiderato, insieme che con la cottura varia di gradazione; si trovano alcune realizzazioni su laminate di Uhlmann, Universal di Frat. Cavaliere, qualcosa di Frat. Fend e Kosca, sicuramente usata da altri, ma che non conosco.
Con questo metodo la varietà dei colori è molto più ampia, ma di solito nelle variazioni del blu sino al nero, rosso, verde.
La smaltatura a caldo ha una consistenza vitrea, quella a freddo plastica.
I maestri orafi di Pforzheim (città tedesca di origine di Magus, Fend, Kohler e Schaefer) decoravano in maniera superlativa con un’ampia varietà di tonalità e disegni superlativi, gli orologi (tantissimi) e diversi monili, anche qualche lamina utilizzata su stilografiche telescopiche, tutti oggetti ben rappresentati nel museo cittadino di arte orafa.

Rexing è un marchio di stilografiche registrato da Massimo Zeme di Torino nel 1946.

Online Giuseppe Tubi

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #12 il: Gennaio 09, 2013, 10:32:16 am »

Indicativamente mi sembra che in queste tre stilo la smaltatura sia a freddo, fatta cioè con vernici in epoca moderna ed i colori molto coprenti, sono il rosso ed il nero, gli altri rimangono più trasparenti e translucidi.
Ben differente la smaltatura a caldo, conosciuta ed applicata se non ricordo male sin dagli Etrischi, difficilmente applicata su superfici ampie e lineari; sulle stilo di solito è una sorta di “cloisonnè”  eseguita su balaustre ad incasso nelle quali viene inserita una pasta vitrea ottenuta da legante e polvere silicea del colore desiderato, insieme che con la cottura varia di gradazione; si trovano alcune realizzazioni su laminate di Uhlmann, Universal di Frat. Cavaliere, qualcosa di Frat. Fend e Kosca, sicuramente usata da altri, ma che non conosco.
Con questo metodo la varietà dei colori è molto più ampia, ma di solito nelle variazioni del blu sino al nero, rosso, verde.
La smaltatura a caldo ha una consistenza vitrea, quella a freddo plastica.
I maestri orafi di Pforzheim (città tedesca di origine di Magus, Fend, Kohler e Schaefer) decoravano in maniera superlativa con un’ampia varietà di tonalità e disegni superlativi, gli orologi (tantissimi) e diversi monili, anche qualche lamina utilizzata su stilografiche telescopiche, tutti oggetti ben rappresentati nel museo cittadino di arte orafa.

Rexing è un marchio di stilografiche registrato da Massimo Zeme di Torino nel 1946.
Ancora una volta notizie e considerazioni ineccepibili: effettivamente lucidando la penna una pur minima traccia di colore resta sul panno; segno evidente che trattasi di vernice e non smaltatura a caldo. Una curiosità: la lamina non è realizzata in un unico pezzo, ma tramite anelli sovrapposti dell'altezza di ogni settore dove si alternano oro e colore.
Aggiungo una piccola annotazione: il blu della "Blue & Roses" darei per certo essere smalto; dobbiamo dunque aggiungere Uhlmann all'elenco di chi utilizzava questa tecnica, o la penna è stata realizzata dopo la morte del predetto, quando la produzione Eterno veniva affidata a terzi?

Offline pedewall

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #13 il: Gennaio 09, 2013, 10:51:33 am »

Giuseppe, avevo inserito Uhlmann, sicuramente uno dei primi ad aver introdotto l'utilizzo di questa tecnica sulle lamine delle stilografiche.

Online Giuseppe Tubi

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Re:Del tutto inaspettata
« Risposta #14 il: Gennaio 09, 2013, 10:54:03 am »

Giuseppe, avevo inserito Uhlmann, sicuramente uno dei primi ad aver introdotto l'utilizzo di questa tecnica sulle lamine delle stilografiche.
Verissimo. Chiedo scusa. Mi era sfuggito.

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