La penna che secondo, e, può definirsi di manifattura Omas è la 361 ed è facile capire il perché. Infatti, anche se fosse stata costruita dal ciabattino sotto casa del Cav. Simoni (concedetemi la licenza poetica) comunque rimane la vera penna di manifattura Omas.
Seguendo il tuo ragionamento, non capisco una cosa: secondo te i pennini della 361 sono di produzione Comit? Perchè se lo sono, allora non ci sono poi differenze sostanziali tral al 361 e la Lucens, per dire, (entrambe prodotte con parti di terzi), mentre se non lo sono, mi chiedo come abbia fatto la Omas di punto in bianco a produrre un pennino così diverso da tutto quello che si era visto fino allora. La cosa presupporrebbe del know how che non chredo si possa improvvisare....
Quella del particolare pennino della 361 è una considerazione che anch'io avevo fatto.
Penso che la risposta più palusibile è che si siano fatti costruire anche quello, anche se, in questo caso, secondo specifiche esclusive. Gli sarà costato solo un pò di più.
Esattamente come dice Giuseppe Tubi, la differenza tra il pennino Omas Extra/Extra Lucens ed il pennino 361 risiede proprio nelle specificihe produttive.
Mentre nel primo caso il pennino firmato Omas faceva parte della produzione standard e corrente di Comit, con la sola differenza del nome impresso (Omas al posto di Comit, Washington etc...), nel secondo caso, siamo davanti si ad un pennino sempre di produzione Comit ma su richieste Omas, tanto che quel determinato pennino, venne utilizzato soltanto dalla Omas per la 361 e non da altri nomi.
Comunque sia, c'è da aggiungere che l'idea del pennino b-side in stile 361 era già presente sui pennini bicolore Extra Lucens, sui pennini Saratoga Webber bicolore, e su alcuni tipi di pennini Parker 51 e se ricordo bene anche su alcuni Vacumatic etc...
Quindi non proprio un'idea originalissima e già presente sul mercato da diverso tempo.
Detto questo, devo anche nuovamente ricordare che (ma lo scrissi già molto tempo prima all'interno di questo topic) che anche l'Aurora al tempo della 88, fece realizzare una parte dei pennini dalla Comit.
Però anche qui, come nel caso del pennino 361 siamo davanti ad una realizzazione con caratteristiche tecniche uniche, espressamente su richiesta del committente.
Esattamente come oggi succede con l'Ipad nelle sue varie declinazioni odve l'assemblaggio è commissionato alla Foxconn e la realizzazione del tanto discusso retina display alla "concorrente" Samsung.
Credo che a questo punto la cosa migliore sia mettere online anche le foto dei pennini 88 Comit