Bastian contrario
Pur ammirando ed invidiando questa bellezza, quella "seghetta" di vera non mi piace; se almeno l'avessero fatta un pò più alta...
Mi dispiace ma preferisco la tanto discussa vera traforata.
Potremmo provare a rintracciare l'artefice di alcune di quelle a vera larga traforata e chiedere se "customizza" anche questa!
Gente, 'un v'azzardate a contestare l'originalità della mia "tipo Duofold" con vera traforata, eh?
L'avevo mostrata qui: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=2028.msg17850#msg17850
Con tutta l'invidia per la meraviglia qui mostrata dal Notaio, sono abbastanza in linea col giudizio del Lord: una vera larga e sporgente tipo prime Duofold ci sarebbe stata meglio. Al limite anche una doppia vera sarebbe stata preferibile a questa, che contribuisce poco ad esaltare l'eleganza della penna.
Ma la tua è attualmente una delle pochissime in ordine che sono saltate fuori, fatta come dovrebbe essere e quindi pienamente apprezzabile.
Onestamente tra la tua e le altre c'è la stessa differenza qualitativa e tecnica del lavoro svolto sulla vera traforata che ci potrebbe essere tra una Ferrari e una macchinina degli ovetti Kinder, tant'è che ho anche avuto l'onore di fotografarla.
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Voi mi insegnate che la celluloide è un materiale vivo e che ogni tanto si potrebbe anche modificare...ritirare...
Nell'ultima foto del Tubino si vede una bella riga di congiuntura sulla vera...
Per me questa del Tubino per forma (tipo duofold), per colore e per la vera è una delle più belle penne che abbia mai visto.
Peccato per le dimensioni medie; per una penna così oversize sarei disposto all'astinenza per almeno 36 ore
Certo quello che scrivi sulla celluloide è giusto ma c'è un piccolo dettaglio della penna in questione non indifferente e che si può dimostrare con varie fotografie da te inserite.
Ne prendo in prestito una, (quella che si può utilizzare con più facilita) ovvero quella in cui la penna è ripresa sostanzialmente in pianta dall'alto.
Non è in pianta perfetta dimostrabile dal fatto che la parte del cappuccio alla destra e alla sinistra della clip non è simmetrico ma leggermente maggiore da uno dei lati e perché se fosse stata ripresa perfettamente in asse, non vi sarebbe stata quella leggerissima ombra nera alla destra (parte bassa, lungo tutta la penna) ma essa sarebbe apparsa come un sottilissimo filetto nero lungo la mezzeria della clip.
Escursione foto/tecnica a parte, questa immagine è utilizzabile per i nostri scopi.
Se quel cappuccio fosse in qualche modo deformato e/o ristretto avrebbe dei cedimenti/restringimenti più o meno evidenti ma così non dovrebbe essere. Infatti tracciando una linea guida con photoshop e simili possiamo constatare che il diametro del cappuccio è sostanzialmente costante e le linee guida di photoshop sono precise al centesimo di millimetro.
Questo dovrebbe anche essere confermato dal fatto che il cappuccio segna in sostanza lo stesso diametro della testina in ebanite (materiale notoriamente più stabile della celluloide) a sua volta confermato anche dalla linea guida di photoshop.
Oltre a questo, c'è da considerare il contro cappuccio interno anche questo in ebanite, ora se il cappuccio in celluloide avesse ceduto restringendosi etc... non lo avrebbe fatto nella parte alta ma nella parte bassa e questo perché nella parte alta, al suo interno c'è proprio il contro cappuccio che contrasta il cedimento della celluloide.
La linea guida invece mostra che il cappuccio è sostanzialmente costante per tutta la lunghezza.
A questo punto, verrebbe da pensare che si sia ristretto tutto in modo uniforme ma com'è possibile se c'è il contro cappuccio? e se il cappuccio è tutto sommato di diametro costante, come mai la vera è palesemente di diametro eccessivamente largo? che si sia allargata lei invece che restringersi la celluloide? strano perché da quel che so i metalli leghe e non sono notoriamente molto, molto, molto stabili.
Quello che mi lascia perplesso è la grande discrepanza che normalmente c'è tra i vari esemplari di questo particolare modello di Ancora, pochi al top e molti disomogenei che lasciano molti dubbi, tante incertezze e poche pochissime certezze.
Tra l'altro e qui il nostro Not. può confermare le Ancora sono notoriamente delle penne che richiedono poca manutenzione e specialmente per quello che riguarda verette, greche etc... giungono ai giorni nostri in condizioni molto migliori rispetto ad altre marche tento che è davvero raro vedere delle Ancora con le vere, le greche e gli anellini mobili, rovinati oppure del tutto mancanti. E' più facile trovare una Omas con questi problemi che una penna Ancora.
Ora notate la qualità e la cura con cui è stata realizzata l'Ancora del nostro Tubi e potrete osservare voi stessi la differenza che c'è tra quella e la maggior parte delle Ancora con la medesima vera traforata...
Ora tenete presente che quella vera era ed è ancora oggi disponibile in quantità, secondo voi per un riparatore poco esperto del periodo e magari anche di oggi, non disponendo di particolare attrezzatura, era più semplice rifare da zero uno o più anellini in modo diciamo corretto, oppure recuperare quella vera traforata da un'altra penna oppure acquistarla in stock a pochi centesimi a pezzo?
Rifare da zero verette e anellini non era e ancora oggi non è una cosa semplice, richiede conoscenze e attrezzatura specifica che o si compra o si fa da zero. Comprarla nuova vuol dire spendere cifre affrontabili soltanto dalle grandi case, costruire l'attrezzatura da zero chi lo sapeva fare ieri e oggi?
Che Ancora a suo tempo abbia fatto anche delle penne così si certo ci sta e non mi stupisce affatto esattamente come non mi stupisce il fatto che ci siano due o più versioni di Zerollo, di Asterope o che l'Etiopia colorata sia in realtà una penna completamente differente rispetto all'Etiopia bianca e via discorrendo.
Però da qui a dire che tutte le Ancora con quella vera traforata siano corrette, mi spiace ma ce ne passa...
Questa ovviamente è la mia personale opinione, non è mia intenzione convincere qualcuno a tutti i costi ma onestamente mi piace l'idea di avere un confronto cordiale, corretto e onesto su queste tematiche cercando allo stesso tempo di avere però un occhio critico su quanto viene mostrato.