Avorio od altro_2??

[Wallygator]

A qualcuno é successo di aver incontrato penne stilografiche in avorio? ((non cannucce)
Ecco il perché: recentemente ho trovato questo set di piccole dimensioni che, alla prova del ferretto incandescente non si é comportato come fosse fatto di materiale plastico.
Quello che mi rende perplesso é il fatto che se d'avorio come parrebbe (materiale oggi molto pregiato) si accompagnano metallerie e pennino di modesta qualità....boh??!!

p.s. terzo invio dietro consiglio di Riccardo, chi ha già avuto modo di rispondere al precedente messaggio é pregato di ripeterlo in quanto probabilmente é andato perso, grazie.

[turin-pens]

Chiedo scusa per aver costretto Walter a inserire questo topic per la terza volta ma federico96 ed io (complice anche la mia pausa forzata) stiamo facendo dei lavori di aggiornamento a tutta la struttura del forum e alle volte capita che gli aggiornamenti causino dei problemi alle vostre attività (chiedo nuovamente scusa).

Se qualche utente dovesse avere dei problemi, chiedo cortesemente di segnalare la natura del problema a questo link:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=5064.0

[Wallygator]

Chiedo scusa per aver costretto Walter a inserire questo topic per la terza volta ma federico96 ed io (complice anche la mia pausa forzata) stiamo facendo dei lavori di aggiornamento a tutta la struttura del forum e alle volte capita che gli aggiornamenti causino dei problemi alle vostre attività (chiedo nuovamente scusa).

Se qualche utente dovesse avere dei problemi, chiedo cortesemente di segnalare la natura del problema a questo link:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=5064.0

Ragazzi, un vecchio detto diceva: "chi non fa non falla""
Grazie del lavoro che fate.

Ciao.

Walter

[turin-pens]

Tornando invece al filo conduttore del topic, io personalmente non ho mai visto direttamente delle penne realizzate in avorio ma un noto collezionista milanese che partecipa abitualmente ai penshow e che era presente anche a quello di Torino presso il Circolo dei lettori ne possiede una da riparare.

Posso però portare la testimonianza di un set da scrivania in avorio grezzo realizzato all'incirca verso la metà degli anni '30 a Mogadiscio.

La penna in realtà è una classica penna Aurora in celluloide mentre base e accessori, sono per l'appunto in avorio grezzo.

Ecco alcune fotografie

[Giuseppe Tubi]

DUMBOOOO!!!

[Wallygator]

DUMBOOOO!!!

Visto che la metti così, che ne dici di zanna di tricheco?

[turin-pens]

Walter e se fossero in osso e non in avorio?

[Wallygator]

Walter e se fossero in osso e non in avorio?

Potrebbe, ma non dovrebbe presentare un qualche segno di porosità, almeno nelle parti interne? Queste non ne hanno.

[pedewall]

Walter. ho notevoli perplessità che possa trattarsi di avorio, considerato da sempre materiale pregiato e quindi, come hai giustamente rilevato, dovrebbe esser accompagnato da rifiniture adeguate.

L’avorio è superficialmente caratterizzato da una serie di screpolature longitudinali rappresentanti i tubicini di dentina; se guardati  con abbondante luce che li mette in evidenza, ruotando l’oggetto di 90° dovrebbero scomparire o essere meno visibili mentre rimangono inalterate nell’avorio falso. Facile a dirsi, ma differenze difficili da rilevare.
Completamente differente se si tratta di dente di tricheco o di ippopotamo, ma è abbastanza probabile che possa trattarsi di osso nella lavorazione del quale erano maestri a Settimo sino agli anni 30.

Il materiale più usato nel secolo scorso per imitare l’avorio era la caseina.

[Wallygator]

Walter. ho notevoli perplessità che possa trattarsi di avorio, considerato da sempre materiale pregiato e quindi, come hai giustamente rilevato, dovrebbe esser accompagnato da rifiniture adeguate.

L’avorio è superficialmente caratterizzato da una serie di screpolature longitudinali rappresentanti i tubicini di dentina; se guardati  con abbondante luce che li mette in evidenza, ruotando l’oggetto di 90° dovrebbero scomparire o essere meno visibili mentre rimangono inalterate nell’avorio falso. Facile a dirsi, ma differenze difficili da rilevare.
Completamente differente se si tratta di dente di tricheco o di ippopotamo, ma è abbastanza probabile che possa trattarsi di osso nella lavorazione del quale erano maestri a Settimo sino agli anni 30.

Il materiale più usato nel secolo scorso per imitare l’avorio era la caseina.

Avevo pensato anch'io alla caseina (e comunque avevo adeguato la mia offerta a questo materiale), ma ho letto che la galalite é permeabile all'acqua (quindi anche all'inchiostro); la penna era stata caricata con inchiostro rosso - ve ne sono tracce nel controcappuccio - ma la colorazione della penna non ne ha risentito, poi con il ferro rovente avrebbe dovuto squagliarsi...

[maxpen2012]

Ciao Wally, secondo me il tuo set e' realizzato in autentico avorio.
Innumerevoli sono stati i tentativi di imitarlo, addirittura da secoli...
Sono stati usati dapprima scarti di avorio, polvere di ossa e di corno, tenuti assieme
con leganti vari, che nel 900 andava sotto il nome di avoriolina, si e' prodotta anche
celluloide a strati di tonalita' diverse per imitare le striature dell'avorio, che pero'
e' facilmente riconoscibile per l'eccessiva regolarita'.
Le striature dell'avorio naturale sono in realta' delle linee di accrescimento, dette
"linee di Schreger" che hanno un andamento del tutto simile a quelle del legno,parallele
 nel taglio verticale e in sezione radiale ad anelli, con variabili tipiche "arricciature"
nei tagli obliqui, tipo le celluloidi Arco...
Le tue penne mostrano, per quanto si vede dalle foto, queste linee verticali, ma nel
cappuccio si nota gia' quella tipica irregolarita' che rende l'avorio naturale inconfondibile...
Smontandole dovresti trovare nello spessore tracce di quelle linee concentriche,
( forse anche nei cap top...)
Ti metto alcune foto di particolari di oggetti in avorio, nella prima si vedono bene le
linee di accrescimento, e nella seconda, che e' la base, quelle concentriche,
e di alcune altre cose sempre in avorio...

[turin-pens]

Ammetto di non avere abbastanza indizi o esperienza nel dire se questo set è o non è in avorio.
Giuste le osservazioni di Paolo e altrettanto giuste le osservazioni di Max, diciamo che è molto difficile dare una risposta esaustiva basandosi esclusivamente sulle fotografie.

Per quanto riguarda la galalite, si potrebbe essere possibile anche se è un materiale molto igroscopico. Le penne in questo materiale però sono davvero molto rare (un po' meno le matite, tagliacarte etc...) però alcune con caricamento a pulsante e a levetta le fecero poiché essendoci il sacchetto, l'inchiostro non era a contatto con le pareti del serbatoio.
Ho qualche dubbio sulle venature avendo visto la galalite sempre in tinta unita e mai venata o marmorizzata.

Personalmente ritengo il set molto interessante al di la del materiale osso, avorio o galalite che sia, quindi complimenti a Walter per il ritrovamento.

[turin-pens]

Ciao Wally, secondo me il tuo set e' realizzato in autentico avorio.
Innumerevoli sono stati i tentativi di imitarlo, addirittura da secoli...
Sono stati usati dapprima scarti di avorio, polvere di ossa e di corno, tenuti assieme
con leganti vari, che nel 900 andava sotto il nome di avoriolina, si e' prodotta anche
celluloide a strati di tonalita' diverse per imitare le striature dell'avorio, che pero'
e' facilmente riconoscibile per l'eccessiva regolarita'.
Le striature dell'avorio naturale sono in realta' delle linee di accrescimento, dette
"linee di Schreger" che hanno un andamento del tutto simile a quelle del legno,parallele
 nel taglio verticale e in sezione radiale ad anelli, con variabili tipiche "arricciature"
nei tagli obliqui, tipo le celluloidi Arco...
Le tue penne mostrano, per quanto si vede dalle foto, queste linee verticali, ma nel
cappuccio si nota gia' quella tipica irregolarita' che rende l'avorio naturale inconfondibile...
Smontandole dovresti trovare nello spessore tracce di quelle linee concentriche,
( forse anche nei cap top...)
Ti metto alcune foto di particolari di oggetti in avorio, nella prima si vedono bene le
linee di accrescimento, e nella seconda, che e' la base, quelle concentriche,
e di alcune altre cose sempre in avorio...

Max questi oggetti in avorio sono bellissimi. Perché non li mostri nella sezione altre passioni?

[Wallygator]

Grazie a tutti per i preziosi apporti. Vi riproporrò il set dopo aver trovato metalleria e pennino un poì più degni......

[turin-pens]

Walter. ho notevoli perplessità che possa trattarsi di avorio, considerato da sempre materiale pregiato e quindi, come hai giustamente rilevato, dovrebbe esser accompagnato da rifiniture adeguate.

L’avorio è superficialmente caratterizzato da una serie di screpolature longitudinali rappresentanti i tubicini di dentina; se guardati  con abbondante luce che li mette in evidenza, ruotando l’oggetto di 90° dovrebbero scomparire o essere meno visibili mentre rimangono inalterate nell’avorio falso. Facile a dirsi, ma differenze difficili da rilevare.
Completamente differente se si tratta di dente di tricheco o di ippopotamo, ma è abbastanza probabile che possa trattarsi di osso nella lavorazione del quale erano maestri a Settimo sino agli anni 30.

Il materiale più usato nel secolo scorso per imitare l’avorio era la caseina.

Avevo pensato anch'io alla caseina (e comunque avevo adeguato la mia offerta a questo materiale), ma ho letto che la galalite é permeabile all'acqua (quindi anche all'inchiostro); la penna era stata caricata con inchiostro rosso - ve ne sono tracce nel controcappuccio - ma la colorazione della penna non ne ha risentito, poi con il ferro rovente avrebbe dovuto squagliarsi...

La galalite é si igroscopica ma non dovrebbe squagliarsi se esposta alla fiamma ma diventare cenere ed avere un comportamento simile ai materiali ignifughi di oggi.
Se ricordo bene, a contatto con la fiamma dovrebbe emanare odore di cadavere o giú di li

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