Omas Extra

[fabcava]

Buongiorno a tutti, volevo chiedere una mano: posso chiedere informazioni su una bella stilografica, ritrovata in un cassetto? Si tratta di una Omas Extra, con il pennino (credo d'oro) che reca l'iscrizione 585 Extralucens. La penna è lunga, chiusa, cm 10.5. E' sfaccettata (12 facce). 
Se poteste darmi qualche indicazione circa l'anno di fabbricazione, modello, eventuale valore ecc. vi sarei molto grato.
Provo a inserire una foto
Mi scuso in anticipo se con questa richiesta dovessi violare qualche norma del forum, o semplicemente di buona educazione. Seguirò volentieri, nel caso, le indicazioni degli amministratori.
Grazie in anticipo a tutti,
Fabrizio

[turin-pens]

Buongiorno a tutti, volevo chiedere una mano: posso chiedere informazioni su una bella stilografica, ritrovata in un cassetto? Si tratta di una Omas Extra, con il pennino (credo d'oro) che reca l'iscrizione 585 Extralucens. La penna è lunga, chiusa, cm 10.5. E' sfaccettata (12 facce). 
Se poteste darmi qualche indicazione circa l'anno di fabbricazione, modello, eventuale valore ecc. vi sarei molto grato.
Provo a inserire una foto
Mi scuso in anticipo se con questa richiesta dovessi violare qualche norma del forum, o semplicemente di buona educazione. Seguirò volentieri, nel caso, le indicazioni degli amministratori.
Grazie in anticipo a tutti,
Fabrizio

Benvenuto Fabrizio,

come da regolamento, è buona norma presentarsi nell'apposita sezione di presentazione:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?board=151.0

Sempre come da regolamento, è obbligatorio inserire Nome e Cognome nel campo Firma presente nella sezione profilo personale. Pennamania non accetta utenti anonimi. A tal proposito dovresti anche aver ricevuto un messaggio personale.

Sempre come da regolamento, è vietato iscriversi esclusivamente per chiedere informazioni circa il valore di penne stilografiche e affini. E' buona cosa prima di tutto svolgere una discreta attività sul forum e porre l'eventuale domanda nell'apposita sezione:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?board=52.0

[fabcava]

Chiedo scusa. Mi sono presentato e inserito la firma (non sono esperto, mi scusi...).
Per quanto riguarda il post, cercherò di correggerlo togliendo il riferimento al valore economico (che non credo rilevante, almeno nel mio caso), spero di riuscirci, perché mi piacerebbe che qualche utente mi regalasse qualche informazione sul modello e l'anno, se possibile. Grazie, Intanto
Fabrizio

[turin-pens]

Chiedo scusa. Mi sono presentato e inserito la firma (non sono esperto, mi scusi...).
Per quanto riguarda il post, cercherò di correggerlo togliendo il riferimento al valore economico (che non credo rilevante, almeno nel mio caso), spero di riuscirci, perché mi piacerebbe che qualche utente mi regalasse qualche informazione sul modello e l'anno, se possibile. Grazie, Intanto
Fabrizio

Ciao Fabrizio,

nessun problema, chiedere quanto potrebbe valere una determinata penna è lecito, non è gradevole iscriversi esclusivamente per sapere quello, anche perché la penna stilografica specialmente se d'epoca e se rimasta ferma per decenni, richiede attenzioni e cure meticolose. Dare un valore X a scatola chiusa senza nemmeno vederla in fotografia non è agevole e nemmeno semplice.

Comunque se fosse una Omas sfaccettata, potrebbe essere una Omas Extra se con caricamento a levetta, una Extra Lucens se con caricamento a stantuffo tuffante e via discorrendo, negli anni '50 torna il nome Omas Extra sempre su penne sfaccettate ma con caricamento a pistone.

[maxpen2012]

Chiedo scusa. Mi sono presentato e inserito la firma (non sono esperto, mi scusi...).
Per quanto riguarda il post, cercherò di correggerlo togliendo il riferimento al valore economico (che non credo rilevante, almeno nel mio caso), spero di riuscirci, perché mi piacerebbe che qualche utente mi regalasse qualche informazione sul modello e l'anno, se possibile. Grazie, Intanto
Fabrizio

Benarrivato Fabrizio, sono riuscito a vedere la tua penna, si tratta di una Omas Extra
dei primi anni '50, in celluloide marmorizzata grigia, di misura piccola, nel formato che
la Omas chiamava 555 ( per la misura media il numero era 556, e per la grande 557 )
Il pennino e' originale, l'unico problema visibile e' lo pseudo anellino sotto il fondello
girevole che è rovinato ( lo chiamo pseudo anellino perché in realtá è costituito da un
cerchietto di lamierino d'ottone sottilissimo ribattuto a macchina su un risalto toroidale
( ecco la tua prima complicazione da amatore di stilografiche, abituatici... )
Ti metto comunque un'immagine di un "anellino" simile, anch'esso rovinato, di un'altra
Omas, una Extra Lucens degli anni '40 circa, per darti un'idea...
Per quanto riguarda il blocco del pistone di caricamento puoi provare a tenere la penna
a bagno in semplice acqua, anche per un giorno o due, cercando ogni tanto di
girare il fondello SENZA FORZARE, tentando di introdurre gradatamente un po' d'acqua,
( l'acqua non danneggia minimamente la penna, del resto gli inchiostri sono tutti
a base di acqua...)
Se non riesci portala ad un esperto, che sia in grado di smontarla per sistemarla come
si deve, la penna lo merita...
Ciao ed auguri, facci poi sapere...

[fabcava]

Chiedo scusa. Mi sono presentato e inserito la firma (non sono esperto, mi scusi...).
Per quanto riguarda il post, cercherò di correggerlo togliendo il riferimento al valore economico (che non credo rilevante, almeno nel mio caso), spero di riuscirci, perché mi piacerebbe che qualche utente mi regalasse qualche informazione sul modello e l'anno, se possibile. Grazie, Intanto
Fabrizio

Benarrivato Fabrizio, sono riuscito a vedere la tua penna, si tratta di una Omas Extra
dei primi anni '50, in celluloide marmorizzata grigia, di misura piccola, nel formato che
la Omas chiamava 555 ( per la misura media il numero era 556, e per la grande 557 )
Il pennino e' originale, l'unico problema visibile e' lo pseudo anellino sotto il fondello
girevole che è rovinato ( lo chiamo pseudo anellino perché in realtá è costituito da un
cerchietto di lamierino d'ottone sottilissimo ribattuto a macchina su un risalto toroidale
( ecco la tua prima complicazione da amatore di stilografiche, abituatici... )
Ti metto comunque un'immagine di un "anellino" simile, anch'esso rovinato, di un'altra
Omas, una Extra Lucens degli anni '40 circa, per darti un'idea...
Per quanto riguarda il blocco del pistone di caricamento puoi provare a tenere la penna
a bagno in semplice acqua, anche per un giorno o due, cercando ogni tanto di
girare il fondello SENZA FORZARE, tentando di introdurre gradatamente un po' d'acqua,
( l'acqua non danneggia minimamente la penna, del resto gli inchiostri sono tutti
a base di acqua...)
Se non riesci portala ad un esperto, che sia in grado di smontarla per sistemarla come
si deve, la penna lo merita...
Ciao ed auguri, facci poi sapere...

Caro Massimo, ti ringrazio sia per le informazioni sia per i consigli. La penna è stata a bagno, ora il fondello gira, immette acqua girando in senso orario (chiudendo). Non so se arriva a fine corsa, penso di sì, comunque non forzo... Dico questo perché mi sembra di capire che non debba estrarsi un pistone, come nella foto che mi hai mostrato, giusto? Scusa l'imperdonabile ignoranza, ma è la mia prima penna di questo livello... Ciao e grazie ancora

[maxpen2012]

Si, la foto che ti ho mostrato serviva solo per farti vedere un anellino dello stesso tipo
della tua, il sistema di carica è completamente diverso, per la tua direi che va bene
così...ciao,   Max

[Giuseppe Tubi]

Ha ragione Max: nella tua penna il fondello ruota ma resta al suo posto; quella da lui mostrata ha un caricamento differente che prevede l'estrazione ed il reinserimento dello stantuffo che s'intravede nella foto.
Nella tua la corsa del pistone è di pochi cm e, se la penna non è stata smontata e rimontata male, non c'è alcun motivo per il quale il predetto non debba farla per intero. Essendo la penna di dimensioni abbastanza piccole e tenuto conto che più o meno metà del corpo è occupata dal meccanismo, la quantità d'inchiostro che può caricare in condizioni di normale efficienza potrà essere ad occhio e croce intorno ai 3cc. Che direi essere grossomodo la quantità contenuta in una normale cartuccia.