In effetti più che gialla è magari un colore sull'arancio; mi si perdoni dunque la licenza poetica.
L'annuncio su Ebay era questo:
http://www.ebay.it/itm/350717439996?ssPageName=STRK:MEWNX:IT&_trksid=p3984.m1439.l2648ma un pò per la brutta foto, un pò per il nome, che ben poco dice, non ha suscitato un grand'interesse.
Eppure al sottoscritto qualcosa di questa penna incuriosiva e visto che la somma necessaria ad aggiudicarsela è stata davvero modesta (8€ spedizione inclusa), ho avuto modo oggi di vederla da vicino.
Lascio a voi giudicare dalle foto, ma secondo me ci sono buone possibilità che malgrado la forma inusuale la penna possa essere uscita dalle officine dell'Aurora, verosimilmente per quella produzione di seconda categoria da destinarsi alla commercializzazione "non ufficiale".
Un primo aspetto, anche se non documentato fotograficamente, è che cappuccio e corpo sono tranquillamente interscambiabili con quelli di Selene, Novum, ecc.
Un secondo indizio, per quanto banale, sono i tre piccoli fori d'areazione del cappuccio disposti a 120°; non certo un'esclusiva della casa torinese, ma una costante della produzione dell'epoca delle penne anzi nominate. La leva di carica sembra corrispondere pienamente a quella della serie "ML", mentre il fermaglio non ha richiami diretti ma solo somiglianze.
La sezione ed il conduttore direi che lasciano pochi dubbi, anche se quest'ultimo è spuntato, sdentato e sembra quasi aver subito una abrasione nella parte cilindrica, tanto grossolana quanto irrilevante poiché la calzata è pressoché identica a quella del diffusore integro.
Sul pennino, anch'esso un pò tormentato sarebbe avventato esprimere giudizi. L'ho confrontato ad un Platiridio Aurora scegliendone tuttavia uno in condizioni davvero bruttine.
E' gradito il vostro parere.