Autore Topic: Caccia del 14 Aprile 2013  (Letto 9951 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline fabbale

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +2/-0
  • Sesso: Maschio
  • Don't worry be happy !!!
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #30 il: Aprile 17, 2013, 22:27:36 pm »
Ecco, bravo Stefano: resta fori porta, così me lasci campo libero a via dei 4 venti dove oggi c'era na cosetta niente male... :set2010002:
Waterman con lavorazione a galleria con relativa matituzza, al costo delle due laminatine che c'hai trovato un po' di tempo fa

Sistemare tassativamente la clippe..
Questa lo merita

 :set2010001: :set2010001: :set2010001: :set2010001: :set2010001: :set2010001:

Offline fabbale

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +2/-0
  • Sesso: Maschio
  • Don't worry be happy !!!
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #31 il: Aprile 17, 2013, 22:28:35 pm »
Magari mancasse solo quella: l'ho fotografata così solo per far rosicare Stefano. Se tolgo il cappuccio è lo scempio!!!! :set2010027:

MAVVAADDAVIAILCHIU...

Mettila a posto Doc

Offline Mrbones67

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #32 il: Aprile 18, 2013, 10:11:20 am »
Farò del mio meglio....effettivamente è un peccato lasciarla così. Fortunatamente ho trovato un fusto nero completo sul quale spostare tutta l'overlay!!!!

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #33 il: Aprile 18, 2013, 14:41:37 pm »
Farò del mio meglio....effettivamente è un peccato lasciarla così. Fortunatamente ho trovato un fusto nero completo sul quale spostare tutta l'overlay!!!!
Fai molta attenzione, perché non è un'operazione delle più semplici; particolarmente insidiosa può risultare la "svestizione" della vecchia. Più che il rivestire la nuova, dove puoi "consumare" materiale sino quando il vestito calza adeguatamente. La facoltà di poter distruggere la vecchia penna facilita molto meno di quanto si potrebbe pensare, perché farlo senza danneggiare il rivestimento è tutt'altro che banale. Potrebbe venire in mente di usare un seghetto da traforo per tagliare longitudinalmente il corpo facendo passare la lama dall'interno: in teoria si può fare, ma con grandissima attenzione, perché è assolutamente inevitabile che la lama si arcui, incidendo più velocemente le estremità del corpo rispetto al centro; quindi occhio a non tagliare la lamina!

Offline LetiziaJac

  • Top Expert
  • Sr. Member
  • **********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Femmina
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #34 il: Maggio 05, 2013, 18:24:02 pm »
Sul fatto che possano esserci delle inesattezze nei testi che ho redatto e pubblicato oltre 10 anni fa, non c'è dubbio.
Se ciò che ho scritto viene smentito dai fatti, io sono la prima a rallegrarmene. 
Del resto io ho fatto un lavoro di catalogazione basato sulle conoscenze disponibili all'epoca e sulle penne che avevo avuto la possibilità di visionare. Il lavoro su Columbus è stato uno dei più complessi. La produzione è vastissima, con innumerevoli varianti e variazioni, dovute spesso e purtroppo anche alla fantasia di riparatori del passato ma anche a molti degli anni più recenti. All'epoca in cui lavorammo su Columbus (perché non avrei mai potuto fare tutto da sola, come ho detto e ripetuto più volte) non esistevano (o non erano state rese disponibili) collezioni Columbus abbastanza ampie ed articolate da permettere di comprendere tutti gli sviluppi della produzione. Le testimonianze che furono di essenziale importanza su questo marchio provenivano da Giordano Ercolessi, Giuseppe Brunori e da Amedeo D'Auria, nonché da un discendente della Famiglia Verga che fu rintracciato grazie al lavoro di ricerca dell'Avv. Lucio Solazzo.
La prima catalogazione Columbus la fece appunto Lucio Solazzo, di cui pubblicammo una serie di articoli intitolati “Columbus Story” su Stilomania. Il modello 29 militare venne affrontato nel numero 10 di Stilomania (pag. 17 per chi ce l’ha ancora). Tale penna e gamma produttiva mi era stata menzionata anche da Giordano Ercolessi e ritenni quindi che la catalogazione di Solazzo (che era il massimo a cui potessi aspirare all’epoca: parliamo del 1994) fosse più che affidabile. C’è anche una foto, che allego, che fu pubblicata su Stilomania (e poi vi chiedete perché fosse tanto difficile lavorare!), ma assolutamente impubblicabile sull’Enciclopedia.
Si vede bene che il fondello ha un rinforzo metallico e stondato, molto diverso da quello della versione civile, dove più che di un rinforzo, parlerei di una finitura … Anzi, nella penna della foto di Stilomania, la finitura metallica non c’è nemmeno, quindi sarebbe ragionevole supporre che il modello abbia avuto delle evoluzioni stilistiche.
In questo caso specifico, l' equivoco origina dall'aver catalogato il modello 29 non militare senza il rinforzo del fondello, dimenticando di specificare che tale rinforzo nel modello militare era stondato e che si è trasformato in una semplice finitura metallica nel modello civile. 
Non ricordo chi possedesse quella fantomatica 29 militare, e i motivi per cui non la potei fotografare (altrimenti l'avrei messa nel libro!), ma so che se ho scritto che il modello era diverso da quello prodotto successivamente, l'ho fatto basandomi su dei dati concreti.
Non so quanti di coloro che sono appassionati di penne si rendano conto della complessità del lavoro di catalogazione. Vi inviterei a questo proposito a prendere nota del fatto che delle tre 29 in questione (quella fotografata sul libro, quella di Riccardo e quella verde) non ce n'è una uguale all'altra: le clip sono diverse e le finiture dei fondelli variano per forma e spessore. Quale delle tre deve essere presa a modello per una catalogazione? Si tratta di un'evoluzione, una variante, un intervento di riparazione? Perché una monta una clip di solito trovata sui modelli 25, una monta una clip a spadino e la terza una clip tipicamente Columbus senza incisione? Da non dimenticare che nel numero di Stilomania in questione ce n’è una quarta, con clip Columbus, fondello dalla sagoma arrotondata, senza finitura metallica … Una quinta eventuale penna e anche una sesta, che avessero le stesse caratteristiche di una di queste tre farebbe da supporto e conferma ... oppure non basterebbe lo stesso per definire le linee caratteristiche della gamma 29 e capire se arriva prima il fondello stondato senza finitura, quello con la finitura metallica, quale clip viene adottata prima e quale dopo.... Ho peccato di semplificazione. Del resto però, la stesura di un'opera enciclopedica, presuppone un'inevitabile attività di sintesi e di semplificazione, altrimenti si rischia di dover pubblicare non due ma 10 volumi...
Appuntiamoci pertanto gli errori contenuti nei testi, confutiamo ciò che è stato scritto, approfondiamo le conoscenze, analizziamo le varianti ed il materiale disponibile e, poi, troviamo qualcuno che con molta pazienza, tempo e una buona dose di umiltà e coraggio (perché ci vuole umiltà per accettare di non avere sempre ragione, ma ci vuole anche coraggio per assumersi la responsabilità di quello che si scrive e per sottoporsi al continuo giudizio altrui) riscriva il tutto.
In questo modo, forse in un paio d'anni (o anche prima, magari) potremmo tutti disporre di un testo enciclopedico più vicino alla realtà di quanto non lo siano i miei due volumi.
Buon lavoro a tutti.


Offline rembrandt54

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #35 il: Maggio 05, 2013, 23:07:14 pm »
Sul fatto che possano esserci delle inesattezze nei testi che ho redatto e pubblicato oltre 10 anni fa, non c'è dubbio.
Se ciò che ho scritto viene smentito dai fatti, io sono la prima a rallegrarmene. 
Del resto io ho fatto un lavoro di catalogazione basato sulle conoscenze disponibili all'epoca e sulle penne che avevo avuto la possibilità di visionare. Il lavoro su Columbus è stato uno dei più complessi. La produzione è vastissima, con innumerevoli varianti e variazioni, dovute spesso e purtroppo anche alla fantasia di riparatori del passato ma anche a molti degli anni più recenti. All'epoca in cui lavorammo su Columbus (perché non avrei mai potuto fare tutto da sola, come ho detto e ripetuto più volte) non esistevano (o non erano state rese disponibili) collezioni Columbus abbastanza ampie ed articolate da permettere di comprendere tutti gli sviluppi della produzione. Le testimonianze che furono di essenziale importanza su questo marchio provenivano da Giordano Ercolessi, Giuseppe Brunori e da Amedeo D'Auria, nonché da un discendente della Famiglia Verga che fu rintracciato grazie al lavoro di ricerca dell'Avv. Lucio Solazzo.
La prima catalogazione Columbus la fece appunto Lucio Solazzo, di cui pubblicammo una serie di articoli intitolati “Columbus Story” su Stilomania. Il modello 29 militare venne affrontato nel numero 10 di Stilomania (pag. 17 per chi ce l’ha ancora). Tale penna e gamma produttiva mi era stata menzionata anche da Giordano Ercolessi e ritenni quindi che la catalogazione di Solazzo (che era il massimo a cui potessi aspirare all’epoca: parliamo del 1994) fosse più che affidabile. C’è anche una foto, che allego, che fu pubblicata su Stilomania (e poi vi chiedete perché fosse tanto difficile lavorare!), ma assolutamente impubblicabile sull’Enciclopedia.
Si vede bene che il fondello ha un rinforzo metallico e stondato, molto diverso da quello della versione civile, dove più che di un rinforzo, parlerei di una finitura … Anzi, nella penna della foto di Stilomania, la finitura metallica non c’è nemmeno, quindi sarebbe ragionevole supporre che il modello abbia avuto delle evoluzioni stilistiche.
In questo caso specifico, l' equivoco origina dall'aver catalogato il modello 29 non militare senza il rinforzo del fondello, dimenticando di specificare che tale rinforzo nel modello militare era stondato e che si è trasformato in una semplice finitura metallica nel modello civile. 
Non ricordo chi possedesse quella fantomatica 29 militare, e i motivi per cui non la potei fotografare (altrimenti l'avrei messa nel libro!), ma so che se ho scritto che il modello era diverso da quello prodotto successivamente, l'ho fatto basandomi su dei dati concreti.
Non so quanti di coloro che sono appassionati di penne si rendano conto della complessità del lavoro di catalogazione. Vi inviterei a questo proposito a prendere nota del fatto che delle tre 29 in questione (quella fotografata sul libro, quella di Riccardo e quella verde) non ce n'è una uguale all'altra: le clip sono diverse e le finiture dei fondelli variano per forma e spessore. Quale delle tre deve essere presa a modello per una catalogazione? Si tratta di un'evoluzione, una variante, un intervento di riparazione? Perché una monta una clip di solito trovata sui modelli 25, una monta una clip a spadino e la terza una clip tipicamente Columbus senza incisione? Da non dimenticare che nel numero di Stilomania in questione ce n’è una quarta, con clip Columbus, fondello dalla sagoma arrotondata, senza finitura metallica … Una quinta eventuale penna e anche una sesta, che avessero le stesse caratteristiche di una di queste tre farebbe da supporto e conferma ... oppure non basterebbe lo stesso per definire le linee caratteristiche della gamma 29 e capire se arriva prima il fondello stondato senza finitura, quello con la finitura metallica, quale clip viene adottata prima e quale dopo.... Ho peccato di semplificazione. Del resto però, la stesura di un'opera enciclopedica, presuppone un'inevitabile attività di sintesi e di semplificazione, altrimenti si rischia di dover pubblicare non due ma 10 volumi...
Appuntiamoci pertanto gli errori contenuti nei testi, confutiamo ciò che è stato scritto, approfondiamo le conoscenze, analizziamo le varianti ed il materiale disponibile e, poi, troviamo qualcuno che con molta pazienza, tempo e una buona dose di umiltà e coraggio (perché ci vuole umiltà per accettare di non avere sempre ragione, ma ci vuole anche coraggio per assumersi la responsabilità di quello che si scrive e per sottoporsi al continuo giudizio altrui) riscriva il tutto.
In questo modo, forse in un paio d'anni (o anche prima, magari) potremmo tutti disporre di un testo enciclopedico più vicino alla realtà di quanto non lo siano i miei due volumi.
Buon lavoro a tutti.
Cara Letizia, lungi da noi tutti voler criticare il tuo lavoro ....ci mancherebbe...sono sicuro che sia stata una fatica enorme, soprattutto lì dove mancavano notizie . Da parte mia non faccio che consigliare i tuoi due volumi, come indispensabili per chi si avvicini al mondo delle stilografiche.
stefano

Offline Marlowe

  • Hero Member
  • *****
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
  • My favourite things (John Coltrane)
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #36 il: Maggio 05, 2013, 23:22:06 pm »
Non ci conosciamo, io sono solo un recente acquisto di questo forum, ed un po' meno recente appassionato di stilografiche e collezionista-dilettante a tempo perso. Però conoscevo le tue opere che sono state la molla per coltivare questo hobby un po' decentemente, e poi tuttora la mia base costante di documentazione, raffronto, verifica.

Incidentalmente sono nato dalle tue parti (a Grosseto), un po' prima di te, poiché mio padre lavorava lì e la famiglia di mio nonno aveva una fattoria tra Marina e la città, a San Giovanni.... tutto andato perso nel dopoguerra. Anche se quando avevo pochi mesi ci trasferimmo a Livorno, che considero tuttora la mia patria affettiva, benché viva a Roma da molto tempo.

Auguri e complimenti ancora.

Offline Macchia Nera

  • Sr. Member
  • ****
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #37 il: Maggio 06, 2013, 10:53:01 am »
Ciao Letizia.
i tuoi libri sono favolosi.
Detto questo, è facile intuire le difficoltà che puoi avere incontrato nel realizzare le tue opere.
Difficoltà che possono aver portato ad imprecisioni, lacune, etc. E' comprensibile, anzi è la natura dell'opera enciclopedica in generale che, proprio per questo, necessità di edizioni "rivedute ed aggiornate". E' un percorso.
Un giorno saltano fuori documenti/stilografiche mai viste e tutto può cambiare.
Tu ti sei esposta, hai fatto bene.
Ti ringrazio e...scrivi altri libri !
 :set2010001:

Offline Wallygator

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #38 il: Maggio 06, 2013, 11:16:47 am »
Gentile signora Jacopini,
premesso che la sua pubblicazione ha contribuito in maniera determinante a farmi amare il mondo delle penne italiane d'epoca, ritengo che non vi fossero intenzioni di critica al suo operato, ma solo delle richieste di precisazione ai dubbi di noi più o meno esperti in materia.
D'altra parte, considerando la mole di lavoro che sicuramente Lei si é sobbarcata, unitamente alla carenza di documentazione sulle società produttrici, qualche inesattezza od omissione é più che comprensibile.

Da parte mia un sentito grazie per il suo lavoro.

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #39 il: Maggio 06, 2013, 11:44:13 am »
Quando qualche secolo fa, percorrendo a piedi il territorio armati di una bussola e poco più, i topografi hanno rilevato il territorio e redatto le prime carte dell'Amazonia e di altre zone impervie del pianeta, hanno sicuramente commesso imprecisioni più o meno significative che sono state spietatamente evidenziate molto tempo dopo grazie all'utilizzo di aerei e satelliti.
Quelle carte un pò primordiali ed oggi superate hanno tuttavia permesso a moltissimi esploratori e pionieri di non perdersi ed uscire vivi da quei luoghi.

Online turin-pens

  • 100.831 fotografie in archivio. Traguardo 100.000 ABBATTUTO
  • Amministratore
  • Hero Member
  • *****
  • Karma: +5/-0
  • Sesso: Maschio
  • Traguardo 200.000 ormai prossimo
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #40 il: Maggio 06, 2013, 18:28:03 pm »
Il lavoro di Letizia è e rimarrà sempre un punto di riferimento per tutti coloro che si avvicinano al mondo della penna stilografica d'epoca ma esattamente come afferma lei stessa è assolutamente normale e comprensibile che un lavoro enciclopedico come quello contenga al suo interno degli errori o delle inesattezze.
E' chiaro però che la loro presenza non sminuisce in alcun modo la qualità del lavoro svolto e che anzi casomai dovrebbero fare da incentivo per andare avanti e migliorare sempre più.
Oltretutto e anche in questo caso è lei stessa ad affermarlo, le conoscenze di oggi non sono più le stesse di ieri e che i due volumi (e anche tanti altri libri, Vedo Omas di Dolcini, Lambrou etc...) rispecchiano le conoscenze di due decadi fa.
Io stesso quando venni chiamato dalla OPS per realizzare il progetto Penna Vintage insieme alla stessa OPS decidemmo di inserire la rubrica Once Upon A Time proprio per ricordare le tappe storiche più importanti in modo da poter fare un confronto tra le conoscenze di un tempo e le conoscenze di oggi.

Quello che secondo me è grave non sono gli errori eventualmente presenti nei libri ma il fatto che un determinato tipo di collezionista (non collezionismo) utilizzi i libri come fonte di verità assoluta indossando i paraocchi senza rendersi conto (vuoi per sua incapacità o volontà) che nel frattempo alcune realtà sono cambiate per recepirle poi come degli attacchi personali.
Metaforicamente parlando è come se i navigatori menzionati da Giuseppe oggi si ostinassero a utilizzare le cartine di due o tre secoli fa negando a priori che il mondo in realtà differisca in modo più o meno evidente da quello descritto nelle cartine di un tempo.
Quante volte anche qui su Pennamania abbiamo letto l'esclamazione... Ma è scritto sui libri... Quando poi il materiale mostrato se non altro metteva in dubbio quanto scritto?
Credo che i collezionisti onesti nel corso del tempo si evolveranno insieme alle novità e i libri si aggiorneranno di conseguenza. Mentre gli speculatori, i semplici raccoglitori e i pseudovenditori continueranno imperterriti ad indossare i paraocchi.

Letizia parla anche delle difficoltà incontrate nella realizzazione dei due volumi. Io personalmente la comprendo benissimo sia a causa delle difficoltà incontrate nella realizzazione di Penna Vintage che per le difficoltà incontrate sul forum ogni volta che si è affrontato un determinato tipo di discorso (non è il caso di menzionare nuovamente a cosa mi riferisco).
Oltretutto il formato elettronico e il concetto di copia cartacea su richiesta va proprio incontro all'idea di fornire una documentazione in costante collegamento col mondo collezionistico e con i discorsi più attuali. Non avendo la necessità di stampare per forza migliaia di copie è anche più facile correggere gli errori e realizzare nuove edizioni più aggiornate.
Qualcosa si è messo in moto.

Offline fabbale

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +2/-0
  • Sesso: Maschio
  • Don't worry be happy !!!
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #41 il: Maggio 06, 2013, 20:21:47 pm »
Concordo con tutto quello che avete detto edmin particolar modo sul post di Riccardo dove riprendendo l'esempio del mitico "Tubino" fa veramente riflettere.

A LJ prima con l'Accedemia e poi con le sue opere, va sicuramente, oggettivamente ed incontrovertibilmente (si pò dì) il grande merito di aver organizzato e fatto emergere il collezionismo in Italia quando negli altri paesi magari era giá in fase di evoluzione.

Come non prendere spunto da queste pagine di complimenti per ricordare i primi Pen Show dove si vedevano "live" le prime penne o aspettare con ansia Stilomania per leggere e studiare qualche cosa...

CHE TEMPI BIMBI...NE É PASSATA DI ACQUA SOTTO I PONTI ed oggi con tutto quello che si trova in rete sembrerebbe così facile raccogliere info, anche sbagliate...

Un grande GRAZIE a LJ e a chi con Lei ha smosso le acque ed un grazie a tutti coloro che oggi seguno questa strada.

PS in Stilomania io guardavo le figure eh....studiare è una parolonaaaaaaaa...

Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #42 il: Maggio 06, 2013, 22:22:49 pm »
Concordo con tutto quello che avete detto edmin particolar modo sul post di Riccardo dove riprendendo l'esempio del mitico "Tubino" fa veramente riflettere.

A LJ prima con l'Accedemia e poi con le sue opere, va sicuramente, oggettivamente ed incontrovertibilmente (si pò dì) il grande merito di aver organizzato e fatto emergere il collezionismo in Italia quando negli altri paesi magari era giá in fase di evoluzione.

Come non prendere spunto da queste pagine di complimenti per ricordare i primi Pen Show dove si vedevano "live" le prime penne o aspettare con ansia Stilomania per leggere e studiare qualche cosa...

CHE TEMPI BIMBI...NE É PASSATA DI ACQUA SOTTO I PONTI ed oggi con tutto quello che si trova in rete sembrerebbe così facile raccogliere info, anche sbagliate...

Un grande GRAZIE a LJ e a chi con Lei ha smosso le acque ed un grazie a tutti coloro che oggi seguno questa strada.

PS in Stilomania io guardavo le figure eh....studiare è una parolonaaaaaaaa...
Fuori il numero della tua tessera!

Offline pedewall

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #43 il: Maggio 06, 2013, 23:43:52 pm »

Senza la necessità di dover spezzare alcuna lancia a favore di Letiazia la cui intelligenza le consente di fronteggiare facilmente presunti inciampi come quelli di cui si è discusso, vorrei ritornare alla rientrante con cui Walter ha aperto questo topic ed al relativo problema, se tale, del mappamondo Ideal che si sovrappone alla scritta.
Una possibile risposta è quella del susseguirsi negli anni delle diverse impronte dei punzoni utilizzati per identificare le laminature originali Waterman’s, variate al fine di fronteggiare il dilagare di stilo Waterman non originali,
Senza stare a descriverli siccome una fotografia è meglio di troppe parole, rimando al libro sulle rientranti Waterman scritto da Letizia in cui, alla pag. 63 è riportata una eloquente fotografia dei diversi punzoni utilizzati negli anni.
Posso aggiungere che l’utilizzo del globo senza la scritta Ideal risale ad un brevetto (Italia) del 1919, mentre la marca di controllo venne brevettata nel 1925.
Quindi è possibile che su tale rientrante (le cui misure collimano con tutte le 42 che ho misurato) rivestita probabilmente da Cavaliere, sia stato inizialmente impresso per sbaglio il vecchio punzone e poi il mappamondo per regolarizzare l’errore che quindi consente di datare la penna: realizzata tra gli anni 20 ed il 25.
Ben differente una punzonatura sbiadita e poco profonda probabilmente realizzata con un punzone ottenuto dal ricalco di altra impronta, se poi non ritornano neanche le misure dimensionali della stilo allora………….vedete voi come definirla.

Online turin-pens

  • 100.831 fotografie in archivio. Traguardo 100.000 ABBATTUTO
  • Amministratore
  • Hero Member
  • *****
  • Karma: +5/-0
  • Sesso: Maschio
  • Traguardo 200.000 ormai prossimo
R: Re:Caccia del 14 Aprile 2013
« Risposta #44 il: Maggio 07, 2013, 11:40:37 am »

Senza la necessità di dover spezzare alcuna lancia a favore di Letiazia la cui intelligenza le consente di fronteggiare facilmente presunti inciampi come quelli di cui si è discusso, vorrei ritornare alla rientrante con cui Walter ha aperto questo topic ed al relativo problema, se tale, del mappamondo Ideal che si sovrappone alla scritta.
Una possibile risposta è quella del susseguirsi negli anni delle diverse impronte dei punzoni utilizzati per identificare le laminature originali Waterman’s, variate al fine di fronteggiare il dilagare di stilo Waterman non originali,
Senza stare a descriverli siccome una fotografia è meglio di troppe parole, rimando al libro sulle rientranti Waterman scritto da Letizia in cui, alla pag. 63 è riportata una eloquente fotografia dei diversi punzoni utilizzati negli anni.
Posso aggiungere che l’utilizzo del globo senza la scritta Ideal risale ad un brevetto (Italia) del 1919, mentre la marca di controllo venne brevettata nel 1925.
Quindi è possibile che su tale rientrante (le cui misure collimano con tutte le 42 che ho misurato) rivestita probabilmente da Cavaliere, sia stato inizialmente impresso per sbaglio il vecchio punzone e poi il mappamondo per regolarizzare l’errore che quindi consente di datare la penna: realizzata tra gli anni 20 ed il 25.
Ben differente una punzonatura sbiadita e poco profonda probabilmente realizzata con un punzone ottenuto dal ricalco di altra impronta, se poi non ritornano neanche le misure dimensionali della stilo allora………….vedete voi come definirla.

Osservazioni ineccepibili.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2


Tags:
 

       
Twittear