Autore Topic: 1929 Pelikan 100  (Letto 3966 volte)

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Offline maxpen2012

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #15 il: Agosto 04, 2013, 11:01:49 am »
Offerta più alta: EUR 738,00 [ 22 offerte ]
Chissà perché quel prezzo; questa mi pare del tutto normale.
In effetti il collezionismo Pelikan appare, specie qui da noi, misterioso, quella ditta
produce da piu' di ottant'anni praticamente sempre la stessa penna...
Io ne ho avuta solo una importante, rivestita in oro,  e mi sono affrettato
a scambiarla con una penna del Dottore Omas, offertami alla pari da un pennaio
tedesco che ripensandoci, sembrava anche felice dell 'affare, boh...

Online Giuseppe Tubi

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #16 il: Agosto 04, 2013, 12:24:14 pm »
Generalmente, come del resto è logico, in ogni paese i collezionisti prediligono le penne "di casa".
Non trovo quindi particolarmente strano che un collezionista teutonico abbia scambiato una Penna del medico con una Pelikan laminata, che verosimilmente è altrettanto rara, ma "Made in Germany".
Altrettanto normale, in fin dei conti, mi sembra il fatto che i medesimi collezionisti sborsino somme a tre zeri per le prime "100" che ad un primo sguardo è sempre la stessa, ma che in realtà ha ben determinati elementi di distinzione. A ben pensarci anche noi abbiamo fisime paragonabili.
Molte perplessità mi lascia invece il prezzo spuntato dalla "100" evidenziata da Kalin, nella quale non mi sembra di vrdere alcun aspetto che la renda tanto appetibile. D'altra parte è anche vero che non sono un esperto Pelikan.....

Offline Mrbones67

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #17 il: Agosto 04, 2013, 19:26:14 pm »
E' il pennino!

Online Giuseppe Tubi

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Offline pirulazio

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #19 il: Agosto 04, 2013, 20:04:32 pm »
Il pennino in oro è in fatto in un raro isotopo Au 205,
purtroppo il suo tempo di dimezzamento è di soli 31 secondi,
dopodichè decade a mercurio, pessimo materiale per far pennini,
troppo flessibile a temperatura ambiente.

Online Giuseppe Tubi

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #20 il: Agosto 04, 2013, 20:36:43 pm »
Il pennino in oro è in fatto in un raro isotopo Au 205,
purtroppo il suo tempo di dimezzamento è di soli 31 secondi,
dopodichè decade a mercurio, pessimo materiale per far pennini,
troppo flessibile a temperatura ambiente.
Aaaaa..... Ecco perché!

Offline Parcival

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #21 il: Agosto 04, 2013, 21:09:03 pm »
Io colleziono penne Pelikan 100/100N perché sono stati prodotti in Bulgaria nel periodo 1937-1944. Io ho molti, ma non ho questi primi esemplari. Sono davvero molto raro e vale un sacco di soldi.
Difficile a leggere e scrivere in italiano con google traduttore. :set2010028:

Offline Mrbones67

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #22 il: Agosto 04, 2013, 21:24:27 pm »
Sorry GT, pensavo la prima di cui si parlava...ma anche questa, verde giada, è molto ricercata: le ho sempre viste andare molto su di prezzo. Rispetto alla prima parlavo del pennino Pelikan con buco a cuore: anche questa vedo essere sempre una caratteristica che fa schizzare i prezzi.

Offline Parcival

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #23 il: Agosto 04, 2013, 21:47:27 pm »
Qui potete vedere alcuni esemplari davvero rari.
http://www.gopens.com/PDF/Catalog51.pdf

Online Giuseppe Tubi

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #24 il: Agosto 04, 2013, 21:57:07 pm »
Sorry GT, pensavo la prima di cui si parlava...ma anche questa, verde giada, è molto ricercata: le ho sempre viste andare molto su di prezzo. Rispetto alla prima parlavo del pennino Pelikan con buco a cuore: anche questa vedo essere sempre una caratteristica che fa schizzare i prezzi.
Ma io anche su questo presunto verde giada, ho qualche sospetto che altro non sia che il "solito" verde, molto virato e poco riconoscibile.

Offline Wallygator

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #25 il: Agosto 04, 2013, 23:23:17 pm »
Sorry GT, pensavo la prima di cui si parlava...ma anche questa, verde giada, è molto ricercata: le ho sempre viste andare molto su di prezzo. Rispetto alla prima parlavo del pennino Pelikan con buco a cuore: anche questa vedo essere sempre una caratteristica che fa schizzare i prezzi.
Ma io anche su questo presunto verde giada, ho qualche sospetto che altro non sia che il "solito" verde, molto virato e poco riconoscibile.


 :set2010001: In effetti é proprio il colore "passato di verdura" tanto amato dal Lord.

Offline LetiziaJac

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #26 il: Agosto 08, 2013, 14:21:37 pm »
Mi piacerebbe tanto essere una super esperta di Pelikan! Significherebbe che ricorderei a memoria le date in cui la misura del cappuccio è stata cambiata, sono stati apportati uno o più fori di ventilazione, sono state aggiunte le vere, poi ritolte in tempo di guerra, poi rimesse e poi una vera sola abbinata alla clip zigrinata. Significherebbe che ricorderei a memoria quando è stata modificata la guarnizione del meccanismo di riempimento e quando si sono verificati gli interventi di trasformazione della struttura del serbatoio trasparente. Saprei anche in quali anni hanno usato il pennino 14 carati con il foro a cuore e quando poi hanno adottato quello con il foro rotondo  la scritta un po' diversa con la stellina o senza. Saprei quali variazioni sono state adottate nei mercati dell'America Latina e quali invece nei mercati Europei, Italia compresa. Ricorderei a memoria il numero dei pulcini nel nido anno per anno e quanti incroci ci sono nella struttura del nido stesso; saprei quali scalini tra il manicotto di celluloide e il turning knob fanno la differenza, quando ci devono essere e invece quando non ci devono essere.  Infine, saprei come tutti questi elementi si possono combinare tra loro per dare forma ad una penna comunissima, prodotta in migliaia e migliaia di esemplari, tutti identici, oppure ad una penna rarissima, prodotta magari solo per un anno, in un colore altrimenti mai utilizzato e magari solo per uno specifico mercato. Se fossi una super esperta di Pelikan, significherebbe che ho una memoria e una capacità di cogliere i dettagli che io, invece, purtroppo nonsempre ho. Peccato, perché è un mondo affascinante. Il  bellissimo libro Pelikan aiuta molto, ma la migliore e più completa fonte di informazioni può venire solo dai maniacali collezionisti tedeschi. Ho pubblicato un articolo su Penna, anni fa, intitolato  "La doppia Lingua di Pelikan", che analizzava appunto il gioco sottile tra identità e differenza delle Pelikan. All'epoca frequentavo abbastanza spesso i Pen Show tedeschi ed avevo imparato quanto fossero importanti i dettagli nel mondo Pelikan. La penna su Ebay, all'occhio non super-esperto, aveva comunque delle caratteristiche importanti: cappuccio in ebanite senza vere; testina del cappuccio della primissima serie ( più larga e con il nido "intrecciato" e 4 pulcini), fori di ventilazioni posizionati in maniera diversa; il colore del manicotto, non verde, non grigio, ma quasi azzurro cobalto; pennino con foro rotondo e piccola stellina incisa in basso; corpo penna monoblocco sezione/serbatoio. Abbastanza per distinguerla da una comune Pelikan 100 verde e nera....

Online Giuseppe Tubi

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #27 il: Agosto 08, 2013, 16:15:07 pm »
Mi piacerebbe tanto essere una super esperta di Pelikan! Significherebbe che ricorderei a memoria le date in cui la misura del cappuccio è stata cambiata, sono stati apportati uno o più fori di ventilazione, sono state aggiunte le vere, poi ritolte in tempo di guerra, poi rimesse e poi una vera sola abbinata alla clip zigrinata. Significherebbe che ricorderei a memoria quando è stata modificata la guarnizione del meccanismo di riempimento e quando si sono verificati gli interventi di trasformazione della struttura del serbatoio trasparente. Saprei anche in quali anni hanno usato il pennino 14 carati con il foro a cuore e quando poi hanno adottato quello con il foro rotondo  la scritta un po' diversa con la stellina o senza. Saprei quali variazioni sono state adottate nei mercati dell'America Latina e quali invece nei mercati Europei, Italia compresa. Ricorderei a memoria il numero dei pulcini nel nido anno per anno e quanti incroci ci sono nella struttura del nido stesso; saprei quali scalini tra il manicotto di celluloide e il turning knob fanno la differenza, quando ci devono essere e invece quando non ci devono essere.  Infine, saprei come tutti questi elementi si possono combinare tra loro per dare forma ad una penna comunissima, prodotta in migliaia e migliaia di esemplari, tutti identici, oppure ad una penna rarissima, prodotta magari solo per un anno, in un colore altrimenti mai utilizzato e magari solo per uno specifico mercato. Se fossi una super esperta di Pelikan, significherebbe che ho una memoria e una capacità di cogliere i dettagli che io, invece, purtroppo nonsempre ho. Peccato, perché è un mondo affascinante. Il  bellissimo libro Pelikan aiuta molto, ma la migliore e più completa fonte di informazioni può venire solo dai maniacali collezionisti tedeschi. Ho pubblicato un articolo su Penna, anni fa, intitolato  "La doppia Lingua di Pelikan", che analizzava appunto il gioco sottile tra identità e differenza delle Pelikan. All'epoca frequentavo abbastanza spesso i Pen Show tedeschi ed avevo imparato quanto fossero importanti i dettagli nel mondo Pelikan. La penna su Ebay, all'occhio non super-esperto, aveva comunque delle caratteristiche importanti: cappuccio in ebanite senza vere; testina del cappuccio della primissima serie ( più larga e con il nido "intrecciato" e 4 pulcini), fori di ventilazioni posizionati in maniera diversa; il colore del manicotto, non verde, non grigio, ma quasi azzurro cobalto; pennino con foro rotondo e piccola stellina incisa in basso; corpo penna monoblocco sezione/serbatoio. Abbastanza per distinguerla da una comune Pelikan 100 verde e nera....
Dissertazione colta, che rende benissimo l'idea.
Se quando citi la penna su Ebay ti riferisci alla prima, quella che ha aperto il topic, sono daccordissimo; è sulla seconda che, pur se molto ignorante in campo Pelikan, faccio davvero fatica a trovare le peculiarità che l'hanno resa tanto ambita....

Offline LetiziaJac

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #28 il: Agosto 08, 2013, 21:09:15 pm »
La seconda, quella con la scatola, è proprio la UR-PELIKAN ( in tedesco "UR" è un prefisso che si usa per esprimere origine, antichità, primordi), prodotta per un solo anno. E' nera e, le prime Pelikan, se la memoria non mi falla, nacquero nere (la brandizzazione del verde/nero arrivò dopo). Poi ha la scatola, in legno, senza scritte ma ha tanto l'aria di essere originale, proprio come doveva essere quando le primissime Pelikan venivano vendute. Noi Italiani ci annoiamo con il nero, ma i tedeschi, che di sfumature forse ne hanno meno, in campo penne, intendo, si "arrazzano" con quel che hanno...e una UR-Pelikan tutta nera è una gran botta di vita rispetto ad una verde e nera... vuoi mettere??

Online Giuseppe Tubi

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Re:1929 Pelikan 100
« Risposta #29 il: Agosto 08, 2013, 21:41:25 pm »
La seconda, quella con la scatola, è proprio la UR-PELIKAN ( in tedesco "UR" è un prefisso che si usa per esprimere origine, antichità, primordi), prodotta per un solo anno. E' nera e, le prime Pelikan, se la memoria non mi falla, nacquero nere (la brandizzazione del verde/nero arrivò dopo). Poi ha la scatola, in legno, senza scritte ma ha tanto l'aria di essere originale, proprio come doveva essere quando le primissime Pelikan venivano vendute. Noi Italiani ci annoiamo con il nero, ma i tedeschi, che di sfumature forse ne hanno meno, in campo penne, intendo, si "arrazzano" con quel che hanno...e una UR-Pelikan tutta nera è una gran botta di vita rispetto ad una verde e nera... vuoi mettere??
Io parlo di quella del "presunto" verde giada, questa: http://www.ebay.com/itm/Vintage-Pelikan-100-with-Jade-Green-Binde-and-Conical-Cap-Top-c-1930-/330973172290?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item4d0f89d242

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