Provo a mettere d'accordo tutti (convinto che già lo siamo e che Sbroglia abbia fatto solo da GAUDENTE PROVOCATORE),
chi come noi si alza presto il sabato e la domenica (in ogni stagione e con qualsiasi tempo) e si mette a girare per mercatini o rigattieri alla ricerca di penne ..... E' UN COLLEZIONISTA IN CERCA DI BUONI AFFARI !
Se così non fosse, andrebbe ad acquistare i suoi "oggetti del desiderio" nei nogozi specializzati, nei Pen-Show o su internet che da anni pullula di venditori, aste etc.
E' anche vero che il "valore" di una penna è stabilito per TRADIZIONE ORALE o ricorrendo alle ARTI DIVINATORIE, sono anni che nessuno pubblica più un listino e i risultati d'aste di penne ( tipo Bonhams ) sono un ricordo lontano, rimane come parametro eBay (con i suoi misteri ed isterismi del momento) o alcuni siti specializzati che spesso hanno prezzi "da gioielleria del centro".......aspetto ancora la motivazione che giustifichi 1000/2000 euro per una Etiopia (ne ho trovata 1 soltanto e l'ho venduta DI CORSA).
Mi ritengo un modesto collezionista, che compra, vende o scambia per non far gravare il suo hobby sul bilancio familiare, sono dovuto arrivare (obtorto collo) a questa mediazione quando l'appetito è aumentato (tipico di ogni collezionismo) e le spese hanno iniziato a superare i livelli di decenza.