Vi presento la mia Namiki Capless

[FLO_mac]

Ciao a tutti!

Vi presento un mio recente acquisto:

Namiki Capless


























Vi ho già detto quanto amo il Giappone, vero??!


I love Japan (1) di FLO_mac , su Flickr

[Wallygator]

  Mi hanno sempre incuriosito...

[Giuseppe Tubi]

Ne possiedo da tanto tempo una pressoché identica marcata Pilot.
E' una penna indubbiamente curiosa ed unica; che poi si sentisse la necessità di una stilografica a scatto, è un'altro paio di maniche.

[FLO_mac]

[...] che poi si sentisse la necessità di una stilografica a scatto, è un'altro paio di maniche.

In effetti hai ragione. Però, in un periodo in cui gli strumenti meccanici di scrittura così come la necessità stessa di scrivere a mano sembravano oramai diventare desueti con l'avvento delle nuove tecnologie informatiche, io trovo interessanti questi tentativi nipponici  di conciliare la natura di un oggetto come la stilografica, legata ad un forse superato concetto di scrittura, con soluzioni tecniche moderne, sia per l'ingegnosità delle soluzioni tecniche adottate sia al tempo stesso per una sorta di ostinata ingenuità che tali tentativi sembrano nascondere.

[FLO_mac]

Ed alla considerazione di cui sopra aggiungo che per questi stessi motivi sono molto attratto anche dalla Sailor Trident. Se la Capless rappresenta il tentativo di "inseguire" le penne a scatto, la Trident è il tentativo di fondere stilografica e penna a sfera. Prima o poi mi piacerebbe averne una.

[Massimo]

Bella, complimenti, mi ricorda un Aurora ....................................

[Giuseppe Tubi]

Ed alla considerazione di cui sopra aggiungo che per questi stessi motivi sono molto attratto anche dalla Sailor Trident. Se la Capless rappresenta il tentativo di "inseguire" le penne a scatto, la Trident è il tentativo di fondere stilografica e penna a sfera. Prima o poi mi piacerebbe averne una.

Sì, è un ragionamento che condivido.

[maxpen2012]

Bella, complimenti, mi ricorda un Aurora ....................................

Se alludi alla Asterope un pò la ricorda (una penna che scorre in un "guscio" esterno),
però la vera somiglianza è con la Pullman 35, una penna francese degli anni '30,
che usava anch'essa un pulsante di fondo per estrarre il gruppo di scrittura, invece
del più complesso sistema con cursore scorrevole a due vie della Asterope...

[Massimo]

Certo che gli assomiglia vagamente, solo per la fuoriuscita del pennino.
Grazie per le nozioni storiche di cui sono un po' a digiuno.

[FLO_mac]

Bella, complimenti, mi ricorda un Aurora ....................................

Se alludi alla Asterope un pò la ricorda (una penna che scorre in un "guscio" esterno),
però la vera somiglianza è con la Pullman 35, una penna francese degli anni '30,
che usava anch'essa un pulsante di fondo per estrarre il gruppo di scrittura, invece
del più complesso sistema con cursore scorrevole a due vie della Asterope...

Non le conoscevo! Entrambe molto belle ed interessanti. L'Aurora in particolare è spettacolare, soprattutto le versioni in celluloide colorata. WOW!
Direi che possono a pieno titolo essere considerate i precursori della Capless, ne anticipano il concetto di almeno qualche decade.
Grazie per avermele fatte scoprire!

[Ambros]

Complimenti!

[FLO_mac]

Complimenti!

Grazie carissimo!

[turin-pens]

Se mi è permesso, secondo me la penna a cui la Pilot/Namiki Capless si ispira è la Halo o Hallo (non ricordo bene).
Mentre se ricordo bene, la Pullman non ha nessun pulsante ma si spinge tutto il corpo.

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[Marlowe]

Bella la Namiki e molto interessante. Design minimalista. Poi nel contesto Made in Japan Nmiki-Citizen-Subaru ha un che di Lost in Traslation 

[FLO_mac]

Bella la Namiki e molto interessante. Design minimalista. Poi nel contesto Made in Japan Nmiki-Citizen-Subaru ha un che di Lost in Traslation 

Marlowe, non è un Citizen! È un Seiko (ref. 6309-7049)

PS: Lost in Traslation, guarda caso, è uno dei miei film preferiti