Conosco quel brevetto, ho utilizzato i disegni per l'articolo scritto per Penna e conosco il testo e la parte citata da Tubi ma ci sono vari però alcuni già esposti qui e altri legati alla natura dei brevetti.
Ad esempio, come scritto anche da Tubi, la rotazione della corazza non è una cosa ne agevole ne comoda, è facile sporcarsi le mani e come ho ampiamente scritto i rischi di danneggiare il pennino o la stessa corazza sono elevati.
Non bisogna poi dimenticare che il pennino funziona per capillarità e tutto ciò che tocca il pennino richiama inchiostro, quindi se la corazza una volta girata tocca il pennino l'afflusso d'inchiostro c'è (per questo ho anche scritto che gocciola esattamente come quando il pennino tocca nel contro cappuccio).
C'è poi da considerare che la maggior parte delle 361 che si trovano oggi hanno la corazza bloccata ben piantata e che non ruota. Un esempio è la 361 dei due video che ho inserito, la corazza ovviamente si può smontare ma non c'è verso di farla ruotare, stessa cosa per la maggior parte delle 361 che abbiamo avuto, restaurato etc... Ci sono poi da tenere in conto quelle a cui abbiamo dovuto rifare la corazza da zero una l'abbiamo anche documentata
QUI.
Ricostruire da zero più di una corazza della 361 significa anche comprendere come è fatta la corazza e com'è fatta la penna e per come sono realmente realizzate, la rotazione della corazza non è prevista, quando essa ruota, quasi certamente la celluloide sottostante ha ceduto, oppure la corazza è rotta o crepata in qualche punto.
Per quanto riguarda il brevetto è vero quello che vi è scritto e come ho detto, non soltanto lo conosco bene ma l'ho anche utilizzato però esattamente come molti altri brevetti mostrati anche qui su Pennamania, le differenze rispetto alla/alle penne prodotte sono molte. Un esempio sono i differenti brevetti della
Zerollo o quelli
Asterope etc..
La discrepanza tra ciò che spesso si riscontra tra il brevetto e l'oggetto reale è uno dei motivi per cui io personalmente mi sono sempre rifiutato di inserire sul forum una sezione sui brevetti, preferendo di gran lunga aprire di volta in volta dei dibattiti costruttivi come questo, in modo da avere un confronto tra oggetto e brevetto il più completo possibile.
Bisogna poi considerare anche come la funzione del brevetto non è quella di proteggere l'oggetto prodotto ma quello di evitare il più possibile la copia della propria o il possibile sfruttamento di essa attraverso la sua implementazione in qualche oggetto della concorrenza e in questa ottica bisogna (secondo me) leggere quella parte descritta nel brevetto ovvero averla inserita nel brevetto, non vuol dire averla realmente prodotta ma evitare che quell'idea (ovvero la rotazione della corazza) fosse sfruttata dalla concorrenza.
In questo caso il brevetto ti tutela indipendentemente dalla reale fattibilità dell'idea. Ad esempio molti brevetti Apple sfruttano questo principio. Un altro esempio sono i famosi pulsanti a vite del cronografo Daytona della Rolex. Le altre aziende Omega, Breitling, etc... avrebbero potuto trovare altre mille soluzioni a livello meccanico per fare dei pulsanti a vite, quello che però non potevano realmente fare era sfruttare l'idea del pulsante a vite.
Idem per la corazza girevole in pratica si deposita l'idea della corazza girevole non la reale fattibilità etc... In questo modo è certo che nessun altro può in alcun modo implementare quella caratteristica.