Molti anni fa ho trovato questa rientrante marcata T.Genzardi.
Si tratta di un marchio minore, una ditta di Napoli, ne fa breve cenno
Letizia J. come rivenditore, e non produttore, di penne in celluloide,
si trattava dunque di una grossa cartoleria partenopea la quale, non
diversamente da Ercolessi di Milano o Accossano di Roma si riforniva presso
terzi... Questa grossa penna, le metto per confronto accanto una comune Wat.42,
mi ha sempre incuriosito un po', perche' non ha scritte che possano aiutare
ad attribuirla al fabbricante, ha solo, a parte il marchio, un piccolo " N.8 "
sul fondello che forse si riferisce alla misura o al modello...
Assomiglia abbastanza alle due Omas in ebanite che appaiono nelle prime pagine
del libro di L.J. ed e ' plausibile che sia stata fornita all'epoca dalla ditta bolognese,
senza scritte e col bel pennino " in bianco " poi inciso a mano "in loco"
G-Napoli-14 KT
P.S. Non puo' essere una Waterman perche' ha il fermo del fondello girevole
sul labbro, con uno spinotto passante, e non il caratteristico cavicchio eccentrico
sotto...