Mi piacerebbe tanto essere una super esperta di Pelikan! Significherebbe che ricorderei a memoria le date in cui la misura del cappuccio è stata cambiata, sono stati apportati uno o più fori di ventilazione, sono state aggiunte le vere, poi ritolte in tempo di guerra, poi rimesse e poi una vera sola abbinata alla clip zigrinata. Significherebbe che ricorderei a memoria quando è stata modificata la guarnizione del meccanismo di riempimento e quando si sono verificati gli interventi di trasformazione della struttura del serbatoio trasparente. Saprei anche in quali anni hanno usato il pennino 14 carati con il foro a cuore e quando poi hanno adottato quello con il foro rotondo la scritta un po' diversa con la stellina o senza. Saprei quali variazioni sono state adottate nei mercati dell'America Latina e quali invece nei mercati Europei, Italia compresa. Ricorderei a memoria il numero dei pulcini nel nido anno per anno e quanti incroci ci sono nella struttura del nido stesso; saprei quali scalini tra il manicotto di celluloide e il turning knob fanno la differenza, quando ci devono essere e invece quando non ci devono essere. Infine, saprei come tutti questi elementi si possono combinare tra loro per dare forma ad una penna comunissima, prodotta in migliaia e migliaia di esemplari, tutti identici, oppure ad una penna rarissima, prodotta magari solo per un anno, in un colore altrimenti mai utilizzato e magari solo per uno specifico mercato. Se fossi una super esperta di Pelikan, significherebbe che ho una memoria e una capacità di cogliere i dettagli che io, invece, purtroppo nonsempre ho. Peccato, perché è un mondo affascinante. Il bellissimo libro Pelikan aiuta molto, ma la migliore e più completa fonte di informazioni può venire solo dai maniacali collezionisti tedeschi. Ho pubblicato un articolo su Penna, anni fa, intitolato "La doppia Lingua di Pelikan", che analizzava appunto il gioco sottile tra identità e differenza delle Pelikan. All'epoca frequentavo abbastanza spesso i Pen Show tedeschi ed avevo imparato quanto fossero importanti i dettagli nel mondo Pelikan. La penna su Ebay, all'occhio non super-esperto, aveva comunque delle caratteristiche importanti: cappuccio in ebanite senza vere; testina del cappuccio della primissima serie ( più larga e con il nido "intrecciato" e 4 pulcini), fori di ventilazioni posizionati in maniera diversa; il colore del manicotto, non verde, non grigio, ma quasi azzurro cobalto; pennino con foro rotondo e piccola stellina incisa in basso; corpo penna monoblocco sezione/serbatoio. Abbastanza per distinguerla da una comune Pelikan 100 verde e nera....