Preciso ed esaustivo! Grazie mille Riccardo! Sono proprio contento di aver soddisfatto la mia curiosità!
Ho trovato la penna ad un mercatino dell'antiquariato, evidentemente ho dunque fatto un buon acquisto...
Sai anche aiutarmi a dare una datazione precisa alla penna? La prima serie in che range temporale è stata prodotta?
Indubbiamente hai fatto un affare e aggiungo 88 qualunque serie, 98 Riserva Magica, Hastil, Thesi, Kona, Ferrari, Madamin. Con questi modelli Aurora di produzione moderna (anni 50-80) l'affare è sempre assicurato.
Tornando invece alla penna protagonista del topic, difficile dare una datazione certissima in quanto l'Aurora non ha mai rilasciato nessuna tabella sui codici alfanumerici presenti sulle giunzioni delle penne. Tutto quello che potresti trovare e leggere in giro per la rete su questi codici è totalmente campato in aria e privo di qualsiasi fondamento.
Utile per dare se non altro una inquadrata alla penna possono essere altri piccolissimi e utili dettagli sconosciuti alla maggior parte della gente che sono la forma del pennino, la condotta, i freni e per l'appunto la scritta in giapponese.
L'Hastil ha avuto due pennini, la prima serie è stata utilizzata per pochissimo tempo all'incirca un paio d'anni. Anche la condotta è esistita in due versioni la prima a capillari verticali (dritti) utilizzata durante il primo anno o poco più. I freni non sono mai cambiati ma il brevetto è stato depositato in Italia nel 1973 e le penne laccate in Giappone sono se ricordo bene all'incirca della prima metà degli anni 70.
Osservando le immagini della tua penna, mi sembra di vedere che monti un pennino seconda versione. Per la condotta invece bisognerebbe smontare la penna ma sono quasi certo che si tratti già di una seconda versione.