E' stato colui che ha dato il colpo di grazia all'IRI, svendendo e regalando.
Prima, realtà produttive che erano per il nostro Paese dei fiori all'occhiello, sono state affossate dai politici di turno infarcendole di raccomandati incapaci, collocati naturalmente ai ruoli di vertice. Quando poi le aziende sono diventate per lo Stato un debito (perché chiaramente un'industria non può sopravvivere quando in organico ha più dirigenti che operai), il mortadella è stato incaricato di farne scempio.
Tra i suoi più significativi successi tutti ricorderanno l'Alfa Romeo regalata alla Fiat, quando esisteva una ben più garantita e remunerativa offerta della Ford, l'ILVA affidata ai Riva per un costo stracciato (ma secondo me non hanno pagato neppure quello) perché furono detratti i costi degli interventi di bonifica*.
Si potrebbe volendo andare avanti.
Il suo esempio è stato magnificamente ripreso ed attualizzato dal Cavaliere, che ha aggiunto quel tocco di genialità che lo contraddistingue, con "l'affaire" Alitalia.
* in merito alla realizzazione dei predetti sentire la Magistraura di Taranto.