Osservazione ineccepibile. Sono incorso in un imperdonabile errore.
Le squadre che non fanno parte dell'odioso gotha di quelli che contano, impongono, maneggiano, comprano, truffano, aggiustano, hanno tutte indistintamente la mia simpatia.
Purtroppo vivono periodi alterni di alti (relativi) e bassi (spesso profondi).
Non avranno mai un mega-industriale per Presidente (almeno che non ci siano secondi inconfessabili scopi) che compra campioni affermati, pagati e stipendiati a peso d'oro.
Loro, quando hanno tra le fila un vero campione è perché proviene dal vivaio o perché con accortezza e magari anche un pò di fortuna, hanno azzeccato l'acquisto di un giovane di talento pur pagandolo poco. Immediatamente il suddetto gli verrà strappato da uno dei club di cui sopra semplicemente facendogli sventolare davanti al naso quantità di denaro visibili solo nei fumetti di Zio Paperone.
Ciò riconsegnerà la squadra alla mediocrità che gli compete, ma perlomeno con un bilancio presentabile.