Note:
1) Avete visto la data di pubblicazione del brevetto? Sposta la datazione della Colorado di una decina d'anni..., ( però é verosimile che la penna sia stata prodotta prima della data di registrazione del brevetto... ma perché registrare il brevetto così tardi?)
2) Avete visto il sistema di caricamento: a leva in un disegno, a stantuffo nell'altro, con la specifica nel testo che i due serbatoi si riempiono in maniera indipendente con un sistema "qualsiasi" ( la leva é un pò "antica" nel 1946)
3) Il caricamento a leva é quello del prototipo esposto nel negozio di Quadretti a Bologna ( per chi non sapesse di cosa sto parlando, che si andasse a rileggere il paragrafo sulla Colorado - Vol. 1 pag.229), il caricamento a stantuffo tuffante é invece quello delle Colorado che conosciamo noi, terribilmente simile a quello delle Omas - chi sa se si può dire... ? (e qui, ancora una volta, chi ci ha messo le mani, i riaparatori, lo sanno bene se quello stantuffo é fatto nello stesso modo oppure é diverso...). Perché dico questo? Perché nel famoso e dannato Volumetto pubblicato da Omas " stilografiche Omas dal 1925 ad oggi" a pag. 19 c'è una penna in ebanite nera, a due pennini, con caricamento a leva laterale, che somiglia tanto, ma proprio tanto alla penna di Quadretti.
Allora, io a Bologna ci sono stata, con Gianni Quadretti ( figlio di Orlando) ci ho parlato, il prototipo l'ho visto ed il brevetto ve l'ho spiattellato qui, ora qualcuno mi confermi che é VERO che QUADRETTI LE SUE PENNE SE LE FACEVA DA SOLO. In fondo quest'omino ingegnoso una conferma dai "tecnici" di oggi se lo meriterebbe, non credete?