Questa lezione è dedicata alla ripresa dei nostri soggetti preferiti ovvero le penne stilografiche!
Nella mia testa ha sempre girovagato l'idea che le fotografie migliori (parlando di penne) fossero quelle ove era visibile soltanto la penna e nulla di più e che quindi molte di quelle presenti in rete o sui libri di penne non le ritenevo valide dal punto descrittivo.
Così nel tempo ho studiato, messo in pratica e modificato la mia idea fino ad ottenere ciò che volevo e cercavo.
Ora però specifichiamo alcune cose:
Premetto che non c'è un metodo di ripresa corretto al 100% ma soltanto quello che noi in quanto individui possiamo preferire, è vero però che con alcuni piccoli accorgimenti e qualche trucco possono aiutarci moltissimo nell'ottenere il massimo dal nostro metodo di ripresa preferito ma soprattutto dalla nostra attrezzatura fotografica.
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Per spiegare meglio alcuni punti, utilizzerò delle fotografie presenti su pennamania.it e fatte da alcuni volenterosi utenti).
Semplificando il più possibile diciamo che esistono sostanzialmente due modi di ripresa per le penne, entrambi hanno molti pregi e alcuni difetti che andremo a scoprire.
Faccio notare che qualsiasi metodo utilizzeremo, l'uso del cavalletto di sorgenti luminose continue oppure flash e supporti costruiti ad hoc per le penne sono da ritenersi obbligatori.
Metodo 1 Ripresa Verticale: Pregi della ripresa verticale: 1. Poiché si lavora su un piano perfettamente orizzontale e la macchina fotografica posta verticalmente su di essa, questo sistema permette di avere tutta la penna o quasi perfettamente a fuoco.
Questo perché la penna per tutta la sua lunghezza si troverà lungo la stessa linea di fuoco del piano focale e quindi la penna sarà a fuoco e nitida anche a diaframmi relativamente aperti.
2. Come scritto sopra si possono utilizzare diaframmi abbastanza aperti con conseguente riduzione dei tempi di scatto e quindi meno possibilità di ottenere fotografie mosse.
3. Se la ripresa verticale è utilizzata a dovere permette di ottenere delle immagini in cui si vedrà soltanto la penna e niente altro (nessun supporto, appoggio etc...) e la penna sembrerà sospesa in uno sfondo più o meno omogeneo.
4. Una volta imparato a gestire bene, permette di avere una visione e percezione molto naturale delle penne stilografiche, quasi come se fossero tra le nostre mani.
5. Se utilizzato a dovere, la post-produzione con photoshop o programmi simili sarà ridotta praticamente a zero, poiché le foto che si ottengono con questo sistema sono sostanzialmente finite.
6. Personalmente lo ritengo il sistema che meglio permette di ottenere degli scatti standard e continui su qualsiasi penna con conseguente diminuzione dei tempi di elaborazione successivi allo scatto.
7. In definitiva lo ritengo il sistema più comodo.
8. Inizialmente può risultare ostico e di apprendimento lungo e laborioso ma a conti fatti, è molto rapido.
Difetti: 1. Se non è gestito bene causa foto piatte e prive di profondità di campo.
2. La luce sempre fondamentale, diventa critica nelle riprese verticali.
3. Facilmente si avrà la penna nel cono d'ombra dell'obiettivo della macchina fotografica, quindi è necessario riprendere con grandi rapporti di riproduzione e distanze ottimali.
4. Se la macchina fotografica che si utilizza non ha un buon rapporto di riproduzione macro, sarà necessario utilizzare delle lenti addizionali.
5. Per lavorare al 100% delle sue potenzialità, richiede dei supporti ad hoc per la penna.
6. Facilmente ci si ritroverà a fine giornata con un gran mal di schiena.
Metodo 2 Ripresa Orizzontale: Pregi della ripresa orizzontale: 1. Se ripresa esattamente in orizzontale e perpendicolare al piano pellicola/sensore permette di avere tutta la penna o quasi perfettamente a fuoco poiché essa da una estremità all'altra si troverà nel punto di messa del piano focale anche con diaframmi aperti.
2. Idealmente è il sistema di ripresa meno faticoso a livello fisico e il più semplice da gestire poiché permette di utilizzare i così detti cubelight per ottenere delle immagini abbastanza uniformi.
3. Si può fare sul tavolo di casa, bastano quattro fogli di carta bianca al posto del cubelight.
4. Non lo ritengo il sistema più comodo ma sicuramente è il sistema più economico e più rapido da utilizzare e se associato ad un cubelight da sin da subito risultati buoni.
Difetti:1. Per quanto ci si possa impegnare i supporti su cui verranno appoggiate le penne saranno sempre visibili nella fotografia e anche se trasparenti o costruiti su misura causeranno ombre o dominanti di colore su alcune parti della penna.
2. Se come da esempio numero 2 si inclina la penna, si è obbligati a utilizzare diaframmi sempre più chiusi per mantenere più o meno a fuoco l'intera penna o una parte di essa.
3. La profondità di campo che diminuisce all'aumentare il rapporto di riproduzione diventa nella ripresa orizzontale molto difficile da gestire, di conseguenza la zona nitida e a fuoco sarà soltanto una piccola parte del fotogramma.
4. La versatilità delle riprese orizzontali non è paragonabile alla versatilità delle riprese verticali.
5. Se paragonato con la ripresa verticale, le immagini ottenute sono meno sature e contrastate, soprattutto a causa dei supporti che causeranno sempre delle zone d'ombra.
6. Con questo sistema è difficile controllare bene i riflessi sulla penna
Consigli adatti per ogni situazione:1. Mai appoggiare la penna direttamente sul piano ma appoggiarla sempre su un supporto, meglio se fatto su misura. Questo perché se fotografiamo la penna appoggiata direttamente sul piano, avremo almeno una parte di essa in ombra, con conseguente perdita di dettaglio e l'immagine risulterà meno appagante, esempio:
Come possiamo vedere questa immagine molto interessante e oggettivamente piuttosto ben fatta, mostra il lato superiore perfettamente illuminato mentre il lato inferiore risulta in ombra e l'ombra stessa si distende sul piano di lavoro.
Questo invece è un esempio di come appoggiando la penna non direttamente sul piano di lavoro ma su di un supporto fatto su misura, si avranno entrambi i lati completamente e perfettamente illuminati, tanto da riuscire a contare e vedere le sfaccettature della penna.
ecco alcuni esempi di come la ripresa orizzontale non permetta di nascondere il supporto su cui è appoggiata la penna e di avere parti di essa fuori fuoco.
Ora invece vediamo come la ripresa verticale, permetta di avere una maggiore profondità di campo e soprattutto di nascondere o meglio rendere invisibili i supporti su cui la penna è appoggiata
Come si può capire, la ripresa in verticale con l'aggiunta dei supporti che staccano la penna dallo sfondo, permette di ottenere delle immagini più sature e contrastate perché la luce viene riflessa e rifratta in ogni direzione, di conseguenza si ottiene un effetto lampadina notevole che gioverà specialmente alle penne trasparenti oppure dotate di finestra ink-view.
Metodo 1a Ripresa Verticale Variante Inclinata:Utilizzando la fantasia e qualche altro accorgimento, possiamo ottenere dalla ripresa verticale quel qualcosa in più che spesso può fare la differenza tra una fotografia ben fatta e molto descrittiva ed una foto quasi inutilizzabile.
La cosa importante è mantenere sempre il parallelismo tra la penna e il piano focale della macchina fotografica, qui sotto un esempio:
Come si può vedere, sia la macchina fotografica che la penna sono stati inclinati con lo stesso numero di gradi affinché il parallelismo tra piano pellicola/sensore e la penna venga mantenuto.
Ma perché inclinare sia la penna che la macchina fotografica? Risposta semplice per ottenere quelle inquadrature che la sola ripresa verticale non permetterebbe mai, come ad esempio:
Come potete vedere, inclinare sia la penna che la macchina fotografica esattamente nello stesso modo, consente di lavorare sempre col sistema della ripresa verticale ma allo stesso tempo di ottenere inquadrature e tagli molto più selettivi e mirati mantenendo una messa a fuoco ottimale su tutta il fotogramma che sarà nitido e utilizzabile lungo tutta la diagonale senza perdita di qualità e definizione.
Vorrei specificare che quest'ultimo sistema (che poi sarebbe una variante del sistema verticale) funziona al 100% soltanto se il tutto ha la stessa inclinazione... Quindi goniometro in mano, calcolatrice etc... aggiungo che ogni penna in questo caso ha bisogno di un proprio supporto inclinato costruito su misura.
Vorrei precisare che tutto quello scritto in questa "lezione" è soltanto una parte delle innumerevoli possibilità di ripresa e che è tutto basato sulle mie esperienze personali e che quindi sia possibile evolvere questi sistemi in mille varianti.
Quindi questa lezione verrà periodicamente aggiornata e modificata ogni qual volta verranno trovati nuovi sistemi di ripresa. Ovviamente voi tutti siete invitati a partecipare attivamente e a comunicare se vorrete le vostre esperienze sui metodi di ripresa così da poterli condividere con tutto il forum.
Eventuali aggiornamenti verranno notificati via messaggi di annuncio.