Penne "di famiglia"

[Giuseppe Tubi]

Per come sono fatta io ... se dovessi ereditare una penna, chiederei informazioni il più generiche possibili (es: "ha un valore collezionisto?" - Risposta: "Si" o "No". Punto.) e poi cercherei di scoprire se quella penna ha "qualcosa da raccontarmi".


Non so quanto margine possa esserci per personaggi di tale "spessore" in questo forum.
In Pennemoderne, sicuramente non troverebbero il "Benvenuto" da parte mia.
Non siamo la "succursale" di E-bay! Siamo un gruppo di "fuori di testa", appassionati di penne stilografiche che hanno più interesse alla diffusione di tale strumento di scrittura (vds. progetto "Adotta una Penna") che alla sua sostituzione economica.

(OK RICK, VAI DI BAN!)

Come ho già scritto in una precedente occasione, a mio avviso si può trovare un equilibrio tra il non incoraggiare i furbetti che mascherano interessi commerciali dietro una fittizia passione ed il non rischiare di essere indisponenti con chi ha una curiosità, magari espressa malamente, ma in buona fede.
Basta dare informazioni di carattere generale e senza indicazione di cifre: "valore collezionistico irrilevante; da conservarsi solo per utilizzo od eventuali motivi affettivi"; "penna interessante ed abbastanza ricercata, in grado di ottenere quotazioni significative"... e via dicendo.

[turin-pens]

Sono completamente in sintonia con te

[alfredop]

Sono d'accordo in parte con Max: venire qui solo per chiedere una quotazione è soprattutto un atto di scortesia. D'altra parte ritengo scortese anche rispondere immediatamente male, senza dare l'opportunità a chi si affaccia al forum per prima volta di conoscerci meglio.

Ci sarebbe poi da discutere sull'abitudine di chi vende di cancellare immediatamente (quando possibile ovviamente) il prezzo di vendita, alla fine mi sembra che ci sia un certo interesse a non far conoscere ai novizi il valore di una penna, e questo è senz'altro uno dei fattori che porta le persone a fare un certo tipo di richieste.

Alfredo

[Wallygator]

Se facciamo una statistica di coloro che come primo post, con o senza presentazione, hanno richiesto il valore di una penna "di famiglia" e successivamente hanno continuato a frequentare il forum, c'è da piangere.
Non dico solo quelli che hanno avuto risposte negative o generiche, ma anche quelli che le hanno avute positive, quindi......pedalare!
Personalmente in questi post non intervengo più da parecchio tempo .

[Giuseppe Tubi]

Se facciamo una statistica di coloro che come primo post, con o senza presentazione, hanno richiesto il valore di una penna "di famiglia" e successivamente hanno continuato a frequentare il forum, c'è da piangere.
Non dico solo quelli che hanno avuto risposte negative o generiche, ma anche quelli che le hanno avute positive, quindi......pedalare!
Personalmente in questi post non intervengo più da parecchio tempo .

Proprio in tale considerazione rilancio la mia proposta: nessuna informazione utile a chi vuole esclusivamente mettere in vendita la propria penna, ma nemmeno il rischio di gettare il pupo insieme all'acqua del bagnetto qualora si fosse trattato invece di curiosità in buona fede.

[Fenice]

Tubi, ma dove le trovi? ("gettare il pupo insieme all'acqua del bagnetto") 

Sicuramente si potrebbe scoraggiare la vendita fornendo informazioni sulla penna (anno di fabbricazione, sistema di caricamento, misure di manutenzione, ecc.) e sbolognare la componente economica con "penna interessante" oppure "di nessun valore collezionisto".

Così, almeno, chi è in buona fede potrebbe iniziare ad apprezzare la penna o a comprenderne potenziali difetti.

[Giuseppe Tubi]

Tubi, ma dove le trovi? ("gettare il pupo insieme all'acqua del bagnetto") 

Dai, non dire che non l'avevi mai sentita! Mica l'ho inventata io!

[Fenice]

No, non l'avevo mai sentita!

[Giuseppe Tubi]

No, non l'avevo mai sentita!

Si vede che sarà un modo di dire locale... Vabbè, dai, hai imparato qualcosa che potrà tornarti utile all'occorrenza....

[Resvis71]

Per come sono fatta io ... se dovessi ereditare una penna, chiederei informazioni il più generiche possibili (es: "ha un valore collezionisto?" - Risposta: "Si" o "No". Punto.) e poi cercherei di scoprire se quella penna ha "qualcosa da raccontarmi".


Non so quanto margine possa esserci per personaggi di tale "spessore" in questo forum.
In Pennemoderne, sicuramente non troverebbero il "Benvenuto" da parte mia.
Non siamo la "succursale" di E-bay! Siamo un gruppo di "fuori di testa", appassionati di penne stilografiche che hanno più interesse alla diffusione di tale strumento di scrittura (vds. progetto "Adotta una Penna") che alla sua sostituzione economica.

(OK RICK, VAI DI BAN!)

Come ho già scritto in una precedente occasione, a mio avviso si può trovare un equilibrio tra il non incoraggiare i furbetti che mascherano interessi commerciali dietro una fittizia passione ed il non rischiare di essere indisponenti con chi ha una curiosità, magari espressa malamente, ma in buona fede.
Basta dare informazioni di carattere generale e senza indicazione di cifre: "valore collezionistico irrilevante; da conservarsi solo per utilizzo od eventuali motivi affettivi"; "penna interessante ed abbastanza ricercata, in grado di ottenere quotazioni significative"... e via dicendo.

Quoto il Tubi.
Per chi è in buona fede l'informazione di carattere generale è più che sufficiente per soddisfare la curiosità e ottima sul piano della cortesia.Per chi fa il furbetto insufficiente, e va bene così, ma un po' di cortesia anche coi furbetti ( non parliamo in fondo di terroristi ) ci da solo lustro...credo...

[Fenice]

Non ho mai detto di voler fare della scortesia la mia bandiera ... anche se tra i vari co-admin di pennemoderne sono la più impulsiva 

Tuttavia ci sono vari elementi che possono essere indici di buona fede o di malafede:
- presenza / omissione della firma in calce al post
- basso / alto numero di inserzioni di penne oggetto di valutazione
- modalità di richiesta informazioni (terminologia utilizzata nella presentazione della penna)
- contenuto del post di presentazione (saper "leggere tra le righe" se il messaggio è autentico o fittizio).

Non sempre è facile vedere "al di sotto" della punta dell'iceberg, tuttavia ci sono alcuni elementi oggettivi che potrebbero aiutare nell'inquadrare la buona fede / la malafede del soggetto richiedente (i primi due punti sopraindicati).

[turin-pens]

Negli ultimi giorni questo topic è tornato "stranamente" di moda. Si sa come la penso, se fosse per me, non scriverei nemmeno uha virgola a proposito del valore economico, anzi se fosse per me inizierei a chiedere l'obolo di "partecipazione" a tutti coloro che si iscrivono per sapere qual'è il valore della o delle penne che sono saltate fuori dal cassetto della scrivania del trisavolo di turno... chissà quanti sarebbero disposti a pagare!

Inviato da device Android con Tapatalk