D'accordo con Riccardo, ne ho, però, anche di più belle. Quello che volevo far presente, era che anche in penne economiche e di basso costo si riusciva a fare qualcosa di buono. Il brutto diventa opinabile, e, in queste penne, uguali a migliaia di altre dello stesso costo che tutti abbiamo usato da studenti, vi è da apprezzare una plasticona abbastanza robusta ed un pennino curato. Ripeto, ho una montblanc delle ultime, la classica menisterstuck, che scive da schifo, anche se, forse, da vedere è meno brutta. Di fatto vedo una plasticona nera uniforme, un bilanciamento che non è il massimo ed un pennino d'oro che graffia ed è pure duro e non modella le lettere.
Non la confronto con la waterman 55 ripple, penna di altro costo, ma non riesco a disprezzarla.