La storia della "penna Biro" potrebbe essere un po' più complessa, stando a ciò che ci racconta "Penne da collezione" (P. Maggi - G. Negretti - F. Nencini) nel capitolo relativo alla Wahl - Eversharp, che proprio su questa vicenda giocò il proprio destino, perdendo clamorosamente. Riporto testualmente:
Dopo aver conquistato co la Eberhard Faber, quelli che apparivano come i diritti esclusivi per il brevetto della penna a sfera, la Eversharp si preparò in gran segreto e gran dispendio di capitali a un lancio colossale. La nuova esclusiva penna a sfera era stata denominata CA (da Capillary Action) poteva scrivere in continuazione per 257 ore prima di esaurire la cartuccia, e su qualunque superficie. Ma, prima ancora che la Eversharp arrivasse a iniziare la produzione ai dealers, fu bruciata sul tempo dalla concorrenza. Il 18 ottobre 1945, la Reynold's metteva in vendita presso i grandi magazzini Gimbel's di New York la prima penna a sfera. Nel primo giorno le vendite toccarono l'incredibile cifra di 100 mila dollari: a 12 dollari e 50 cents, il rivoluzionario strumento di scrittura si vendeva come il pane.
Nonostante questa amara sospresa , e quella ancora più amara di perdere la battaglia legale contro la Reynold's (in quanto si scoprì che il brevetto della penna a sfera , depositato nel lontano 1888 da un certo John Loud, era ampiamente decaduto, e quindi ognuno poteva fabbricare penne a sfera a suo piacimento), la la ball pointer CA della Eversharp conobbe inizialmente un rapido boom. Ma alla fine del 1947 questo si trasformò in un fallimento, perché le cartucce erano difettose e le penne della concorrenza (Reynold's, e soprattutto Parker) molto migliori.
Vi mostro quelle che credo possano essere le due protagoniste di questa storia: la Reynold's e la Eversharp CA.