un saluto a tutti...

[MaxTheCarret]

Ciao a tutti voi appassionati di questo meraviglioso oggetto
Mi chiamo Max, mi sono appena iscritto per poter condividere e imparare i segreti di questo mondo.

Buona giornata a tutti, buon forum e che la passione sia con voi

Max

[turin-pens]

Ciao Max,

benvenuto tra noi! Ti accorgerai molto presto che noi siamo pazzi in senso buono ma pazzi!

 

Hai già delle preferenze penne moderne o penne d'epoca?

[MaxTheCarret]

hahahahaha… grazie del benvenuto, ma non preoccuparti molto… sono vaccinato
provengo da una famiglia di collezionisti!! so a cosa sto andando incontro hihi

mi piacciono le penne, tutto ciò che si usa per scrivere. comunque moderne
se per epoca intendi "manufatti per calligrafia" ante XIX secolo…

Max

[Giuseppe Tubi]

Penso che con tagli d'accetta si possano intendere per moderne grossomodo le penne posteriori agli anni '70; per quelle d'epoca gli anni d'oro li collocherei tra la metà degli anni '20 e la fine dei '40. Successivamente sono stati introdotti in massa materiali più moderni (plastiche, resine ecc.) e si sfuma verso il moderno; prima siamo in epoche abbastanza pionieristiche....
P.S. benvenuto tra noi!

[MaxTheCarret]

Penso che con tagli d'accetta si possano intendere per moderne grossomodo le penne posteriori agli anni '70; per quelle d'epoca gli anni d'oro li collocherei tra la metà degli anni '20 e la fine dei '40. Successivamente sono stati introdotti in massa materiali più moderni (plastiche, resine ecc.) e si sfuma verso il moderno; prima siamo in epoche abbastanza pionieristiche....
P.S. benvenuto tra noi!

Tu trovi?... Non sono ancora dentro all'argomento per poter asserire con forza, ma per quanto riguarda i materiali posso essere d'accordo.
Tutt'altro avviso secondo me per il design. Non trovi che siano estremamente moderne penne prodotte negli anni 30? Come se non erro la serie arte italiana dodecagonale di OMAS?
Non è un argomento facile
Antico, epoca, moderno, attuale, tecnicamente moderno ecc ecc.

Bella discussione

[Giuseppe Tubi]

Occorre solo mettersi d'accordo.
La mia distinzione, per quanto "spannometrica", si basava esclusivamente su un criterio di cronologia, ovvero sull'epoca di realizzazione delle penne.
Se, come mi pare tu intenda, si vuole valutare il design di una penna, il discorso si fa molto complicato e soggettivo. Credo però che un simile approccio porti a giudicare inevitabilmente come moderne le linee più classiche che hanno attraversato pressoché immutate i decenni, ed a ritenere inevitabilmente vecchie altre che, pur se posteriori, sono caratterizzate dai canoni estetici dell'epoca, della quale portano impresso lo stile e, conseguentemente, la data.
Concordo che questo sia un argomento molto stimolante.

[MaxTheCarret]

Occorre solo mettersi d'accordo.
La mia distinzione, per quanto "spannometrica", si basava esclusivamente su un criterio di cronologia, ovvero sull'epoca di realizzazione delle penne.
Se, come mi pare tu intenda, si vuole valutare il design di una penna, il discorso si fa molto complicato e soggettivo. Credo però che un simile approccio porti a giudicare inevitabilmente come moderne le linee più classiche che hanno attraversato pressoché immutate i decenni, ed a ritenere inevitabilmente vecchie altre che, pur se posteriori, sono caratterizzate dai canoni estetici dell'epoca, della quale portano impresso lo stile e, conseguentemente, la data.
Concordo che questo sia un argomento molto stimolante.

centro

si, per la stessa ragione per la quale si considerano moderni alcuni orologi anni 30, ma che al loro interno montano calibri con tecnologia e materiali del tempo, nemmeno avvicinabili a certi capolavori di microingegneria di adesso…

PS: per chiedere consiglio su una penna da acquistare, dove si posta di solito?
sezione chiacchiere in libertà, oppure sezione marca specifica?

grazie

[Giuseppe Tubi]

Secondo me potresti formulare la tua richiesta tanto nello spazio "Chiedi agli utenti del forum" come in quello "Penne stilografiche moderne"; comunque non ti preoccupare, le uniche e logiche delicatezze riguardano annunci di tipo commerciale: se anche non dovessi "centrare" lo spazio più adeguato, abbiamo un moderatore paziente ed efficente  che provvederebbe a ricollocare il post dove opportuno.

[turin-pens]

Una delle due proposte dal nostro Tubi andrà più che bene, poi eventualmente come ha detto si sposta senza alcun problema.

[Marlowe]

Ciao Max e benvenuto anche da me.
Occhio all'argomento Omas, che qui è assimilabile all'11 settembre o al complotto per uccidere JFK (visto che domani è il 22 novembre)...
Comunque la serie arte italiana, così ufficialmente commercializzata, è di questi anni. Che si rifaceva alle penne dodecagonali degli anni 30, cioè le Extra, le quali a loro volta riprendevano le Doric.... insomma la storia continua. 

[MaxTheCarret]

ottimo ottimo grazie…
ma non essendo nello specifico solo una stilo, posterò nella sezione generica, quella delle chiacchiere in compagnia che va bene lo stesso.

ma io sinceramente pensavo che fosse mont blanc l'argomento col quale stare in campana hahahaha…
a meno che non ti riferissi nell'attenzione nel non fare errori grossolani per non essere cariato
in ogni forum c'è un argomento dolente, come parlare di moto 2 cilindri ai japanesisti o viceversa.

ps, mi piacciono le penne e ancora non so nulla di storia commerciale tecnica e materiali per poter dire che un marchio piuttosto che un altro è tabù.
adoro il design moderno e tra le mie preferite adoro le omas, pelikan e qualcosa di altre maison.

magari dopo un mesetto o due di forum con voi, la mia classifica subirà trasformazioni e aggiunte, di sicuro

Max

[Giuseppe Tubi]

in ogni forum c'è un argomento dolente, come parlare di moto 2 cilindri ai japanesisti o viceversa.

TWIN FOR EVER!
KTM, OF COURSE.

Tranquillo, Max2 (Max1 è Maxpen, fosse altro per questione di anzianità )
Qui nessun argomento è tabu!
C'è semplicemente, specie in alcuni di noi (uno sono io) un atteggiamento talvolta un poco irriverente (tipo chiamare il Sommo Simoni "l'Armando" ed abbinarlo di sovente alla Pimpa) verso certi miti gonfiati come zeppelin; non volendone disconoscere il valore, ma semplicemente ridimensionandolo a quello che è - a nostro parere - nella realtà dei fatti.

[MaxTheCarret]

in ogni forum c'è un argomento dolente, come parlare di moto 2 cilindri ai japanesisti o viceversa.

TWIN FOR EVER!
KTM, OF COURSE.

Tranquillo, Max2 (Max1 è Maxpen, fosse altro per questione di anzianità )
Qui nessun argomento è tabu!
C'è semplicemente, specie in alcuni di noi (uno sono io) un atteggiamento talvolta un poco irriverente (tipo chiamare il Sommo Simoni "l'Armando" ed abbinarlo di sovente alla Pimpa) verso certi miti gonfiati come zeppelin; non volendone disconoscere il valore, ma semplicemente ridimensionandolo a quello che è - a nostro parere - nella realtà dei fatti.

hahahahaha certo, l'avevo capito…
per come la vedo io, pur essendo a digiuno di materiali costruttivi e qualità costruttiva, così di primo acchito, ridimensionerei volentieri mont blanc
poi se mi insegnate che omas è tutto nome e poca sostanza… sono qua per quello


max

[Parcival]

 

[Giuseppe Tubi]

hahahahaha certo, l'avevo capito…
per come la vedo io, pur essendo a digiuno di materiali costruttivi e qualità costruttiva, così di primo acchito, ridimensionerei volentieri mont blanc
poi se mi insegnate che omas è tutto nome e poca sostanza… sono qua per quello
max

A mio parere i casi Montblanc ed Omas hanno similitudini ma sono diversi.
Montbalanc, attraverso un prestigio guadagnatosi negli anni d'oro e soprattutto attraverso un'abilissima politica commerciale, è riuscita a far assurgere i suoi prodotti al ruolo di status symbol. Ottenuto questo può tranquillamente applicare listini dei quali un buon 30% è avulso dalla qualità dell'oggetto. Nessuno può dire che le Montblanc siano pennacce, ma sono sicuramente sopravvalutate. Penso che una similitudine calzante possa essere fatta con la Rolex: ottimi orologi che però si pagano sensibilmente di più dell'effettivo valore, perché anch'essi sono uno status symbol. Ci sarebbe da dire che un Rolex, a differenza di una Montblanc, può comunque essere un'investimento. Ma questo è un altro discorso.
La Omas invece ha, a partire dagli anni '80, promosso la sua immagine esaltando la propria storia ed i modelli del passato. Se ciò ha avuto il positivo effetto di promuovere il collezionismo, ha per contro diffuso in modo esplicito ed implicito un'immagine largamente artefatta della fabbrica bolognese e dei suoi prodotti, di molti dei quali non si discute assolutamente il valore sia di qualità che di estetica. La realtà è semplicemente che non tutto ciò che è bello è legato ad Omas, né che tutto ciò che è Omas è per definizione un'opera d'arte.
Mi fermo qui, ma il discorso si potrebbe sviluppare moltissimo. Se con pazienza nel tempo andrai a leggerti anche i post vecchi, troverai molti spunti sull'argomento.