Autore Topic: Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola  (Letto 3057 volte)

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Online turin-pens

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Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« il: Aprile 11, 2013, 12:00:42 pm »
Continua la scoperta della produzione Alba Torino con questo set misura pocket in celluloide anellata rossa con scatola originale.
Caricamento a pulsante, pennino originale, matita automatica.




Online Giuseppe Tubi

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Re:Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #1 il: Aprile 11, 2013, 13:17:57 pm »
L'illustrazione di questo set mi convince ulteriormente che quelli della "Alba" fossero più validi come fabbricanti di scatole che di penne.
Questo set, che sicuramente non è brutto ed utilizza una bella celluloide, resta comunque per i miei gusti abbastanza anonimo, sia nella forma che nelle proporzioni.

Offline Wallygator

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Re:Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #2 il: Aprile 11, 2013, 17:24:01 pm »
L'illustrazione di questo set mi convince ulteriormente che quelli della "Alba" fossero più validi come fabbricanti di scatole che di penne.
Questo set, che sicuramente non è brutto ed utilizza una bella celluloide, resta comunque per i miei gusti abbastanza anonimo, sia nella forma che nelle proporzioni.


Non credo che le scatole le producessero in proprio; quanto al set non lo trovo malaccio,  mi pare in linea con le produzioni settimesi  di fascia media del periodo. Altro discorso é il marchio che scimmiotta quello dell'Aurora, ma anche su quello mi pare che sia già stato appurato che all'epoca il copyright era materia sconosciuta: vedansi le varie Wallerman, Watterman, ecc...
Se andiamo poi nel campo dei modelli di penna "liberamente ispirati" a quelli dei maggiori brand, la materia é anche lì nutrita (vedansi cloni 88, cloni Skyliner, ecc.. e chi più ne ha più ne metta).

Offline Marlowe

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Re:Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #3 il: Aprile 11, 2013, 22:20:19 pm »
Normalmente chi fa gli astucci fa solo quelli e produzioni simili. Esempio, gli occhiali. Alcuni produttori di astucci per Luxottica, come Fedon, sono riusciti a perfezionarsi a tal punto da stare sul mercato con il loro nome con linee di oggetti in pelle. Ne parlo perché ho una casa nell'alto bellunese e ho seguito da anni l'evoluzione di quel distretto. Certo, ora la crisi ha un po' cambiato le cose, però Luxottica ed i suoi fornitori, tra i quali quelli di astucci, esportano in tutto il mondo, e mentre qui gli affari scarseggiano negli Usa si sono ripresi e in Oriente vanno a gonfie vele. Ecco un possibile motivo per cui si può effettivamente considerare la produzione di astucci per le stilografiche un'attività a parte, almeno dal dopoguerra, dopo l'era delle scatoline di cartone. Stessa cosa per gli orologi del resto.

Online turin-pens

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R: Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #4 il: Aprile 11, 2013, 23:56:11 pm »
Le scatole così come la maggior parte della minuteria erano prodotte da ditte specializzate le quali a pioggia poi rifornivano un po' tutte le aziende; si può però notare come l'Alba fosse mediamente più attenta della concorrenza nella scelta delle scatole.
Una nota sulla medesima produzione di scatole per tutte o almeno per molte, prendiamo ad esempio la classica scatola Zerollo (quella mezza blu e mezza rossa), ebbene la stessa scatola e intendo la stessa non una simile fu utilizzata anche dall'Aurora, dalla Columbus etc...

Detto questo, ritengo che benché il discorso scatole sia molto interessante, questa penna così molte altre sia in realtà la palese dimostrazione di come nel corso degli anni ci sia stato un fortissimo impoverimento tecnico/qualitativo nella realizzazione delle penne stilografiche per arrivare oggi ad un vero e proprio tracollo al limite della truffa.
Avete idea del perché stia dicendo questo?

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Offline Marlowe

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Re:Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #5 il: Aprile 12, 2013, 09:07:48 am »
Posso immaginarne due. La prima: l'importazione di semilavorati dalla Cina, com'è accaduto per gli occhiali e perfino per le piastrelle. Questo vale non per tutti i produttori, per molti però sì. La seconda: un impoverimento progettuale. L'area torinese sotto questo profilo è sempre stata fortissima, in tutti i campi - penne, automobili, macchine da scrivere, aerospazio, molto altro ancora - grazie anche alle sinergie e alle ricadute con il Politecnico. Adesso la manifattura, pur sempre forte, è più applicativa, per esempio nell'auto dove al vecchio indotto Fiat si è sostituto quello tedesco. Certo di grande livello e superiore per qualità ma pur sempre su commissione per le specifiche tedesche. E' così?

Online Giuseppe Tubi

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Re:R: Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #6 il: Aprile 12, 2013, 09:15:16 am »
Le scatole così come la maggior parte della minuteria erano prodotte da ditte specializzate le quali a pioggia poi rifornivano un po' tutte le aziende; si può però notare come l'Alba fosse mediamente più attenta della concorrenza nella scelta delle scatole.
Una nota sulla medesima produzione di scatole per tutte o almeno per molte, prendiamo ad esempio la classica scatola Zerollo (quella mezza blu e mezza rossa), ebbene la stessa scatola e intendo la stessa non una simile fu utilizzata anche dall'Aurora, dalla Columbus etc...

Detto questo, ritengo che benché il discorso scatole sia molto interessante, questa penna così molte altre sia in realtà la palese dimostrazione di come nel corso degli anni ci sia stato un fortissimo impoverimento tecnico/qualitativo nella realizzazione delle penne stilografiche per arrivare oggi ad un vero e proprio tracollo al limite della truffa.
Avete idea del perché stia dicendo questo?

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La mia affermazione che la Alba fosse più brava a produrre scatole che penne voleva essere essenzialmente una battuta; è abbastanza logico pensare che tutti i produttori, compresi i maggiori, si fornissero all'esteno per le confezioni. Figurarsi la Alba, che doveva avere dimensioni davvero piccole. Con maggiore precisione, pur conservando il senso del paradossale, Riccardo ha scritto che la Alba si è dimostrata molto attenta alla scelta delle scatole per le sue penne, lasciando intendere (credo) che in alcuni casi si nota quasi una sproporzione tra contenitore e contenuto. Se si pensa che Omas ha venduto a lungo le lussuose e costose Lucens in banalissime scatolette di cartone....

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Re:R: Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #7 il: Aprile 12, 2013, 23:50:01 pm »

La mia affermazione che la Alba fosse più brava a produrre scatole che penne voleva essere essenzialmente una battuta; è abbastanza logico pensare che tutti i produttori, compresi i maggiori, si fornissero all'esteno per le confezioni. Figurarsi la Alba, che doveva avere dimensioni davvero piccole. Con maggiore precisione, pur conservando il senso del paradossale, Riccardo ha scritto che la Alba si è dimostrata molto attenta alla scelta delle scatole per le sue penne, lasciando intendere (credo) che in alcuni casi si nota quasi una sproporzione tra contenitore e contenuto. Se si pensa che Omas ha venduto a lungo le lussuose e costose Lucens in banalissime scatolette di cartone....


Considerazioni assolutamente ineccepibili.

Online turin-pens

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Re:Alba Torino Set Anellato Rosso Con Scatola
« Risposta #8 il: Aprile 13, 2013, 00:38:33 am »
Posso immaginarne due. La prima: l'importazione di semilavorati dalla Cina, com'è accaduto per gli occhiali e perfino per le piastrelle. Questo vale non per tutti i produttori, per molti però sì. La seconda: un impoverimento progettuale. L'area torinese sotto questo profilo è sempre stata fortissima, in tutti i campi - penne, automobili, macchine da scrivere, aerospazio, molto altro ancora - grazie anche alle sinergie e alle ricadute con il Politecnico. Adesso la manifattura, pur sempre forte, è più applicativa, per esempio nell'auto dove al vecchio indotto Fiat si è sostituto quello tedesco. Certo di grande livello e superiore per qualità ma pur sempre su commissione per le specifiche tedesche. E' così?

Sull'impoverimento progettuale hai fatto pienamente centro e per essere corretti faccio un esempio pratico prendendo come riferimento proprio una mia immagine.



In questa immagine la freccia verde indica quella specie di scalino presente nel corpo della penna subito dopo il filetto. Quello scalino (per me esteticamente discutibile) è in realtà la battuta di arresto del cappuccio, soluzione questa preferita per le penne di produzione economica mentre le penne di un certo pregio, utilizzando soluzioni più raffinate lasciavano i corpi lisci, diametro sostanzialmente costante senza la brusca interruzione tipica della soluzione più economica.

Oggi invece la soluzione tecnica che una volta era utilizzata da penne sostanzialmente economiche come questa Alba, viene proposta su penne costose e spesso anche in modelli in edizione limitata come la "famosa" Atelier Simoni di cui avevo parlato qui:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=4032.0

E ancora in penne come la Omas Arte Italiana Noir Edition:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=4396.0

E altre come l'Aurora Talentum, l'Optima, la Twsbi Vac 700 e tante, tante, tante e ancora tantissime altre penne che non elenco altrimenti come si può intuire, non finirebbero praticamente mai.

Mentre una penna come questa Alba costava relativamente poco e vale ancora oggi una cifra decisamente modesta, penne attuali costruite di fatto con gli stessi accorgimenti tecnici sono proposte a prezzi mostruosamente più alti.

La cosa assurda e che in questo caso ci siamo concentrati su un solo dettaglio ma se andassimo a scavare più a fondo, troveremmo che molte penne moderne sono costruite in modo ancor più economico di questa Alba e di tante altre penne d'epoca.

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