A me le laminate non piacciono, ma questa è davvero eccezionale.
Alfredo
Ho anch'io avuto un periodo nel quale non trovavo interesse alle laminate; ne ho cambiate diverse, anche molto belle, con belle penne in celluloide.
Poi ho iniziato a vedere le "latte" con un altro occhio ed ho iniziato a tenerle.
Non dico che adesso sono pentito per quelle che ho scambiato, però non è detto che lo rifarei.
Mi guardo bene dal considerare questo cambio di vedute una maturazione, un'evoluzione positiva; semplicemente prima vedevo la mia collezione volta ad illustrare la produzione delle stilografica negli anni, quindi ero alla ricerca di penne che mi mancavano per riempire gli spazi vacanti. In quest'ottica le laminate dicono poco, in quanto in buona sostanza sono sempre i soliti modelli: se l'intento è quello di documentare la produzione Waterman, una 42 basta. Se proprio vuoi strafare, una nera, una ripple ed una cardinale (a trovarla).
La collezione di laminate ignora totalmente questo criterio; per assurdo il corpo interno conta assai meno del vestito; spesso ha un ruolo del tutto secondario. Per assurdo, se all'interno di una bella laminatura c'è una Waterman, una Eterno, una Fendograph od un Europa, è quasi indifferente. Ho volutamente esasperato il concetto; è chiaro che una penna rara da un valore aggiunto non indifferente alla laminatura, ma penso di essermi spiegato.