A.A. Waterman acquista un brevetto che gli consente di realizzare e porre in vendita una delle prime penne a riempimento automatico: il twist filler.
Questo sistema di carica consisteva in un sacchetto di gomma incollato alla sezione e dall’altra parte ad un nottolino girevole la cui rotazione arrotolava il sacchetto facendone fuoriuscire l’aria ed il cui rilascio consentiva l’ingresso dell’inchiostro per la depressione creatasi. Il problema era la sostituzione di questo lungo sacchetto di gomma, problematica allora, estremamente difficoltosa oggi. Tutti volevano le stilografiche a riempimento automatico ed erano diversi i produttori che le proponevano, ognuno col suo sistema brevettato, Conklin, Holland, Faber, L.E. Waterman etc., ma il più richiesto era il twist filler di A.A. Waerman..
La L.E. Waterman subiva una concorrenza spietata ed A.A., Waterman era l’unico antagonista valido presente sul mercato essendo ormai la Wirt sul viale del tramonto per mancanza di innovazioni tecnologiche nei suoi prodotti.
Nei primi anni del 900, A.A. Waterman a seguito di un aumento di capitale della società con ingresso di nuovi soci, venne da questi estromesso, ed una delle cause intentate da L.E. Waterman arrivò a sentenza.
La A.A. Waterman Co. venne condannata ed una sentenza molto restrittiva le imponeva di riportare su TUTTE le penne prodotte una sorta di pubblicità indiretta della L.E. Waterman con la storica frase “not connected with The L.E. Waterman Co.”.
Arthur A. Waterman non era uscito di scena, ma aveva creato la A.A. Waterman Modern Pen distribuendo stilografiche nel versante sud occidentale degli USA.
Essa continuò a lavorare per ancora pochi anni, ma la pubblicità negativa che era costretta ad apporre sulle sue penne decretò il declino della A.A. Waterman Co. che venne rilevata da Steven J. Meyerpeter che inizialmente si rifiutò di apporre sulle penne la dicitura imposta (Not connected ……), ma infine rinominò la società chiamandola Resevo, che continuò per alcuni anni a realizzare e vendere stilografiche del tutto simili a quelle della A.A. Waterman.
Una particolarità delle A.A. Waterman era che l’introduzione di un nuovo modello non sostituiva quello precedente, ma lo accompagnava tanto che sul fiinire degli anni 10, in contemporanea avevano stilografiche eyedropp, middle joint (poche), twist filler, a leva, con cappuccio ad incasso o a vite, ma tutte rigorosamente in ebanite nera e variegata sempre molto ben lavorate.
Foto 8: due twist filler
Foto 9-10:altre twist filler
Foto 11:not conected
Foto 12: Resevo pens
Foto 13: per valutare le dimensioni di queste penne affianco una L.E. Waterman mod 52 a sinistra, ad una A.A. Waterman