Massimo,
credo si tratti di una 139 con una rara e CONTAGIOSA malattia, una specie di Fuoco di S. Antonio della celluloide, ti consiglio di tenerla lontano dalle altre "pennucce" che ci hai mostrato, l'unico posto dove possono provare a decontaminarla e la famosa clinica "SBRO-MAC" di Roma, attiva sul mercato da svariati "lustri" non ha mai tradito le aspettative della clientela.
Questo preambolo era dettato dalla componente "invidiosa" e "ludica" ...... MAI VISTA UNA PENNA SIMILE !!!